sabato 10 gennaio 2009

I Cosplay. Metodi di declassificazione di massa.


"Il fenomeno può avere cadenza saltuaria o molto frequente, e vissuto serenamente o come patologia; questi aspetti possono variare sia a seconda del carattere dell'individuo, sia del contesto sociale in cui è cresciuto sia dal contesto in cui vive.

Secondo il punto di vista della psicoanalisi le cause del travestitismo possono essere molteplici, tra le quali si possono individuare maggiormente:
un mancato superamento del Complesso di Edipo;
esperienze infantili di travestimento da donna (che hanno portato a uno sviluppo del concetto di "vestito" differente dalla norma);
semplice curiosità di indossare abiti da donna" [Wikipedia - Definizione di "Travestitismo"]

Il mio ruolo nella società del fumetto non consiste nella sua realizzazione, a quello ci pensano gli autori. Non consiste nemmeno nella loro pubblicazione, a questo ci pensano gli editori.
Non faccio nemmeno azioni pubblicitarie, a questo ci pensa il fato.

Non sono neppure un lettore vorace nel senso stretto del termine, e quindi non spacco le balle se un albo ha sulla copertina le impronte digitali di un addetto all'inscatolamento dal distributore.
A questo (e ad altro) ci pensano i lettori.

Io sono un fumettaro e come tale i fumetti devo venderli.
Solo che vendere fumetti ha degli aspetti sgradevoli che chi i fumetti non li vende magari ignora, o crede siano più microscopici e di scarsa importanza di quanto in realtà il fumettaro vuol far credere.
Ovvero che i fumetti non si vendono.
Anzi, vendono poco.
Anzi no, vendono molto poco.
In realtà vendono così poco, ma così poco, che "poco" è di troppo.
A dirla tutta non vendono un cazzo.

Motivazioni? Tante, ma io qui vorrei analizzarne una, ovvero che il fumetto è un media per nulla considerato dall'umanità. E ogni qual volta io mi trovi a discutere con qualche appassionato del perchè questo accada trovo parecchie motivazioni, una delle quali rende responsabili i lettori stessi, o almeno, una fascia.

I cosplayer.
I cosplayer sono un danno per la società fumettistica italiana.
I cosplayer sono dei travestiti che non battono.
I cosplayer sono disadattati dissociati dal loro nerdismo.
I cosplayer sono un dito al culo, in tutta franchezza. Una specie di cancro che logora qualcosa con cui ha nulla cui spartire e che invade senza chiedere permesso.

Fino a qualche anno fa era graziosamente raro, laddove non impossibile, vedere per strada un uomo vestito da Gundam0079 senza vedere al suo fianco frotte di bulli pestarlo a sangue e trasformarlo da Peter Ray a Ray Charles, ed era illusione pura incontrare una ragazza vestita da quella Fujiko di Lupin, simbolo del seno abbondante e delle prime erezioni dei ragazzi della mia generazione.
Oggi questa malattia senza casa, ovvero il mascherarsi da personaggi inesistenti, immedesimarsi in figure di fantasia, che non esistono, e che ai miei tempi sarebbe stato motivo sufficiente per vedere da vicino il palmo della mano di papà di cui ancora ricordo benissimo la lunghezza della linea della vita, è motivo di interviste, spazio sui giornali, concorsi a premi, reportage fotografici e ricerche meticolose a cui dobbiamo dire solo "grazie" se il nerd new age può uscire dal suo cazzo di bozzolo e trasformarsi un vero nerd da competizione.
Quello che rovinerà il fumetto.

E che io da oggi ufficialmente odio.

Il cosplayer non ha una casa, non ha una collocazione, non ha un contesto e quindi che fa? Si infila nel mondo del fumetto, come se questo non avesse già abbastanza problemi senza che un dissociato cronico decidesse che tu casa è my casa. Come se non avessimo sufficienti difficoltà, noi abitanti del mondo del fumetto, a relazionarci con il resto degli abitanti del mondo là fuori, che ci vedono come decerebrati di livello estremo anche senza accostarci ai cazzo di cosplayer.

Ora voi immaginatevi la vita di un lettore medio che legge fumetti medi tipo, chessò, Dylan Dog. Il lettore medio esce dall'edicola (perchè un lettore medio va in edicola) col suo Dylan Dog numero millemila, incontra la zia scassamaroni, e dato che è emancipato, addirittura non nasconde l'albo sotto al giubotto. Che stile.
Si guardano, gli occhi di lei vanno su di lui, quelli di lui vanno su lei, quelli di lei vanno su Dylan Dog, quelli di Dylan vanno lui.

- Ancora coi giornaletti stai?
- Ma zia, i giornaletti sono cose auanasgheps, non sono stupiderie moderne della postpoppart filosofeggiata in do maggiore. Cioè, questo albo, QUESTO ALBOOO, rappresenta. Questo albo è una pietra della cultura del fumetto italiano nato sotto la scuola bonellianaaaa...

(nota: il lettore medio usa slang new style per distunguersi dagli abitanti del mondo la fuori, come se ce ne fosse davvero bisogno.)

La zia resta un pò instupidita dai neologismi cagati là tanto per fare, magari sta anche per lasciarsi convincere, quando, tutt'un tratto appare un venticinquenne vestito come questo:




O peggio ancora, come questo:




Bè, ammetterete che sarà difficile per il lettore medio auanasgheps, far capire alla zia zitella che questi esemplari sono da CIM e invece lui no.
E che leggere un fumetto non significa necessariamente sentire l'imminente e improrogabile bisogno di infilarsi le mutande sopra ai pantaloni.

Ora, io che sono un uomo di ampie vedute, non dico che questi diversamente travestiti (conio al volo questo neologismo per non offendere i protagonisti di Casa Howard) debbano sparire e lasciare il pianeta, solo che, se è possibile, magari possono andare a trovarsi una collocazione migliore di quella del mondo del fumetto che non è roba loro e ha già i suoi problemi.
Sopratutto quando si travestono da personaggi dei videogiochi che lo vedo proprio come la massima espressione dello "stare fuori".

Io che sono un uomo di ampie vedute, vedo orizzonti lontani.
Molto lontani.
Magari è proprio il posto che i cosplay dovrebbero cercare: una patria, una terra promessa.
Se poi lungo la strada dovesse capitare di incontrare un uomo col baffetto, bè, che provino a salutarlo con la sinistra.
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110 commenti:

Anonimo ha detto...

to vangelo. quoto il tutto. anche di +.

Anonimo ha detto...

volevo dire:
puro vangelo.

We Love Inter ha detto...

Ahahah mamma quanto sei perfido!
Metti una Lucca senza Cosplay e togli già il 60% del fascino di Lucca.
A dire il vero poi non è che girino per strada ogni giorno.
E poi parli te che sei il cosplay di Hugo di Lost con 100 kg di meno!!!! (sarà l'invidia che ti logora perchè pur mangiando come un porco non metti panza e non sarai mai un Cosplay da Top classifica!)

Ahahahahha!

Marte

Anonimo ha detto...

volevo congratularmi per il pezzo, e per il tuo stile che migliora post dopo post...

però adesso mi congratulo con Marte!

Perchè?

Perchè è vero che sei uguale a Hugo con 100 (meglio 200) chili di meno... BWAHWAHWHAWHAWHA

Thomas Magnum ha detto...

Bwahahah...meraviglia.

Chiedo ufficialmente il permesso di utilizzare l'espressione "diversamente travestiti" ad aeternum.

HulkSpakk ha detto...

permesso accordato.

._.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te. Sono degli idioti.Complimenti per il blog.



Balder

Anonimo ha detto...

Se gli Italiani percepiscono il fumetto come roba da ragazzini non è certo per colpa dei cosplay ma proprio della mentalità degli Italiani stessi.

Poi, si sa... ognuno cerca la giustificazione al fatto che il suo mestiere non vada bene come sperava.

HulkSpakk ha detto...

Anonimo ha detto: "Se gli Italiani percepiscono il fumetto come roba da ragazzini non è certo per colpa dei cosplay ma proprio della mentalità degli Italiani stessi."

Sono daccordo. Quegli italiani che sono così vigliacchi da non sentirsi forti nemmeno dietro la maschera di un pc, se non ben travestiti ("cosplayati" è il caso di dire) da "anonimi". Allora si che hanno le palle per dire cagate come quella che segue:

"Poi, si sa... ognuno cerca la giustificazione al fatto che il suo mestiere non vada bene come sperava."

Stefano ha detto...

E io che volevo vestirmi da Rattodonte a lucca 2009 :(
scherzi a parte...vuoi il mio parere?

secondo me i cosplayer non c'entrano.

se uno vuole vestirsi da personaggio dei cartoni animati... boh, ok... posso capire che ti stiano sul cazzo dato che sono patetici, ma attribuirgli il malfunzionamento del mercato fumettistico... bah... almeno loro i fumetti li comprano...

chissene importa se una zia zitella viene a rinfacciarmi che leggo ancora fumetti alla mia età... anche perché lei probabilmente si droga di maria de filippi, che fa più schifo ma è una droga accettabile, e lo è perchè qualcuno ha deciso che è così.

quel qualcuno è proprio quel genere di persona che dice che i fumetti sono roba da dementi, e dato che le masse sono abituate a lasciare che qualcun altro pensi al posto loro quella diventa l'opinione della comunità.

non sono i cosplayer... sei liberissimo di odiarli, prederli a schiaffi, a calci nei maroni, avrai la mia benedizione, ma non possono essere il tuo capro espiatorio se le cose vanno male.

