giovedì 31 maggio 2012

Ostracizzare Antani Comics



Normalmente non ci si stupirebbe.
Uno standista non è stato accettato ad una fiera. La fiera è Lucca Comics dove Francesco Settembre, con la sua fumetteria Antani Comics, ha preso uno stand ogni anno, dal 2003 al 2010. Con  quello di quest'anno il collega colleziona il secondo "no" consecutivo alla richiesta di uno stand in fiera, senza motivazioni, senza chiarimenti, senza alcun avviso. Senza alcun motivo.
Niente email, niente raccomandate.

Come mai un espositore con i conti in regola, senza nulla a dare, che fa richiesta come tutti gli altri standisti, per tempo e secondo il regolamento, viene eliminato dalla più importante fiera di settore nazionale?
Si potrebbe pensare a qualche collegamento con la fiera che organizza lo stesso Francesco, Narnia Fumetto, una specie di gioco di potere che ha portato l'organizzazione di Lucca Comics all'eliminazione di un concorrente, ostacolandolo. Ma è difficile da credere: Narnia Fumetto è davvero troppo piccola rispetto a Lucca Comics. Lucca Comics non ha nulla da temere.

Tolte le questioni legate ai soldi, tolta la concorrenza, quali motivi plausibili rimangono?
Magari, semplicemente Francesco Settembre sta profondamente antipatico agli organizzatori, che approfittano della propria posizione e del proprio regolamento per decidere chi può lavorare e chi no, indipendetemente da meriti e demeriti, diciamo in maniera "arbitraria". Alla "come gli gira", e ora sta girando male per Antani Comics.

Francesco ne parla QUI in maniera pacata, nelle stesse poche righe io ci ho visto tanta disillusione. Disillusione anche per quei siti di informazione fumettistica, che continuano a recensire l'ultimo manga Panini Comics o a fare il millesimo post sulla traduzione sbagliata sugli albi DC Comics, ma che non si muovono di un millimetro per capire cose come questa. Forse perchè capire come mai la fiera più importante d'Italia pone veti a un espositore senza nemmeno usargli la cortesia di dare uno straccio di spiegazione, porta pochi click al sito.
O forse per paura di avere un domani un trattamento simile, una ripercussione.

Spero che Francesco riesca a sentire il Sindaco di Lucca Comics e che, in qualche modo, risolva questo ostracismo senza senso, prepotente.

mercoledì 23 maggio 2012

Sara Tommasi nuda parla di non ho capito cosa.



E' uscito un nuovo video di Sara Tommasi che parla di quella roba là che ora non ricordo perchè ero distratto.

Lo trovate qui:

Qualcuno fermi Sara - 1 - Video - 51813

L'avevamo già vista in questi altri epici video:

 


 Ma anche  in quest'altro non erano niente male i discorsi sul signoraggio bancario:

 

A bomba, la cultura è potere! E anche la figa a quanto pare.

martedì 22 maggio 2012

Aumenta lo spessore della carta Panini. E anche il prezzo.



Aumenta lo spessore della carta degli albi Panini.
A dirlo è Marco Marcello Lupoi presentando questa come la "notizia dell'anno". Tanto a dire come stiamo messi.

Beh la notizia dell'anno è questa… nuova carta per i manga, con effetto "spessore" +50%.. un salto quantico! 

Gli albi aumenteranno di spessore, del 50%, e questa è la notizia portante, più importante probabilmente del fatto che tutti i manga Panini Comics subiranno un aumento, probabilmente contestualmente e comunque dal mese prossimo.
I manga da 3.90 euro passeranno a 4.20, senza aumento di foliazione.

E' facile immaginare l'illusione ottica che subirà il lettore che, intuitivamente, sarà portato a pensare che "più grosso" equivale a "più pagine" motivo per il quale sarà predisposto ad accettare con più leggerezza l'aumento del prezzo che inesorabilmente subirà.

