lunedì 12 settembre 2011

[Tipo-Rece] A History of Violence




Wagner, John Wagner, riceve una commissione per un editore, la Paradox Press.
E' il 1997. Vogliono una storia quotidiana che in sostanza, finisce in vacca. Wagner scrive A History of Violence. A disegnarlo è Vince Locke. Mentre Wagner è ricordato per aver creato insieme a Carlos Ezequerra il personaggio di Judge Dredd, Vince Locke è un disegnatore molto particolare e interessante che ha realizzato alcuni numeri, tra le altre cose, di Batman e Sandman.



A History of Violence, dicevamo, finisce in vacca e in realtà inizia allo stesso modo, con un paio di stronzi che dopo aver fatto fuori due autostoppisti decidono di andare a rapinare un anonimo sbagliato, in un fast food del Michigan. L'anonimo è Tom McKenna, latitante non per le forze dell'ordine ma per gente poco raccomandabile come Mr. Torrino sulle sue tracce da anni.
La potenza di Locke e del suo tratteggio valorizzano il ritmo serrato di Wagner che realizza una storia di mafia e violenza, accette e pistole. Non è un caso che questa storia abbia ispirato il film omonimo, nel 2007, dieci anni dopo la nascita dell'opera.
Ispirato. Perchè il film non è fedele al fumetto, anzi, è abbastanza rivisitato partendo dai nomi cambiati ai personaggi protagonisti, fino ad arrivare ai ruoli e ai legami che hanno tra di essi, il che in fin dei conti è un bene, perchè fa apprezzare ancor di più il fumetto rispetto al film, comunque molto buono.



A History of Violence è un volume di 300 pagine, in bianco e nero, imprescindibile per chi ama le storie di mafia, nettamente superiori peraltro a serie televisive stranote come I Soprano e a tanti altri film sul genere.
La percezione che si ha leggendo questo fumetto è che la crudezza della semplicità della sceneggiatura della storia, lineare e riconducibile ad una realtà probabile, siano state masticate e digerite da Wagner in maniera molto professionale. Insomma, A History of Violence non brilla di originalità, pur essendo una bellissima lettura, anzi, utilizza diversi stereotipi utili al genere. Il modo in cui parte la storia, una semplice rapina in un fast food, potrebbe accadere a chiunque sul posto di lavoro, o semplicemente passeggiando, e l'evento scatenante è il caso che va a richiamare errori di gioventù, di anni in cui l'incoscienza e la povertà del proprio stato familiare, sono i semi per i grossi problemi di domani. Un pò come in Sleepers per intenderci, che peraltro è stato realizzato un anno prima dell'opera di Wagner e Locke.




L'edizione Panini Comics, uscita a luglio 2011, è la seconda edizione per l'italia di A History of Violence. Precedentemente infatti (era il 1998) fu edita da Magic Press con il titolo tradotto "Una Storia Violenta".
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