HulkSpakk ha detto...

@ Stefano:
Ma non sono "il capro espiatorio".
Nè tanto "il mio" capro espiatorio.

Mi pareva di aver scritto che erano "uno" dei motivi...

E' come pensare che uno schiaffo non faccia male, perchè esistono i cazzotti nei denti.

Ad ogni modo: alcuni cosplay leggono fumetti, altri no (per esempio chi si veste da personaggio di Final Fantasy, è un videogiocatore e non per forza legge fumetti, ma andrà a mischiarsi coi lettori di fumetti nelle fiere).
Io non voglio nemmeno stare a sindacare sulle motivazioni che spingono la gente ad essere come è. La mia è una osservazione, che a prescindere dai presupposti, è innegabile: se una persona fuori dal giro vede un cosplay resta allibito.
E questo non aiuta.

Stefano ha detto...

suvvia i cosplayer si vedono giusto alle fiere, tipo carnevale, mica la sera vai da paolone a comprarti una birra e zan! ci trovi l'uomo ragno che parla con -cazzonesò- godzilla, mentre lupin si scaccola e butta i suoi prodotti nasali nella dreher di gatto silvestro che nel frattempo sta limonando con jessica rabbit...

secondo me è colpa degli emo... ecco, l'ho detto. :P

HulkSpakk ha detto...

@ Stafano: è evidente che non hai una fumetteria. Altrimenti non diresti che si vedono solo alle fiere.

Stefano ha detto...

non ho una fumetteria ma di casa ci esco, e non mi è capitato di vedere nessuno vestito da capitan harlok ultimamente in giro... magari qualche pornozoccoletta -o come si fanno chiamare ora "gothlolita"- si, ma più che cosplay quello è porno softcore...

Anonimo ha detto...


Sono daccordo. Quegli italiani che sono così vigliacchi da non sentirsi forti nemmeno dietro la maschera di un pc, se non ben travestiti ("cosplayati" è il caso di dire) da "anonimi". Allora si che hanno le palle per dire cagate come quella che segue:

"Poi, si sa... ognuno cerca la giustificazione al fatto che il suo mestiere non vada bene come sperava."


Tu invece sì che le palle le hai vero?
Infatti accusare altri dei propri fallimenti e piangersi addosso è una cosa da vero uomo!

HulkSpakk ha detto...

Anonimo ha scritto: "Tu invece sì che le palle le hai vero?
Infatti accusare altri dei propri fallimenti e piangersi addosso è una cosa da vero uomo!"

Potrei stare qui a spiegarti per ore la differenza che passa tra satira, sarcasmo, ironia e umorismo.
Potrei spiegarti dove sta la differenza tra "essere liberi di criticare" e "impedire di criticare" utilizzando la parola "libertà".
Potrei anche spiegarti cosa significa "piangersi addosso" o "avere le palle".

Purtroppo però ho 30 anni e il tempo che mi resta non è sufficiente a fartelo capire.

Ti spiegherò dunque cosa è secondo me "un Uomo".
Un Uomo è una persona che non si nasconde. Come fai tu.
Un Uomo è una persona che invitato a presentarsi, si presenta. Non come fai tu.
Un Uomo è una persona che rispetta le idee altrui. Anche se ha opinioni diverse dalle tue. E non è il tuo caso.
Un Uomo è una persona che fa dei figli suoi. E non dei suoi amici.
Un Uomo è una persona che ama la propria famiglia al punto di non tradirla con qualche sbarbatella.
Questo è un uomo.

Tutto il resto, compresi i "cosplay", sono cazzate.

Un'anonima giornata.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Tutto il resto, compresi i "cosplay", sono cazzate.


BLA BLA BLA BLA...

In sostanza un mare di parole per non rispondere direttamente a qualcosa che brucia eh?
Dare la colpa agli altri delle proprie difficoltà è molto facile ma sicuramente non è da uomo.

We Love Inter ha detto...

C'è grossa differenza tra un articoletto simpatico e satirico e le offese di basso livello rilasciate da questo anonimo.

Mi spiace tantissimo per questo soggetto dalla personalità ridotta allo zero.

Anonimo ha detto...

Ma perchè "offese di basso livello"?
Dai, all'inizio il commento non era tale, poi è tutto degenerato quando qualcuno si è sentito punto sul vivo.

La prima osservazione che avevo fatto non era nè di basso livello nè tantomeno offensiva anzi, era un ottimo spunto di riflessione.

La ripeto:

Se gli Italiani percepiscono il fumetto come roba da ragazzini non è certo per colpa dei cosplay ma proprio della mentalità degli Italiani stessi.

Quanta frase ha ricevuto commento?
No.
Sono stato attaccato per la seconda frase, quella che sottolineava la natura umana che tende ad incolpare il prossimo per i propri guai in modo da autogiustificarsi.

Se ho offeso qualcuno o se qualcuno si è sentito offeso mi spice veramente, bastava farmelo notare con altri modi e sicuramente non saremmo arrivati a tanto.

rantolo1975 ha detto...

Per Hulk : non potevi dire verità più grandi ! Divertentissimo !

Per Anonimo : che tristezza, forse dovremmo tutti cercare di capirlo... da come parla fa parte della categoria. Dillo :ti vesti da "Naruto" ?
No, no aspetta, magari qualche personaggio di "Bleach" ? Ma cosa dico ? "Death Note" ! Sono quasi sicura che ti vesti da "L".
E poi scusa, ma tu che lavoro fai ?
L'agente della C.I.A ? O lavori nella Guardia di Finanza e quindi conosci la situazione di Max ?
Sei triste... proprio triste...

Valentina

Anonimo ha detto...

Ok, ok, tutto bello, tutto buono!
Tutti pronti a dimi come sono, come dovrei essere ed addirittura come mi vesto!
Capisco che la verità bruci e capisco anche che è brutto vedersela scritta sul proprio blog, colpa mia che ho mancato di tatto! Mi scuso.

Adesso che ce lo siamo detto noto che ancora nessuno commenta la frase giusta ovvero: perchè in Italia il fumetto è considerato da bambini e non un'arte al pari della pittura? Non ditemi che è colpa dei cosplay perfavore!
Non credo, infatti, che le fumetterie siano in crisi per quattro bambini che si travestono da supereroi perchè la cosa non è credibile!
Siete d'accordo tutti su questo, no?

We Love Inter ha detto...

Perchè parlare di crisi? Le uscite mensili, le proposte sono triplicate. I media cagano gli avvenimenti fumettistici molto più di prima. Se oggi l'uomo ragno si toglie la maschera la cosa viene sbattuta su tutti i giornali. I film tratti da fumetto vanno forte e c'è una generazione di autori italiani che sono richiestissimi all'estero in Marvel e Dc.

rantolo1975 ha detto...

- Tanto per cominciare, se vado ad una fiera del fumetto convinto di trovare gente seria, e mi trovo immerso in decine di persone vestite da Goku o da Rubber, e non sono un addetto ai lavori, mai e poi mai mi verrà da pensare "accidenti, che ambiente serio", quindi i cosplayer hanno la loro bella parte di responsabilità in questo.
E poi scusa, "anonimo"... le fumetterie sono in crisi ? E su quali dati basi questo insindacabile giudizio ? Sei per caso il titolare di una fumetteria (e quindi saresti doppiamente ridicolo ad andare a rompere il cazzo sui blog delle fumetterie altrui...) ? Io sì, io sono il titolare di una fumetteria, e posso dirti che, riguardo alla crisi delle fumetterie, non ne sai proprio nulla.

Daniele (e mi firmo pure, tò !)

Anonimo ha detto...

Ok, parliamo della fiera del fumetto.
Quando vai ad una fiera e vedi i personaggi travestiti da supereroi pensi che non sia un'ambiente serio.
Ed in effetti è così!
Da quando in qua in italia il fumetto è visto come una cosa seria?
Da quando in qua il fumetto è accomunato ad altre forme d'arte come la pittura, la scultura, la letteratura ecc.?
Come dicevo prima è la mentalità dell'italiano che vede il fumetto come una cosa da ragazzini!
Già la parola stessa "fumetto" da l'idea di qualcosa per bambini piccoli.
Io non la penso così però siamo in pochi con questa linea di pensiero.
Per tornare alle tue fiere il fatto che non siano considerate delle cose serie non è da imputare ai cosplay.
Tutt'altro! Ci sono dei cosplay così bravi che vanno ammirati anzichè derisi.
Mi spiego. Tu vendi fumetti e ti arrabbi quando ti dicono che è solo una cosa da ragazzini.
Di contro però ti permetti di dire che i cosplay sono dannosi o ridicoli.
Dal loro punto di vista quello che fanno potrebbe essere arte, non ti pare? Proprio come tu vorresti che fosse visto il fumetto.
Cogli il nesso?