Tuttavia ci sono altri aspetti da considerare dietro a questo aumento.
Se è vero che ogni manga subirà questo cambio di carta, e basandoci sul brevissimo commento di Lupoi potrebbe effettivamente essere così, e dando per buono l'aumento del 50% dello spessore del singolo albo, i costi per il libraio saranno destinati ad aumentare: ad un aumento di spessore equivale infatti un aumento di colli a cui segue un aumento del costo delle spedizioni.
Ci saranno, soprattutto con l'andare avanti col tempo, dei problemi di spazio nelle scaffalature sia dei librai sia dei lettori, ed è facile immaginare ci saranno anche lamentele da quella parte di pubblico più attento alla veste editoriale, che immancabilmente finirà per distaccarsi da tutti gli albi pubblicati sino a quel momento.
Di "salto quantico" qui c'è davvero ben poco, o forse è solo una questione di prospettive e punti di vista.

QUI avevo recentemente parlato del numero eccessivo di testate che Panini sta producendo (alla cui lista nel frattempo si sono aggiunti altri titoli).

lunedì 21 maggio 2012

Le edicole chiudono.




Ecco un servizio del Corriere della Sera sulle edicole.
Trovate tutto il testo QUI.

Quante similitudini ci sono con il sistema distributivo delle librerie specializzate?

venerdì 18 maggio 2012

La crescita artistico culturale [1 di 5]




Da oggi ospiteremo "La Crescita Artistico Culturale", una rubrica in 5 capitoli a cura di Ned Bajalica, autore di "Ci Vediamo Domani" (Edizioni BD), che sono certo apprezzerete. Ve ne proporrò un capitolo a settimana, per 5 settimane.
Ned raccoglie nella memoria i ricordi di un'infanzia alla ricerca del fumetto e di se stesso, e racconta delle sue prime esperienze fumettistiche in una piccola città come Lecce, per molti versi, uguale a tante altre piccole e piccolissime realtà italiane, dove i piccoli soffrono e gioiscono per inseguire le proprie passioni, talvolta, raggiungendole.
Ned sta realizzando un corso di fumetto creativo, a Lecce, organizzato dal sottoscritto. Il corso di chiama "Comic Author in the Spotlight" e trovate tutte le info a QUESTA pagina dell'evento su facebook.


Capitolo 1: "In principio…"

La crescita artistica e culturale, sviluppata dalla città di Lecce negli ultimi anni è veramente notevole. Onde di turisti che invadono le nostre località balneari rimanendo incantati dalla bellezza del nostro paesaggio, mostre artistiche rilevanti, festival cinematografici e premi letterali ormai famosi e trasmessi in diretta televisiva, fanno di Lecce una meta fissa per migliaia di persone. Ma c’è di più.
Ci sono anche delle mostre mercato dedicate ai Fumetti. C’è una scuola dove s’insegna la tecnica del fumetto. E ci sono ben tre fumetterie (anche se solo una è degna di nota) dove poter navigare in mezzo ai nostri eroi di carta preferiti.
Tutto questo avviene oggi e comunque da qualche anno.
Ma proviamo a fare un salto indietro. Magari di circa 20 anni.


Alla fine degli anni ottanta, Lecce è per molti solo una città famosa per la sua arte barocca. Rari e trascurabili eventi culturali, qualche cinema, un pub, forse un paio di librerie e una manciata di edicole. Già, le edicole, l’unico posto a Lecce dove poter trovare qualche fumetto.
Niente di particolare, i soliti titoli: Topolino, Tex, Diabolik, Zagor, Mister No, Martin Mystere, Lanciostory, Scorpio, Linus e in alcuni casi qualche edizione brossurata delle opere di Manara.
Nel 1987, all’età di tredici anni, rimasi affascinato dal fumetto. Anzi, in particolare da un autore di fumetti: Jacovitti. Mio padre mi aveva da poco regalato un suo vecchio diario con una storia di CoccoBill e ne rimasi praticamente folgorato. In quell’ istante decisi di diventare un fumettista.
Mi bastò solo sfogliarlo un attimo per innamorarmi di quei disegni, veramente unici. E da ragazzino che frequentava l’ultimo anno di scuola media, intento solo a giocare a pallone per strada o incollare le mitiche figurine panini sull’ennesimo album di calciatori che non avrei mai completato, mi ritrovai con un interesse che mi era del tutto nuovo.
Una passione che mi travolgeva sempre di più, un mondo tutto da esplorare.

