domenica 13 dicembre 2009

Karate - Tameshiwari - Cosimo Spedicato. 8° Dan

Il Karate Shotokan della vecchia scuola. Anche l'unica.
Il Maestro Spedicato ha 64 anni e pratica il Karate da 40. E' 8° Dan e la sua discende dalla Scuola di Shirai, di cui è allievo diretto.

Storie di Qualcuno



Quando un mesetto e mezzo fa scrissi QUESTO pezzo sul blog non avevo immaginato i tanti tipi di reazione che quei piccoli editori a cui, in linea generale, facevo riferimento, avrebbero avuto.
Potete leggere tutto il pezzo e godervi anche qualche piccola schermaglia della redazione Cagliostro EPress tra i commenti.
Se volete un riassunto, invece, eccolo qua:

il sottoscritto asseriva che in Italia alcuni editori un pò furbini e un pò birbantelli producono albi a costo basso (e fin qui niente di male), sfruttando giovani scribbacchini e matitai (e fin qui, a mio avviso e all'avviso degli scribbacchini e dei matitai, niente di male), e talvolta anche autori di fumetti (e fin qui niente di male), vendendoli poi a un prezzo alticcio dal mio punto di vista di negoziante (e fin qui niente di male, dato che personalmente non li acquisto). Insomma, rendevo noto, per chi non lo sapesse ancora, che le cose per alcuni "vanno così".
E lo facevo con sarcasmo e battutine spicciole, di modo che anche questi editori, ma sopratutto quelle persone che allegramente non capiscono di essere sfruttate, le potessero capire.

E' cosa risaputa su internet che i lettori di un blog/forum/sito si dividono in due categorie: quelli che leggono con interesse i vari interventi, e quelli che li leggono tanto per vedere "che cazzo ha scritto oggi sto coglione". Infatti io leggo sempre il sito di Giorgio Messina (Editore di Cagliostro EPress) e lui legge sempre il mio blog.

Insomma nei commenti al pezzo viene fuori che la Cagliostro EPress si è sentita tirata in ballo.
Il che non fa neanche tanta stranezza, dato che pratica la maggior parte delle cose da me citate nell'articolo. Ah, se non conoscete l'editore e le sue pubblicazioni, è o perchè frequentate le fumetterie, o perchè non vi ha ancora minacciati di querela. Ad ogni modo non vi siete persi nulla.

A farla breve, si incazzano.
Non lo so perchè esattamente, dato che tra tutti gli intervenuti, nessuno ha negato *nulla* di quanto da me scritto (e che comunque non ho fatto il loro nome), anzi, hanno esordito confermando più o meno tutto. L'editore in persona non interviene. Non in quel momento almeno. In compenso intervengono diversi esponenti della premiata ditta: quelle persone che -PEEEEEEM- lavorano gratis e che, offesi dalla mia persona, che nell'articolo punta il dito nei confronti di quegli individui che li fanno, appunto, lavorare GRATIS (godendo dei vantaggi economici che ne derivano) prendono le difese di quella persona che *nel loro caso* (ovvero, all'interno della Cagliostro EPress) non li paga.

Bene.
Oggi vengo a conoscenza di un blog che paracula (scusate il termine: effettivamente "blog" è un'esagerazione) Storie di Nessuno, ovvero il blog che state leggendo adesso.
Si chiama Storie di Qualcuno. Quel qualcuno ovviamente sono io.
Non vorrei sbagliarmi, dato che il coraggioso autore resta "anonimo", ma il link me lo ha segnalato Giorgio Messina stesso, sul suo sito.

Tornando all'articolo su in cima, QUI c'è la satira pungente stile Bagaglino, fatta di nascosto, per denigrare chi dice il vero (dato che, ripeto, tutti mi hanno attaccato, ma nessuno ha detto che quanto ho scritto è falso, anche perchè, appunto, è vero) piuttosto che affrontarlo e argomentare. Dato che poi sono anche coraggiosi, si chiamano tutti "Anonimo".
Anonimo è chi disegna. Poi c'è Anonimo, che posta. Poi Anonimo commenta, quindi Anonimo risponde al commento. Intanto Anonimo insulta un pò, quindi Anonimo gli da una pacca sulla spalla. E poi ci sta Anonimo, che chiede ad Anonimo come divulgare il blog, quindi Anonimo lo conforta "devi attendere: è ancora tutto in fase embrionale".

Insomma, questi Anonimi coraggiosi aspettano un mio post (come questo per esempio) poi prendono le battute e le stroppiano, ne cambiano le parole chiave, di modo che le possano capire anche loro, e quindi se la ridono.




Comunque, se la pubblicasse, sarebbe la migliore produzione della Cagliostro Epress.
E non potrebbe essere altrimenti, dato che le battute sono mie.