-----------------------

Mi domandi su che basi dico che il mondo del fumetto sia in crisi.
In effetti io non ho detto che il mondo del fumetto è in crisi, ho solamente fatto notare come l'autore del post lamentasse una profonda crisi di vendite addossando la colpa a vari fattori tra i quali i cosplay.
Se non sai di cosa sto parlando vai a rileggerti il testo di cui, se vuoi, ti allego uno stralcio:

Ovvero che i fumetti non si vendono.
Anzi, vendono poco.
Anzi no, vendono molto poco.
In realtà vendono così poco, ma così poco, che "poco" è di troppo.
A dirla tutta non vendono un cazzo.


Non sono il titolare di una fumetteria ma ciò non sottrae peso ad una mia opinione.
Non bisogna essere architetti per vedere un palazzo storto, non credi?

Tu dici che la crisi nelle fumetterie non esiste.
L'autore dice il contrario.
Adesso o stai mentendo tu oppure l'autore.
Il primo caso non lo commento nemmeno perchè sono buono (ma non ne approfittare eh?).
Nel secondo caso le mie affermazioni trovano una conferma.
Ovvero... se la crisi non c'è allora è l'autore del post che non riesca a vendere nulla ed addossa ai cosplay le colpe per i suoi insuccessi.
Per carità, non accuso nessuno... dico solo che è umano (ma non da uomo) cercare di assolversi dando la colpa delle proprie disgrazie ad altri.

-------------------------------

Ultimo... il fatto che ti firmi vale meno di zero.

Io potrei firmarmi Mario ed avrebbe lo stesso peso della tua firma!
L'opinione non è una cosa legata ad un nome, ma legata ad un concetto.
Se non si arriva a capire questo non ci sarà mai fine a questa diatriba, non sei d'accordo?

Ciao.

Unknown ha detto...

Spero vivamente che la tua triste realtà che stà in una fumetteria che spera di campare continuando a vendere ANCORA DYLAN DOG!! Ma soprattutto... è come se un ristorante desse la colpa di non avere più clienti perchè... la gente mette le scarpe marroni... sul serio, ti rendi conto della demenza di queste tue accuse?... non hanno alcun fondamento logico... te lo dico io perchè il fumetto va male: perchè esistono le SCAN SU INTERNET e perchè i fumetti in italia COSTANO TROPPO e la qualità è PESSIMA (ovviamente non per copla dei fumettari, ma delle case di distribuzione).
Poi visto che proprio vuoi incolpare dei cosplayers, spero che un gruppo di essi ti venga a dar fuoco alla casa e stuprare le famiglia, così almeno avrai motivazioni valide per prendertela con loro...

HulkSpakk ha detto...

caro emanuele, lascio il tuo commento perchè è troppo lolloso. Ovviamente non penso che i cosplayer siano persone come te, quindi non farò l'errore di associare questo trend a filosofiche esternazioni come la tua. Buon anno,
Max!

Anonimo ha detto...

secondo me siete voi gli idioti (come avete già detto) i cosplayer sono artisti e come diceva già la ragazza una fiera come Lucca perderebbe più del 60/ della sua bellezza.

HulkSpakk ha detto...

bè, se lo dice quella ragazza, sarà vero.

Anonimo ha detto...

concordo con quanto scritto da max....... mi spiace dirtelo ma le uniche persone disadattate sono quelle che hanno scritto questa pagina e quelli che la sostengono con commenti infantili e immaturi, attaccando senza motivo il mondo del cosplay e addicendo delle scuse pretestuose....prima di tutto il cosplay è un hobby, è un modo per divertisi, per conoscere nuova gente , per interpretare i personaggi nei quali ti identifichi, ma tutto ciò ribadisco è un hobby , che non c'entra niente ne con il contesto in cui una vive e sopratutto non è una patologia... prima di scrivere articoli idioti come questo con i quali puoi raccogliere solo il consenso degli stupidi e degli stolti, riflettici due volte, eviteresti di fare figuracce e sopratutto non faresti notare a quelli che leggono il tuo blog quanto sei stupido.

HulkSpakk ha detto...

Grazie per il consiglio anonimo. Ora torna a vestirti da Barbie Luce di Stelle e intolettati con il mio profumatissimo vaffanculo.

Debora ha detto...

Che stupidata.
La maggior parte delle persone che conosco che leggono fumetti hanno cominciato perchè hanno visto i costplayer.
In più di sicuro non ti fanno del male.
Se una persona non ha le palle di rispondere "si ho 30 anni e sono andato a comprare un fumetto" non è certo per i costplayer.
Io abito a Milano e capita raramente di vederne in giro se non c'è qualche organizzazione.

In più dici di essere tanto maturo e hai scritto un post lunghissimo sulla libertà di parola ma nell'ultimo commento hai mandato affanculo una persona che ti ha solo risposto.
Questo è un blog non puoi mandare a fanculo la gente perchè ti risponde negativamente ognuno ha le sue opinioni.


E poi.. se il fumetto sta morendo.. è perchè ora esistono i film della marvel, gli anime e le scan su internet.. non diamo colpa ai costplayer per carità!

Anonimo ha detto...

Spiegami perchè, caro autore del blog, non accetti che venga messo in discussione il tuo punto di vista; ma non esiti ad insultare chi la pensa diversamente da te. La regola del "rispettare l'altrui pensiero" non è forse uguale per tutti? Si fa prima a dare dei cerebrolesi, degli idioti dei patetici e dei malati ad un'intera categoria di persone, prendendoli in giro e facendoti bello con gli amici (che per altro si sentono tanto superiori da dire cose come "sei liberissimo di odiarli, prederli a schiaffi, a calci nei maroni, avrai la mia benedizione"), piuttosto che accettare delle critiche e intavolare un dibattito civile. Non è vero? Sinceramente...per me puoi continuare a pensarla come ti pare. Ma sarebbe seriamente il caso che tu non regalassi offese a destra e a manca...anche perchè - come ha già detto qualcuno - fare cosplay (farlo bene) è un arte. E tu forse sei troppo limitato per capirlo. Mi fai un po' pena. Buona vita! Simona

HulkSpakk ha detto...

Anonimo, ti rispondo seriamente: non è che non voglio discutere con chi mette in dubbio il mio punto di vista, è che se uno viene, firmandosi "anonimo" e mi da dell'idiota, per me è un coglione. Tutto qui.
Sei un coglione, non è colpa mia, ma per me lo sei.
Magari ti firmavi e mi davi dell'idiota, era ok. O resti anonimo e non mi dai dell'idiota, è ok lo stesso. Ma se nel mio blog personale, dove dico chi sono che lavoro faccio e dove abito, arriva un commentatore a me completamente sconosciuto e irreperibile perchè anonimo dandomi dell'idiota, bè, questo fa di quell'anonimo un coglione nel momento stesso in cui mi insulta direttamente.
E io con i coglioni non discuto perchè è come parlare di Cosplay con un Cosplay.

Per il resto invece, non posso discutere con chi non distingue il sarcasmo del mio post dalle crociate antisemite.
Sarà che non sono uno scrittore provetto, ma il tuo il senso dell'umorismo andrebbe un pò spazzolato.

Anonimo ha detto...

Innanzitutto, io non ti ho mai insultato in alcun modo, quindi non accetto che tu ti permetta di insultare me. In secondo luogo, se vai a riguardare il mio commento, vedrai che la firma c'è. Coglione sei tu che non sei in grado nemmeno di leggere! E qui la chiudo, perchè discutere con te (che cerchi la serietà nel mondo dei fumetti e poi ti firmi HulkSpankk...parliamone!) è sinceramente avvilente. Simona

valegab ha detto...

Io non mi ritengo un cosplayer accanito anzi lo sono solo occasionalmente..ma quello che dici non sta ne in cielo ne in terra.

Marco ha detto...

La domanda a questo punto è... quale cosplayer ti ha fregato la ragazza? ok battute a parte, mi pare che le tue larghe vedute siano ampie quanto la fessura di una sinapsi neuronica malfunzionante.( ribadisco che non mi riferivo alla tua nevrosi ma al fatto che un micron sia più ampio delle tue vedute) Sicuramente hai parecchio frainteso diverse cose sia della psicoanalisi che del cosplay(wikipedia è molto facile da fraintendere soprattutto su cose troppo grandi per essere esplicate in 15 righe) ti sei accorto di ciò che veramente è il cosplay? creatività, capacità di arrangiamento, amicizia, passione divertimentoo ma soprattutto coraggio di ammettere di essesre NERD ED ESSERE FIERI DI DIMOSTRARLO e fregarsene se qualcuno ti dice "ehi tu ma sei uno sfigato perche leggi fumetti" Sfigato è chi si lascia condizionare da ciò che gli altri pensano. Sfigato è chi permette agli altri di condizionare le sue scelte dandogli il potere di farlti star male pensi davvero che i cosplayer siano il male in persona? bene ma non penso che nessun cosplayer si sarebbe mai permesso di offenderti solo perchè esisti e sei come sei perchè anche noi cosplayer siamo costantemente attaccati dal mondo perchè Nerd e in più non tentiamo di nasconderlo ma lo urliamo al mondo e invece di mancarci di rispetto dovresti accorgerti della verità nascosta dietro le tue parole chiediti: Ho il coraggio di essere me stesso ed esserne fiero? io penso di no Marco

Nalle ha detto...

io sono fumettista (scrivo scenggiature) sono fumettara (ho una fumetteria) e sono anche cosplayer (mi travesto) e faccio coesistere bene tutte e tre le cose °_° non vedo il problema!