Confidai a mio padre questo desiderio. Gli dissi che volevo diventare un disegnatore di fumetti. Non un autore, ma un disegnatore di fumetti, (a tredici anni quello che mi colpiva di più erano i disegni.). Lui mi capì. A suo tempo, nella sua patria, l’ex Jugoslavia, aveva stretto ottimi rapporti con i più grandi fumettisti del periodo: Jules Radilovic, Milorad Dobric, Jarco Becker, Borivoi Dovnicovic, ma non aveva continuato su quella strada. Forse, in quel momento, credo di aver rappresentato per mio padre il suo sogno mancato. Un giorno, tornando da scuola, trovai un suo regalo.
Era un libro sulla tecnica del fumetto, scritto da alcuni tra i più grandi autori della scuola argentina. Artisti del calibro di Pratt, Breccia, Quino… Veramente un bel libro, per acquisire i primi elementi tecnici del disegno a fumetti.
Seguì un altro suo regalo. Un piccolo libro giallo. Era il Manuale Dei Fumetti, scritto da Beppe Boschesi ed edito da Mondatori. Niente di speciale nelle mani di un esperto in materia. Ma provate ad immaginare un libro che racchiudeva la storia dei più grandi personaggi del fumetto, con i loro autori e un breve apparato storico, sfogliato da un giovanissimo con la passione che pulsava allo stesso ritmo del cuore dopo la maratona di New York. Ovvio che in quelle pagine conobbi gli eroi più famosi: da quelli del Corriere dei Piccoli come il Signor Bonaventura e Bibolbul a quelli americani come Krazy Kat, Pogo, Gordon, Mandrake, Phantom, Steve Canion e via dicendo passando per i supereroi Marvel e D.C. che ovviamente erano un pò nell’immaginario collettivo di tutti. Davanti a me si apriva un mondo. L’interesse dentro di me cresceva sempre di più; volevo sapere, volevo leggere le avventure di questi eroi. Ma dove? Come? Da questo lato, Lecce mi appariva come un immenso deserto.

Ero del tutto ignaro che a Lucca si svolgesse un’importante salone dei comics, e che nelle più importanti città italiane ci fossero mostre e grandi fumetterie dove soddisfare ogni proprio desiderio di lettura. Io vivevo a Lecce, dove trovare un fumetto che non fosse il solito Tex o Topolino sembrava impossibile. Abitavo in una casa al centro storico, vicino a corso Vittorio Emanuele. Ma non quello che tutti noi conosciamo, pieno di locali, multi librerie e centri culturali, ma una via piena di buche in mezzo a un asfalto nero come la notte e l'unico cenno di vera arte era rappresentato dal laboratorio di scultura di Antonio Miglietta.
Ricordo che c’era una salumeria, una lavanderia, un negozio di biciclette, una cartoleria dove compravo i pennini inglesi Perry e…una libreria. Non una di quelle a cui oggi siamo abituati, piena di comfort che ti vien voglia di comprare un libro pur sapendo di non leggerlo mai, ma un piccolo remambair dell’usato suddiviso in testi scolastici e libri vari. Era la mitica (per me almeno) Libreria del Salento.
Dietro la facciata della libreria, c’era un piccolo stanzino pieno di fumetti per lo più Bonelli. Vi passavo interi pomeriggi a sfogliare gli albi di Tex Altro non potevo sperare. Ma ciò mi permise di conoscere uno degli artisti che più amo da sempre: Aurelio Galleppini, il mitico Galep, il creatore grafico del ranger più famoso dei fumetti.
Anche se in verità, tornavo li ogni giorno con la speranza di trovare un fumetto di Jacovitti (il diario Vitt regalatomi da mio padre lo conoscevo a memoria), uscendone sempre perdente ma senza mai arrendermi…