HulkSpakk ha detto...

ma avete fatto comunella per riesumare un post del 2009? ._.

Anonimo ha detto...

simona wins... :D

a me non piacciono i fumetti e non li compro... mi capita di fare qualche articolo su qualche personaggio immaginario, fare qualche intervista a qualche cosplayer, ma non riuscirò mai a leggere neanche un numero di Dylan Dog (o Spiderman o quello che è). Ma ciò non vuol dire che appena vedo un cosplayer lo riempio di insulti o di botte...

è come se un adolescente che odia i libri ridesse in faccia a quelli che riempono il proprio tempo libero leggendo qualche capitolo...

è come se, chi ha una pizzeria riempisse di insulti un proprietario della fumetteria accanto...

è come se i rapers prendessero in giro i ballerini che si esercitano sulla musica hip.hop...

come se un bambino piangesse perché nessuno gioca con lui e se la prendesse con la sorella che gioca con le sue amiche...

Alex Coman

Kiddo001 ha detto...

Hai presente l'espressione "Non-sense"? Questo blog la ricalca perfettamente, tanto che potrebbe essere messa come definizione di quella parola.

Anonimo ha detto...

Non so perchè i cartoni o i fumetti si considerino roba da "bambini" e qualche volta vengono anche odiati
(mentre i cartoni della disney sono gli unici che tendono ad andare avanti).
E' "ridicolo" dare la colpa ai cosplayer.
C'è internet e molte persone anziché spendere soldi per comprare dei fumetti preferiscono scaricarsi le scan.
Preferiscono guardarsi la serie animata.
Preferiscono vedere un film (questo più rivolto verso la marvel)
Poi molti cominciano a leggere fumetti proprio grazie ai cosplayer (cioè almeno con molte persone che conosco è proprio cominciata così)

Anonimo ha detto...

Ti è mai saltato in mente di darti una sistemata fisicamente parlando? Magari non vendi perchè sembri uno zingaro, quindi non ispiri fiducia...
Personalmente da uno con la tua faccia non lavata, barba incolta e capelli no sense, non ci vado, perchè mi sai di "Fituso Lordo"...bleah!
Quindi magari dai la colpa alla tua Inettitudine nel Commercio e no ai Cosplayer, che detto fra me e te in totale segreto, sono quelli che comprono di più...ma shhh...segreto!

ZA ha detto...

La sua tesi si basa sul fatto che il cosplayer fa sembrare infantile chi legge fumetti, e per questo motivo dovrebbe penalizzarne la vendita. Direi che è un concetto che fa acqua da tutte le parti, che chi vede un cosplayer è portato a pensare che il manga da cui è tratto probabilmente valga la pena di essere acquistato e letto. Il cosplayer compra spesso gadget e parrucche dalla fumetteria che ne trae sicuramente un guadagno maggiore rispetto alla vendita di un albo. Ma soprattutto i cosplayer trascinano decine di curiosi alle fiere pubblicizzando un mercato morto per gente come l'autore del fumetto che pensa che Dylan Dog sia da tenere nascosto sotto la giacca...

miwako_vale ha detto...

Io sono una cosplayer...e non mi vergogno, nè mi sono mai vergognata che a 25 anni suonati continuo da quasi 7 anni a leggere fumetti e a fare cosplay...purtroppo criticare qualcosa che non si approva o non si capisce è molto facile...non mi ritengo un caso "patologico" perchè faccio solamente un cosplay all'anno per il lucca comics...io lo ritengo un hobby...come tanti altri, un hobby che mi permette di creare, disegnare, cucire, scolpire, e tante altre cose...grazie al cosplay ho imparato a fare tantissime cose e ad utilizzare attrezzi dei quali non conoscevo nemmeno l'esistenza...per me il cosplay è un qualcosa che mi rilassa e mi mette alla prova...è un percorso al termine del quale si indossa la propria creazione e si gioca a dimenticarsi del mondo vero per un paio di giorni... secondo me non è assolutamente accostabile alla crisi del fumetto...E' solamente un modo come un'altro per evadere dai problemi della vita quotidiana...un modo come un'altro di svagarsi un pò...ma questa è solo l'opinione di una persona "diversamente travestita"...ma magari può essere utile guardare questo fenomeno da un'altro punto di vista...
Vale

HulkSpakk ha detto...

Anonimo dice:"Ti è mai saltato in mente di darti una sistemata fisicamente parlando? Magari non vendi perchè sembri uno zingaro, quindi non ispiri fiducia...
Personalmente da uno con la tua faccia non lavata, barba incolta e capelli no sense, non ci vado, perchè mi sai di "Fituso Lordo"...bleah!"

I tuoi prossimi post saranno cancellati. Così come eventuali altri commenti razzisti e di insulti.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
HulkSpakk ha detto...

I post firmati "anonimo" verranno cancellati. Se volete postare le vostre cose, abbiate la cura di mettere un nick diverso da "anonimo", così anche chi legge può capire chi dice cosa.

Nemesis ha detto...

Mi trovo in disaccordo con quanto detto nel post, e, se permetti, voglio provare a spiegarti le mie di motivazioni.
Premetto che si, sono un cosplayer da alcuni anni ormai, e che si, mi diverto tanto a costruirmi i costumi, che a indossarli in giro per eventi organizzati. Il mio è un punto di vista tanto da lettore bonelliano, che di fumetti marvel e DC, che di manga, videogiocatore e geek a tempo pieno.

Luca ha detto...

Personalmente credo sia tutto collegato, a partire dal fatto che, nonostante tutto, in italia non c'è quella passione del "collezionismo" dei fumetti, differente dalla semplice lettura. Se in questo periodo di crisi, per risparmiare soldi, uno vuole soltanto leggere una storia, si spulcia la rete fino a trovare gli scan, se invece è un collezionista o ne ha l'animo, allora si fa il suo bel mazzo mensile e va in edicola per uscirne con una sporta di fumetti.
Personalmente non ho idea di come sia gestire una fumetteria, nè tantomeno ne ho particolare intenzione, però quello che viene fuori da 'sto post è che c'è gente che fa il paragone con altre realtà, magari più redditizie dal punto di vista dei fumetti, come in america o in giappone, senza considerare però il fatto che a quei luoghi è associata una mentalità generale DIVERSA da quella italiana...ce credo che da noi se ti vesti in costume, organizzi un evento e magari fai una sfilata in giro senza troppa pubblicità, la gente ti guarda male, vuoi perchè non conoscono l'argomento per scarsa informazione, vuoi perchè non è qualcosa che passa regolarmente nelle loro belle scatolette telecomandate a 14 pollici da cui si abbeverano di stronzate...

Luca ha detto...

Personalmente credo sia tutto collegato, a partire dal fatto che, nonostante tutto, in italia non c'è quella passione del "collezionismo" dei fumetti, differente dalla semplice lettura. Se in questo periodo di crisi, per risparmiare soldi, uno vuole soltanto leggere una storia, si spulcia la rete fino a trovare gli scan, se invece è un collezionista o ne ha l'animo, allora si fa il suo bel mazzo mensile e va in edicola per uscirne con una sporta di fumetti.
Personalmente non ho idea di come sia gestire una fumetteria, nè tantomeno ne ho particolare intenzione, però quello che viene fuori da 'sto post è che c'è gente che fa il paragone con altre realtà, magari più redditizie dal punto di vista dei fumetti, come in america o in giappone, senza considerare però il fatto che a quei luoghi è associata una mentalità generale DIVERSA da quella italiana...ce credo che da noi se ti vesti in costume, organizzi un evento e magari fai una sfilata in giro senza troppa pubblicità, la gente ti guarda male, vuoi perchè non conoscono l'argomento per scarsa informazione, vuoi perchè non è qualcosa che passa regolarmente nelle loro belle scatolette telecomandate a 14 pollici da cui si abbeverano di stronzate...

Luca ha detto...

Personalmente sono convinto che se uno legge fumetti, la sua ultima preoccupazione è quella di sbattersi per evitare il giudizio altrui, e che il cosplay, che (purtroppo o per fortuna) si sta trasformando da mania collettiva di una specifica realtà, in moda di massa, può essere un modo più che sensato per interessare la gente, incuriosirla, e perchè no, invogliarla a scoprire quella "realtà" di cui il cosplayer fa parte...
Perchè nonostante quel che tu dica, fumetti/videogame/film sono indissolubilmente legati al mondo del cosplay, che anzichè corrompere ciò che tocca, nè porta una nuova immagine...

Luca ha detto...

E sinceramente non capisco ancora come te stia facendo certi ragionamenti (non tutti, per parecchi ho intuito anche i passaggi logici), arrivando a dire che fare cosplay di videogame è persino peggio di tutto il resto...srsly, anche sforzandomici con ogni cellula cerebrale, non riesco a seguirne tutti i passaggi...

...ma credo sia normale quando qualcuno accampa scuse basandosi sulla propria repressione...se ti preoccupi del giudizio di una categoria di gente ("le vecchie zie" che si guardano amici, o l'uomo di passaggio della strada che bolla i fumetti come "roba per bambini", e poi magari va in edicola a comprarsi la gazzetta dello sport per involtarci il giornaletto porno mensile), allora ci credo che è impossibile spiegargli il tuo mondo...ma non perchè ci sono dei tizi in maschera, bensì perchè sono LORO a non volerselo far spiegare...la "vecchia zia" annuirà, ma la sera sarà di nuovo a pendere dalle labbra di Santa Maria da Cologno o papa Emilio 4°... e il tizio che snobba la fumetteria, idem, la sera stessa si riprenderà il suo bel telecomando e se ne sbatterà i cosiddetti di te e dei tuoi discorsi sull'arte del disegno.

Che poi, anche questo esiste in un certo limite, e dipende come glielo spieghi, quando io sono andato in giro per perugia con l'armatura da spacemarine durante una sfilata organizzata da alcuni ragazzi, ci sono state anche diverse persone anziane che ne sono rimaste colpite e mi hanno chiesto informazioni seriamente...

Questo per dire che è ovvio che se vai a sparare terminologie incomprensibili agli esterni per spiegare cos'è il tuo mondo, non ti lamentare se poi la "vecchia zia" ti manda a cagare bollandoti come squinternato...

Luca ha detto...

Detto questo, mi scuso se qualcuno si possa sentir offeso da tutto ciò, l'unica mia intenzione è quella di scatenare una risposta costruttiva e comprendere meglio il punto di vista opposto al mio.

Un ultima cosa: leggendo più in alto ho visto che dici, in risposta a dei commenti anonimi, che è comodo sparare sentenze da dietro un anonimato virtualmente impenetrabile...
Beh, non è poi lo stesso che stai facendo te usando un blog? se davvero ti da così tanto fastidio che non ci sia una cultura dietro il fumetto, in italia, e che certe categorie di persone, quando provi a spiegargli in cosa consiste, non rispondono come vorresti, hai mai provato a pensare che il tuo commercio dipende anche da te? se vuoi vendere devi pubblicizzare? e che per pubblicizzare devi prima sensibilizzare IN PRIMA PERSONA?

sbattiamoci un po' le palle, anzichè star su internet a sparare sentenze, IMHO...

Cordiali saluti.
-Luca Pitocchi-

Lucy ha detto...

Non riesco a capire perchè dici che i cosplayer dovrebbero non fare cosplay di personaggi di fumetti o videogiochi... il cosplay è nato in Giappone proprio con lo scopo di interpretare personaggi di manga o videogiochi...e in Giappone molto spesso sono modelli pagati e non ragazzi qualsiasi a farlo...
Poi io ho iniziato a leggere fumetti moltissimi anni fa e in passato quando c'erano pochi cospayer pochissima gente leggeva fumetti.. non dico che grazie ai cosplayer i fumetti hanno iniziato a vendere di più...ma in base a quello che ho visto in parte è così...
E poi scusa ma se una persona si arrabbia perchè pensa di essere considerata infantile da gente che non legge fumetti solo perchè qualche ragazzo fa cosplay mi sembra una cosa infantile lo stesso!
Io leggo fumetti e non mi importa se qualcuno mi considera infantile in base a quello che fanno gli altri, io so di non essere infantile e mi basta. Poi per me i fumetti e il cosplay sono un hobby come un'altro... come guardare film o leggere libri, poi ho la mia vita, che non gira tutta intorno ai fumetti.
Comunque (tanto per chiarire, dato che per messaggi spesso si fraintende il tono della discussione) non ce l'ho con te.. voglio solo capire il tuo punto di vista..
(Scusami..avevo lasciato anonimo perchè pensavo che per avere un nick mi sarei dovuta iscrivere..)

Luca ha detto...

(p.s. il primo post a nome "nemesis" è sempre mio, ho inserito il nickname che uso di solito anzichè il nome, come nei successivi, chiedo venia)

Zaza ha detto...

penso che dare la colpa ai cosplayer del fallimento del fumetto italiano sia una roba che nemmeno mio fratello di 7 anni riuscirebbe a concludere. Penso piuttosto che tu l'abbia preso come caprio espiatorio,molto ottusamente se devo essere sincero...e dal povero stile di scrittura di questo post ti consiglio vivamente di farti una birra,leggerti un paio di libri in più,e magari di prenderti qualche lezione di bon-ton. Saluti.

HulkSpakk ha detto...

Ma guarda che oltre a scherzarci su, dico solo -in sostanza- che la loro sede naturale *non è* quella delle fiere di fumetto, perchè, sarà che sono menomato io, ma quando sento "fumetto" in una frase, penso al fumetto e non ai cosplay.
Fine della storia.
Ora, se volete andare a scannarvi da qualche altra parte, mi fareste un piacere, perchè non posso rispondere a ogni vostra illazione col fatto che, se rileggete il post dopo una bella camomilla, scoprirete che nessuno vi ha guardato storto.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
henno ha detto...

Ciao HulkSpakk,
ho letto il tuo articolo grazie a una amica cosplay... Ho una domanda, ma nn voglio una risposta aggressiva, se ci riesci. Sono davvero curiosa: TU vendi fumetti? Davvero davvero? Allora da dove viene tutta questa acredine nei confronti di chi, i fumetti, ne compra + di tutti gli altri? Lo dico xké, appunto, vendo fumetti... Come te; è davvero strano il tuo punto di vista. Ah! per la cronaca, faccio cosplay anche io ^^ da 2 anni, contagiata dai clienti, assieme al mio ragazzo (con cui convivo), a mia sorella, a diversi amici, ai suddetti clienti, con la benedizione e l'aiuto delle rispettive famiglie. Lo faccio con soddisfazione perché amo i fumetti (ne ho casa piena), e li disegno anche (sono diplomata alla Scuola di Fumetto di Roma): questo per dirti che non sono una povera cerebrolesa... ma una pazza convinta e lucida di quello che fa. MAGARI avessi iniziato anni fa! Ma avevo paura di quelli come te. Bah! che spreco di tempo! Io amo preparare i costumi: + è difficile, + è difficile cucire, costruire,elaborare + mi diverto... è una sfida di abilità! Ho imparato a cucire dopo anni che mia madre mi supplicava di farlo pur di ottenere i risultati accettabili per una competizione, che poi nn faccio perché la cosa che amo è divertirmi mascherandomi, ed essere in vacanza per qualche ora. Ma che te lo dico a fare? Sono solo una spostata col complesso di Edipo e manie regresse di travestismo. =^.^= uhuhuhu Sai ke ti dico? Non ci vedo nulla di male, anzi mi sembra SANO: più sano dei passatempi dei giovani di dove vivo (il loro sabato tipo? Ubrichiamoci/droghiamoci fino a vomitare poi andiamo a sfasciare le vetrine dei negozi del centro). Il fatto di sconvolgere chi non lo fa?? è una soddisfazione che non ha prezzo per me ^__^ aumenta il gusto. So di che tono sarà il commento/i commenti di risposta... li ho letti tutti prima di scrivere, però se qualcuno tira un sasso, bisogna - come dici tu - avere le palle per prenderlo al volo. Mi dispiace... indovina per chi?
Un bacio! ;D

HulkSpakk ha detto...

Ciao Henno: come detto molte volte, l'acredine non viene da nessuna parte perchè non ce n'è.
Semplicemente, ho fatto un post divertente, che voi non capite perchè avete troppa fretta di bruciare il mostro.
Vestìti da sailor moon, però.

@anonimo: come già detto, i post firmati "anonimo" saranno eliminati.

Pera ha detto...

Mitici, avranno messo un link su un forum di cosplayer!

DoRiaN ha detto...

Il bello è che alla fine si è data la colpa (anche) ai Cosplayer senza spiegare il perché.

Trovo lolloso un articolo del genere perché per quanto scritto bene è paragonabile a "l'aumento della benzina è colpa degli automobilisti"...basta allungare il brodo, scrivere il tutto in modo ironico e scorrevole ed è finita.

Spiegare il perché è importante altrimenti SECONDO ME resta un articolo carino (per carità) ma comunque senza uno scopo se non il lamentarsi.

henno ha detto...

XDDDDD cavolo!!! se un attacco così metodico e barocco è solo goliardia, allora qndo sei davvero incazzato ke fai? ^.^
ti piace attirarti i fulmini? é__è ammetto ke sei coraggioso, ma si vive male. Te lo dice una svalvolata mentale ke si veste da personaggio dei fumetti. Tu lo dovresti sapere meglio di chiunque cosa significa ESSERE se stessi, alla faccia di chi ti prende per pazzo o bamboccione. O no? Magari sei un fortunello nella massa di noi poveri nerd sfigati (ke non ho ancora capito xkè avere un cervello un pochetto + aperto della massa di rincojoniti imperante sia una cosa negativa, tutto sommato...)

Fabrizio Giangiacomo Francresco Usquetandem della Civetta Morta ha detto...