Passavo praticamente l’intera estate, vagando come un disperato per le strade di Lecce, entrando in una delle poche librerie che non fosse il remambairs, chiedendo i miei fumetti preferiti. Posso descrivere questo abituale rito in tre fasi.
Fase 1: entravo in libreria davo un’occhiata approfondita, ma di fumetti neanche l’ombra (sai che novità). Fase 2: mi facevo coraggio e chiedevo al tizio dietro al bancone che, nonostante gestisse una libreria, leggeva la gazzetta dello sport: “Scusi, avete per caso libri a fumetti?” domandavo.
E lui, guardandomi in maniera sospetta, mi rispondeva: ”EEEEH?”.
Ovvio che non c’era bisogno di aggiungere altre parole. Per lui, venivo da un altro pianeta. Ma io, tredicenne cocciuto, insistevo: ”Fumetti!” e lui: “ma tu dici giornaletti tipo TECCHISI (che, letteralmente tradotto sarebbe Tex pronunziato con cadenza leccese) e io, un po’ imbarazzato annuivo e ribattevo: ”Si, però cercavo fumetti di Cocco Bill, non so se…” non terminavo mai.
Allora lui ritornava con le sue domande: “Fumetti di Billi?”…
Fase 3: Ringraziavo col sorriso da ebete e uscivo, sentendomi un perfetto idiota. Oggi sorrido al ricordo di quelle situazioni, allora veramente imbarazzanti. Lecce proprio non aveva niente a che fare con i fumetti. Bisognava armarsi di grande pazienza.
Quante volte mi sono fatto corso Vittorio Emanuele, piazza S.Oronzo, piazza Mazzini e l’intera circonvallazione per trovare qualcosa sugli eroi che avevo scoperto sul Manuale dei Fumetti.
Ma qualcosa, molto lentamente, incominciava a muoversi.
Piccole onde in superficie per carità, ma sufficienti a non farmi affogare nella desolazione fumettistica in cui vivevo.

mercoledì 16 maggio 2012

Il libraio pensiero su Me.Li. Comics.



E anche J-Pop e Edizioni BD sono passati a Me.Li. Comics.
Dopo Tunuè, Comma 22, Coconino, Pavesio, Dentiblù, GP Publishing, anche l'editore della Jpop e dell'Edizioni BD ha ceduto alla tentazione di passare a Me.Li. Comics.
La tentazione è presto spiegata e ha il suo senso: più capillarità tra librerie specializzate (fumetterie) che continuano a comprare senza reso; la possibilità di essere esposti (e potenzialmente venduti) nelle librerie di varia (salvo veder tornare indietro l'invenduto) e, non da meno, uscire dalle logiche commerciali del distributore dominante del settore (PanDistribuzione).
Il perchè questi editori non siano passati agli altri distributori per librerie specializzate è intuibile per via del cartello che esiste tra gli stessi, e il sentore della novità (tutta da dimostrare nelle sue effettive qualità e vantaggi) di Me.Li. Comics.

Dal punto di vista del libraio specializzato però non per forza il passaggio di questi editori a Me.Li. Comics è una cosa di cui andar contenti. Anzi, spesso questo cambio ha portato a tagli degli editori proposti.
A inizio aprile ho chiesto a tutti i librai di cui posseggo un indirizzo email (circa 200) cosa pensano di questo distributore, se si trovano bene o male, se hanno complicazioni o vantaggi sul lavoro. Se hanno promosso o bocciato questo nuovo avvento.
Specifico il periodo perchè ad Aprile Edizioni BD/J-Pop ancora non era a regime con il cambio del distributore quindi molte risposte dei miei colleghi esulano dal commentare questo editore e si concentrano sugli altri che già avevano effettuato il cambio.
Ho ricevuto circa venticinque risposte che elencherò qui di seguito in maniera integrale.
Quasi integrale. Diciamo che ho tolto degli insulti qua e là, e me ne scuso con chi li ha fatti.
Alcuni librai mi hanno espressamente chiesto di non divulgare i loro nomi e i nomi della loro libreria specializzata  per timore di vedersi applicati taciti trattamenti repressivi da parte dei distributori, e io posso capirlo dati i miei trascorsi.
Segnalo questa cosa a giustificazione dell'assenza di qualche nome qua e là.

Questo mio articolo si propone di sopperire a quell'assenza cronica di ricerca di mercato da parte degli editori coinvolti e dei distributori coinvoli, sperando senza troppi imbarazzi che queste mie note a margine del mercato possano stimolare e migliorare un sistema in cui tutti lavoriamo, dove alcuni si sentono sempre più stretti, laddove non tagliati fuori, da quelli che sono/erano/saranno dei parner commerciali.