Hulk, la "fiera del fumetto" solo da 10 anni non è un appuntamento del mercato rionale in cui vendere fumetti al kilo, ma è per fortuna, un evento ( guardasi il japan expo non le cose ignobili che girano da noi) che deve offrire uno spettacolo ai visitatori paganti, il cosplay fa parte dello spettacolo, anzi per gli organizzatori della fiera è una manna dal cielo ( anche se nn lo ammetteranno mai) perchè è uno spettacolo totalmente gratuito dal costo irrisorio ( palco + service) gestito gratuitamente dalle varie associazioni.

Aggiungiamo che le fiere come Lucca non sono più Lucca comics ma Lucca comics and GAMES e che il cosplay ricade nel games tanto quanto il gioco di ruolo cartaceo e dal vivo.

Se non fosse così, se la fiera fosse SOLO fiera mercato e non un evento con spettacoli mi spiegheresti la razio di far pagare 15 euro di biglietto per entrare in un posto per spendere ulteriori soldi? Tu pagheresti per entrare in un supermercato per comprare altra roba?

Tra l'altro spero che il messaggio del blog sia ovviamente ironico e che non faccia il paio con i resoconti deliranti di casa Wombat ( che vuole solo cosplayer di qualità, cioè cosplayer donna mezze nude vestite da propi personaggi ai propi stand) che senza alcuna analisi economica e sociale asseriscono che il cosplay manda in crisi una intera industria del fumetto..... Ma vi immagginate persone vestite in un modo che mandano in crisi industrie, se fosse vero da domani mi vesto da politico, non sia mai che ci sia un fondo di verità.

Insomma è come dire che un fumettaio si apre un negozio per vendere solo action figures e gadget di quegli obrobi di naruto e bleach e questa attività manda allo sfascio le fumetterie serie che vendono solo graphic novel.... due mercati diversi non si influenzano la nintento con la teoria Ocean Blue a tirato su palate di dollari in questa generazione.

Ma parliamo poi del fatto che i cosplayer schifano abbastanza il fumetto italiano e si dedicano prioritariamente al mercato manga, comics, videogiochi, e film che mi pare godano di ottima salute, quindi com'è il cosplayer rovina il mercato del fumetto ( pur non dedicandosi a questo) MA spinge tantissimo il mercato manga e comics che ammorba con la sua presenza?

Che forse forse sta cosa che il cosplay rovina l'industria del fumetto è una cazzata? O meglio che il fenomeno del cosplay non favorisce ne sfavorisce nessun mercato, che se una industrie sta colando appicco è solo per la scarsa qualità dei prodotti che offre.

Ma poi al comicon sono due anni che si divide il fumetto serio dal cosplay+games+manga+comics con il risultato la mostra d'oltremare scoppia mentre castel sant'elmo che ospita il fumetto serio fa 30 visitatori e 5 balle di fieno nel periodo di massima affluenza, standisiti inclusi.... Tant'è che all'ultimo comicon quelli delle case editrici ( wombat esclusa) hanno fatto passare un foglio per raccogliere le firme per farsi spostare nel luogo del peccato della mostra d'oltremare ( lì dove pascolano i cosplayer e giocano i gamer)

Questione cosplayer di videogiochi ( tralasciando il fatto che le fiere ospitano anche l'area videogiochi), ricordiamo che la J-pop sta pubblicando a manetta tutti gli adattamenti manga dei vari videogiochi ( sengoku basara, suikoden, tales of..., zelda ecc) ma poi basta aprire un albo come eracle 91 per trovare casualmente dei chocobo messi qua e là un vincent valentine e qualche altra "citazione" di final fantasy.

e sopratutto citando il Merluzzo nazionale

http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/190398_198156490206173_174159722605850_583684_3869884_n.jpg

Aggiustato il fatto dell'anonimo purtroppo si è persa tutta l'ironia del posto precedente.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Sofia ha detto...

Ho solo una domanda da porti:

Io sono una cosplayer ,
se mai mi capitasse di entrare nella tua fumetteria o nel tuo stand , accetteresti i miei soldi se volessi comprare qualcosa?
O schiferesti anche quelli? ;)

henno ha detto...

Al caro/a Pera: No no,nessun forum... solo passaparola fra colleghi di lavoro. Sai com'è, la pubblicità è l'anima del commercio di fumetti e gadget e fiere: filo diretto fra venditore e acquirente, per capirci. Il forum è - come dire- un po' da "club delle prime donne"... devi dire e pensare solo quello che dice e pensa il gruppo, o il creatore del forum... Sennò ti cancellano... davvero poco lolloso, per usare il gergo del blog. Ormai con le sparate dell'articolo, avete allertato mezzo facebook... che è fondamentalmente ciò che volevate, no?? ^.^ ottenere reazioni forti per pubblicizzare la tesi esposta. Il sig.r Hulk sarebbe un ottimo giornalista. Sì sì ^___^

HulkSpakk ha detto...

@anonimo: ripeto per la terza volta, che i commenti con insulti E i commenti firmati "anonimo" vengono cancellati.

@sofia: certo. Per esempio, già non hai capito che io non ce l'ho con i cosplayer, dici che ti faccio rimanere male se capisci che "quello" è il mio stand? Ma no. Certo che accetterei i tuoi soldi :)

Elza ha detto...

mah...
secondo me alla fine la gente può fare ciò che vuole, a me non dà fastidio un superman poco credibile o altro...
francamente se le persone sono così dementi da avere pregiudizi sul mondo del fumetto guardando un cosplayer sono cacchi loro e nessuno ci può fare niente.
Certo che mi dispiace per chi i fumetti li vende ma a parer mio non è di certo questo uno dei motivi che stanno alla base della scarsa considerazione che ha il fumetto nella società di oggi.

Sofia ha detto...

Quindi saremmo una massa di "diversamente travestiti" che tu odi (cit. E che io da oggi ufficialmente odio.)

ma i nostri soldi non ti fanno affatto schifo...

penso che dovresti rileggere bene ciò che hai scritto perchè

nel post di risposta mi dici:
"già non hai capito che io non ce l'ho con i cosplayer"
e nel tuo post blog dici di odiarli

Fabrizio Giangiacomo Francresco Usquetandem della Civetta ha detto...

chiariamo hulk non pensa quello che scrive ( ma nn sa che di gerry e boulayo ce ne sono solo due), ma ci sono editori che pensano le stesse cose che hulk ha scritto tipo:

Wombat

http://www.wombatcomics.com/index.php?option=com_content&view=article&id=160:sarnolultima&catid=4:opinione&Itemid=25#comment-37

Bonelli

http://www.animeclick.it/news/23572-sergio-bonelli-attacca-lorganizzazione-di-lucca-e-i-cosplay

Sofia ha detto...

Quindi saremmo una massa di "diversamente travestiti" che tu odi (cit. "E che io da oggi ufficialmente odio.")

ma i nostri soldi non ti fanno affatto schifo...

penso che dovresti rileggere bene ciò che hai scritto perchè

nel post di risposta mi dici:
"già non hai capito che io non ce l'ho con i cosplayer"
e nel tuo post blog dici di odiarli

Roberto G, ha detto...

quoto l'articolo.
i cosplayer sono dell'idioti che non distinguo la realtà da ciò che "forse" hanno letto o meglio ancora forse hanno visto in tv...e come se Tom cruise ogni giorno si buttasse giu per un tunnel di 300m solo perchè l'ha fatto in mission impossible. CRESCETE CAZZO!

Anonimo ha detto...

ci siamo dimenticati di evidenziare le differenza tra fumetto e cosplay.

il fumetto è una forma di letteratura.
il cosplay è un fenomeno sociale, un divertimento. come i videogame e 1000 altre cose bellissime.

le due cose non sono collegate assolutamente.

i cosplayer possono vestirsi da spiderman, ma non vuol dire per forza di cose che sono appassionati di fumetti.

possono vestirsi da jack sparrow, ma non vuol dire per forza di cose che sono appassionati di cinema.

che poi leggano fumetti e/o vadano al cinema non esclude che lo possono essere, ma non perchè è una conseguenza dell'essere cosplayer, ma per il solo fatto che leggono "letteratura a fumetti"


spero di essermi spiegato ;)

PS: leggere qualche titolo non vuol dire essere appassionati di fumetti.
io cucino, ma non posso ritenermi un cuoco!

ifry

Anonimo ha detto...

Permettimi di risponderti con una nota sul mio Profilo di Facebook dato che essa super ampiamente i 4096 caratteri che sono limite per il Blog;

Eccoti l' indirizzo:
http://www.facebook(dot)com/note.php?saved&&note_id=10150265603301855

P.S.: Sostituisci quel (dot) nell' indirizzo con un . altrimenti non troverai la nota.
P.P.S.: qui sono anonimo ma sulla mia pagina c' è nome e cognome;

RedLiz ha detto...

Che esagerazione. Veramente un'esagerazione.
Non è di certo colpa dei cosplayers se i fumetti non si vendono o se chi legge fumetti viene considerato un idiota. Anche perchè i veri cosplayers LEGGONO i manga e GIOCANO ai videogiochi da cui sono tratti i personaggi che interpretano, quindi non sono assolutamente estranei a questo mondo.
Il cosplay è un'arte, è recitazione, è immedesimazione, è il trasformare il desiderio di incarnare i propri eroi preferiti in realtà. E non in giro per la strada a caso come dementi, ma nelle apposite fiere: io per prima non sopporto gli eventi del tipo "picnik in cosplay" o cagate varie che comprendono il girare per la città in cosplay in giorni casuali, ma le fiere esistono apposta.
Non diciamo assurdità.

Bianca ha detto...

Volevo dire la mia anch'io, anche se non vendo fumetti, vendo vestiti di marca -e anche loro non vanno più via lisci come un tempo-.

Ora, io non sono per niente convinta che chiunque si accosti al mondo del fumetto, qualora incontrasse un cosplayer, fuggirebbe terrorizzato come se si fosse ritrovato davanti uno stupratore.
Certo il cosplay stupisce, sgomenta anche se si ha l'apertura mentale di uno qualsiasi dei Malavoglia.
Però siccome non conosco il contesto del tuo negozio, nè i cosplayer che frequentano la tua zona, nè il tipo della tua clientela, non mi arrogo nessun diritto di dirti che la tua idea cosplayer=calo delle vendite sia sbagliata, per quanto invece, relativamente al mio contesto mi sembri opinabile.

Penso che sia vero, che nel cosplay ci siano forti similitudini psicologiche con il travestitismo (che a mio avviso trovo che sarebbe un tocca sana per molti).
Sarà perchè vendo abiti e conosco ciò che sta dietro ogni capo ma apprezzo il cosplay come una forma d'arte a livello amatoriale.
Come qualsiasi forma d'arte il più delle volte non viene compresa, e come quasi sempre succede a qualcosa di incompreso viene attaccata dal prototipo della zia zitella, ignorante e cieca davanti alla molteplicità delle espressioni.
Insomma, per quanto tu possa aver ragione a vedere nel cosplay una delle cause della crisi delle vendite nella tua zona, mi sembrano parole più adatte sulla bocca di un farmacista che su quelle di un uomo che -a mio avviso- dovrebbe vendere arte.
Certo, d'arte non si vive, il denaro è importante, resta il fatto che l'intolleranza mi suona sempre distorta specie se vista all'interno di un mondo che a sua volta ha subito e subisce tutt'ora intolleranze.
Io mi lamenterei di più di quei piccoli strani gollum in t-shir che se ne stanno appollaiati fuori dalla porta con delle valigette da mafioso a discutere di cose incomprensibili che solo dopo un quarto d'ora d'ascolto abusivo e qualche occhiata di sbiego a carte, dadi e statuine si scopre essere Dungeons&Dragons.
Quello si che spaventa i clienti.
Più di un ragazzino vestito come un mecha.
Ma tutto è relativo e ognuno è libero di pensare quello che vuole, finchè la sua libertà di pensiero non limita quella di un altro.

Spero di non aver offeso nessuno (nemmeno con la sintassi a balzelloni, purtroppo sono in periodo di saldi E campionari e sono tornata da Milano un'oretta fa).
So di aver un modo di esprimermi che per iscritto può suonare sarcastico o aggressivo ma vi giuro che è solo un parere assolutamente relativizzabile.
Con rispetto,

Bianca

p.s. non ho tempo per iscrivermi quindi mi firmo così, è il mio vero nome.

HulkSpakk ha detto...

@Bianca: vedi che io non ho mai detto che nel mio negozio ci sono stati cali per via dell'esistenza nel mondo dei cosplay.

Yugo ha detto...

Ma la foto che fa da intestazione alla pagina è la tua? No perchè se è così hai poco da prendere per il culo, 6 la fotocopia di un tossico... Comunque dovresti essere + tollerante verso chi ha delle capacità a differenza di te e dei tuoi amichetti, probabilmente persone senza la minima capacità creativa, quella gente non nuoce a nessuno perciò eviteri di offendere a caso. Poi vorrei usare il termine diversamente-minkioni per voi, si può vero?

Vale ha detto...

Io sono un cosplayer da 8 anni e, a parte il sentirsi offeso dal fatto che hai dato a tutti noi dei malati disadattati, penso che faresti bene ad uscire dagli anni '80 ed entrare nel 2000.

P.s. non ti insulto perché non meriti tanta attenzione, ma se proprio non vuoi venirci a Lucca allora torna a vendere robaccia bonelliana nel buco puzzolente da cui sei uscito, grazie.

HulkSpakk ha detto...

@Yugo: se mi dai del tossico di persona ti infilo la testa nel culo così quando caghi non sporchi.
Coglione.

HulkSpakk ha detto...

@vale: "non ti insulto perché non meriti tanta attenzione, ma se proprio non vuoi venirci a Lucca allora torna a vendere robaccia bonelliana nel buco puzzolente da cui sei uscito, grazie."

Meno male che non mi insulti. Cmq anche io, che sono un signore, non ti insulterò, pertanto torna a prenderlo nel buco puzzolente da cui sei uscita.

Marco ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Marco ha detto...
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Anonimo ha detto...

A tutti i Cosplayer rimasti vittime delle infamie di questo "HulkSpakk" vi invito gentilmente a lasciar perdere le parole di questa persona , anche perché non è degna nemmeno di una vostra risposta come, Cosplayer anche se da poco tempo posso dire di aver incontrato solamente ragazzi/e con dei sogni e i lavori che ho visto girando la toscana erano stupendi, certo c'era anche chi era fuori tema, ma non vuol dire che x questo vanno presi in giro anche perché x farsi un costume la gente lavora , suda , e ci mette l'anima in quello che fa , e non è giusto che un fumettista ignorante e che per giunta anche fallito! Critichi dei ragazzi che ci mettono passione in quello che fanno e x questo ragazzi vi ammiro tutti... continuate a fare quello che vi riesce meglio, ed evitate questi blog, gente cosi non è degna della vostra attenzione egregi saluti da Seba

Fabrizio ha detto...

Ragazzi riprendetevi però.
Io da sempre seguo il blog di Max perchè mi piscio dalle risate, perchè è sarcastico nell'90% dei pezzi.

e anche quando parla di cose serie, tipo il problema delle distribuzioni, c'è sempre un pizzico di sarcasmo.

Imparate a comprendere i significati, e se non li comprendete, perchè può succedere, non sarebbe male dire: scusa Max il tuo pezzo mi sembra un attacco ai cosplay. è così o ho capito male?

nessuno vi manderà a cagare, anzi. è segno di maturità chiedere spiegazioni prima di salare a conclusioni affrettate.

Ciao Max!!!!

Federico C. ha detto...

A me i cosplayer non piacciono e malsopporto come riempiano le fiere creando una calca indicibile (l'anno scorso a Lucca non si poteva camminare perchè ogni 3 metri c'era uno stronzo vestito in modo buffo con un sacco di gente ferma attorno a fotografarlo o farsi le foto insieme) MA allo stesso tempo non credo che incidano in qualche modo sulle vendite dei fumetti, al massimo rafforzano l'opinione negativa che ha già chi NON li comprerebbe lo stesso, quindi in questo senso "non aiutano" il mercato del fumetto ad ingrandirsi, ma a parer mio nemmeno lo danneggiano.
Detto questo, il post di Hulk mi ha fatto ridere e credo che basterebbe leggere con un po' di leggerezza per evitare di farsi il sangue amaro.
Ma evidentemente (più di) qualcuno si prende fin troppo sul serio...

ilaria ha detto...

ma non è che gli affari ti vanno male perché vanno tutti da juri e lui al contrario tuo non odia i cosplayer ed è molto gentile e disponibile? °.°

HulkSpakk ha detto...

LOL

dark0 ha detto...

a me, i cosplayer non danno fastidio, basta che non ci provino con me e che non si diano a effusioni in pubblico.

ilaria ha detto...

LMAO :°

Diego ha detto...

"Yugo ha detto...
Ma la foto che fa da intestazione alla pagina è la tua? No perchè se è così hai poco da prendere per il culo, 6 la fotocopia di un tossico... Comunque dovresti essere + tollerante verso chi ha delle capacità a differenza di te e dei tuoi amichetti, probabilmente persone senza la minima capacità creativa"

Yugo sei un bimbominkia fatto, finito e all'ultimo stadio evolutivo.
Dov'è la "capacità creativa", che tanto ostenti, nel costruire dei costumi disegnati da altri? Sarebbe come sentirsi "creativi" dopo aver montato un mobiletto acquistato da Ikea.
Prova a puntare più in alto, e chissà se riuscirai rimanere in volo o ti spiaccicherai per terra con le tue illusorie capacità.

P.S.
Io sono la fotocopia della fotocopia del tossico.. penso ti faccia piacere saperlo :D

Diego.

Anonimo ha detto...

Cosa centra il cosplay con la TUA vendita fallita di fumetti? O__O Certo che, ne esiste di gente ignorante e soprattutto, che non ha un emerito cazzo da fare. I veri cosplayers (perché ahimè, ci sono anche quelli che cagano il cazzo dalla mattina alla sera essendo frustrati mentali e vanno a trovare il pelo nell'uovo peggio degli elementi simili a te... tutto quello che sa fare la gente é sparlare... purtroppo, la parola é di tutto ma IL BUON SENSO DI POCHI...tornando al discorso...) coloro che fanno cosplay sono persone che si divertono, impersonano un personaggio che amano appartenente a un fumetto, un anime, un film, un telefilm, etc. DOV'E' IL PROBLEMA?! Cavolo, sempre da ridire... dove vai, vai la gente deve sempre sparlare... ok, ognuno ha le proprie opinioni ma ci sono modi e modi per esprimerle! Io credo che se una persona come te, ha tempo per scrivere simili cazzate, vuol dire che non ha proprio NULLA da fare! E il cosplay fa schifo, e il cosplayer è un cesso, e il vestito fa cagare... e quello così... e quello colà... CAZZO FATTI/FATEVI UNA VITA SOCIALE. INVECE DI PERDERE TEMPO A INSULTARE COSE E PERSONE, FATTI 'NA RISATA! ADDIO.

Anonimo ha detto...

*Fatti

E poi parli addirittura di ODIO! OH GOD! Che esagerato... ripeto, esci e vai a divertirti.

japankira ha detto...

che tristezza. Premetto subito, sono una cosplayer, ma sopratutto sono una che lascia meta dei suoi soldi(rinunciando a vestiti, tecnologia,cene etc), nei fumetti(anche s eammetto di non amare i dylan dog).
Perche invece di criticarli non provi a coinvolgerli nella tua attivita. Probabilmente faresti piu soldi.
Inoltre, critichi i cosplayer, ma loro hanno molto piu fegato e carisma di te(non parlo di me,sia chiaro)perche se ne fregano delle critiche e della gente con veduta ristretta e poco tollerante. Che fastidio ti danno alle vendite giornaliere? Pensa solo che le fiere senza cosplayer hanno un numero minore di persone e comunque sia, spero di non comprare fumetti da te, non mi andrebbe proprio di favorire l'attivita di uno che si piange addosso e critica(pure pesantemente e volgarmente)delle persone con una passione, proprio come la tua per i fumetti.
A proposito, chi legge i fumetti non è emancipato, quello è solo una credenza popolare. Molti sono laureati, lavoratori e hanno una grande vita sociale. Non generalizzare.

HulkSpakk ha detto...

@japankira: non sono io che generalizzo. Io ho parlato di una sensazione che anche se vi opponete, esiste. Chi vede da fuori, chi non legge fumetti e non è cosplay, e vede una fiera di fumetto CON dei cosplay, associa il cosplay al fumetto e *se* i cosplay li dovesse trovare non artistici ma delle cagate immonde (perchè c'è a chi il cosplay non piace), associerà questa sensazione al fumetto. E'così ci sta poco da discutere.

Edo ha detto...

I cosplayer hanno rovinato l'immagine del fumetto e intasato le fiere. Il fumetto non è più preso seriamente anche per questo motivo. Il primo anonimo si chiedeva perchè il fumetto non è trattato come una pittura, semplice. Metti che io voglio andare ad una mostra di Magnus, che spero conosciate, così esco di casa con l'aria da intellettualoide e da snob solo che quando vado lì che cazzo trovo? Gente travestita da carnevale. Ora capite perchè il fumetto non è più trattato come una forma d'arte, prima era tutto diverso. In più i cosplayer rovinano l'immagine del lettore. Ormai al lettore di fumetti è collegato il cosplay, e io non voglio essere ritenuto come un cazzo di cosplayer.

Anonimo ha detto...

mi viene solo da ridere leggendo tutto questo X°DDDD niente di ciò che hai detto è vero, e poi alle fiere sono soprattutto i cosplayers che comprano mille fumetti senza badare a spese, secondo me con questo articolo perdi i 2/3 della clientela!! D:

Akira Inugami ha detto...

tu hai problemi ragazzo ... tempo fa, hai velatamente attacato il ccosplay e i cosplayer schierando in campo figure bibliche e alludendo a un sarcasmo inesistente oltre che stupido. Ora accusi, i cosplayer per le scarse vendite di fumetti. Mi sa che tu vuoi dichiarare guerra ma nn hai le palle per farlo apertamente e ricorri a simili trucchetti. Fai un piacere all'umanita cresci.

Angy ha detto...

Un fumettaro ke critica i cosplayer? O.o? E' come un macellaio Vegetariano! Ke ipocrita....prega ke nella città assurda dove vivi, dove uno deve nascondersi dilan dog sotto il braccio arrivino migliaia d cosplayer così da riuscire a vendere qualcosa...e trattali bene sono i migliori clienti che potresti mai desiderare...^^

Loraenzo ha detto...

Per essere uno che si propone come una persona aperta e intelligente hai la mentalità di un ultra ottantenne fascista: credi che il fumetto navighi in cattive acque perchè ci sono ragazzi che si divertono a fare cosplay?
1) Anche se fossero come dici tu psicolabili "diversamente travestiti" viviamo grazie a dio in un paese libero in cui uno non deve rendere conto a te di come passa il suo tempo (discorsi simili ai tuoi, e reazioni simili a quelle che proponi per i cosplayer erano riservate ai "capelloni", a chi ascoltava musica diversa, a chi aveva idee diverse dalla massa)
2)I veri nerd sono quelli che si dichiarano "puristi" del fumetto, invece i cosplayer (o almeno molti di loro) hanno il buonsenso di essere autoironici e forniscono nuova linfa, passione, interesse, pubblicità a tutto l'ambiente...se qualcosa va male per voi che vendete allora fatevi qualche domanda, non scaricate la colpa agli altri: se fosse per te il fumetto sarebbe relegato agli scaffali polverosi di qualche edicola
3) se qualcuno si mette in gioco in mezzo agli altri vestito come un personaggio che lo diverte, per qualsiasi motivo lo faccia, lo fa sfidando i pregiudizi e le prese in giro di bulletti e truzzi, lo fa mettendo in mostra la sua passione, il suo voler far parte di un certo mondo che dovrebbe essere a maggior ragione aperto al diverso, a ciò che è fuori dal coro, alla creatività in generale.
I fumetti alla fine, parlano di tipi che indossano le mutande sopra la calzamaglia, di indagatori dell'incubo, di cavalieri e samurai del ventunesimo secolo... che ti piaccia o no.

JanosQuested ha detto...

Io credo che tu sia solo un povero, povero sfigato.
Numero 1. I cosplayer non girano per strada tutti i giorni.
Numero 2. Ci credo che adesso convinci la gente sfigata come te che i cosplay fanno schifo, prova a mettere qualche immagine DECENTE di un VERO cosplay.
O forse non lo fai, perché ti fotterebbe tutto...? Mmh...
Numero 3. Davvero credi che siano LORO che ti fanno fare poche vendite?
Beh, senti... La mia fumetteria è strapiena tutta la settimana, e credimi, vendono anche abiti da cosplay.
Quindi, fatti una domanda... Sono loro che non ti fanno vendere, oppure sei tu che non sei capace?

Anonimo ha detto...

per me i cosplayer hanno dei seri problemi di identità. quando si dice a qualcuno per deriderlo di avere la personalità di paperino...ecco, qui abbiamo anche i costumi al seguito... svegliatevi va...

Anonimo ha detto...

Posso chiedere all'autore di questo articolo cosa ne pensa di persone come Jessica Nigri, Giada Robin oppure Giorgia Cosplay?

HulkSpakk ha detto...

@Anonimo

Sono donne che fanno ciò che vogliono fare, come è giusto che sia.

Anonimo ha detto...

Condivido in toto quello che hai detto.
Non tanto per i mercatini dei fumetti, che non frequento da molti anni, da prima che iniziasse la ridicola moda dei cosplay, ma perché penso che i Cosplayer siano ridicoli, e purtroppo non posso condividere questo pensiero con certi miei amici perché sono cosplayer, alla veneranda età di 40 anni.
Ed una di questi è anche molto famosa e conosciuta, quindi non posso scendere nel dettaglio per dire quanto è ridicola e idiota, anzi, devo pure far finta che mi piacciano i costumi, tipo quando si dice al pazzo che noooo, non è pazzo...
La cosa triste è che vive in funzione di quello, che lo ha fatto per anni, ma soprattutto che continua a farlo ora che per me è da analisi psichiatrica seria.
Chi lo fa dai 20 ai 30 (saltuariamente) si può anche capire, chi lo fa da una vita ed a 40 anni non si rende conto che è un idiota travestito del cazzo, allora mi dispiace ma ha dei seri problemi.
E non c'è modo di descrivergli la scena raccapricciante che vedono gli occhi adulti che la guardano...non è che le posso dire "sei una vecchia del cazzo che spende cifre folli per acconciarsi come un travestito idiota e ridicolo". Perché questo è, senza nessuna esagerazione.
Ma invece altri idioti come lei la assecondano e la esaltano, così giù a pubblicare foto su tutti i maledetti social...non che questo sia un problema che riguarda me, ma sentivo il bisogno di condividerlo con magari qualcuno che ha amici cosplayer ed invece di dire loro "idioti del cazzo" deve anche sorridergli rassicurandoli che hanno proprio un bel costume.

Anonimo ha detto...

Amico detto da un cosplayer, se non riesci a vendere cambia mestiere, non accusare gli altri se non riesci a far bene il tuo lavoro, è un atteggiamento puerile, infantile e criticone proprio come l'uomo dei fumetti dei simpson ...