In altre parole: quanto ci costano i vostri vantaggi?

La domanda posta a tutti i librai è stata la stessa:
Messaggerie Libri ha aperto per le librerie specializzate un sottodistributore dedicato: Me.Li. Comics. E' ormai un anno che serve i librai e tanti editori, fino a poco fa legati ad Alastor, PanDistribuzione e StarShop, si sono spostati a questo nuovo fornitore. Tunuè, GP Publishing, Coconino, Comma22, Pavesio e in ultimo Edizioni BD/Jpop. Quale è il tuo punto di vista su Me.Li. Comics?

Quelle che seguono sono, in ordine sparso le  risposte dei librai.
Prendetevi una pausa, il post è molto lungo.


Ciao, è una TRAGEDIA LAVORATIVA.
Il sito internet è lento ed antiquato. Le ricerche dei fumetti sono approssimative. Cerchi Sailor Moon ed esce Hello Spank. Gli arrivi non corrispondono alla lista degli abbonamenti... ogni arrivo manca almeno di un prodotto che è stato regolarmente ordinato ed è visibilmente presente nella lista abbonamenti. Per ordinare i prodotti delle seguenti case editrici, Tunuè, GP Publishing, Coconino, Comma22, occorre mandare un modulo in Excel...sistema abbastanza arcaico.
[Nicola Negri - Modena Fumetto]

Buongiorno, grazie per averci contattato e averci chiesto la nostra esperienza con ME.LI
Innanzi tutto noi ci troviamo in forte difficoltà nell’interagire con il loro sito. Oltre a non essere affatto chiaro e lentissimo nell’apertura delle pagine, ci risulta problematico ordinare le novità in uscita. Continuare a “saltare” da una pagina all’altra per vedere quante copie di un titolo hai ordinato e quante ne vuoi ordinare è a dir poco frustrante, specie se ci metti 2 minuti per l’apertura di una pagina. Oltretutto il fatto che dobbiamo prima inoltrare un ordine alla GP che poi passerà alla me.li è un procedimento assurdo. Il rischio, infatti è di incorrere in una dimenticanza da parte dell’operatore GP addetto all’inserimento dell’ordine con la conseguenza di non avere titoli in negozio comunque ordinati nei tempi da loro previsti, anche se, a dire il vero, fino ad ora non ci è mai successo. Un’altra cosa che sinceramente trovo assurda è l’impossibilità di accedere a TUTTO il catalogo ME.LI , ma i “fumettari” non sono librai?!?!
Spero che questa mia mail serva per migliorare il servizio di tutti
[Bruno Manzoni - Paper Dream]

A dirti la verita' ero molto contento dell'arrivo di messaggerie, pensavo fosse una novita' positiva e stimolasse la concorrenza a vantaggio delle librerie specializzate. Sono stato ingenuo.
A distanza di poco piu' un anno i conti sono stati fatti e la realta' e' che non solo non ci ho guadagnato, ma ci ho pure rimesso qualche euro. E lasciamo perdere il tempo perso sul loro maledetto sito o sulle cedole per gli ordini!
Ad una societa' che dovrebbe essere all'avanguardia, nel 2012, devi fare gli ordini via mail perche' hanno un sito del millennio precedente. Questi signori hanno cominciato subito a mostrare chi erano, creando la squallida situazione di palermo e poco importa se sia stato gp o meli a fare questo, visto che uno e' l'ideatore e l'altro l'esecutore. Una cosa del genere nel nostro campo non si era mai vista. Poi sono cominciati i primi arrivi, con errori di materiale. Altro tempo e altri soldi persi. Hanno materiale di 1000 editori, ma puoi ordinare solo quello di 10, di cui 5 sono editori sfigati e su gli altri 5 ci sono interessi di messaggerie. Provi a chiedere spiegazioni ma le varie referenti ti fanno capire che e' tempo perso. Parli con un altro e ti risponde che si, forse, ma, vedremo, io preferisco non parlare, sai siamo giovani. E lo dici a me che siete giovani?Potevate fare uno stage, magari alla pan o ad alastor.
E intanto il catalogo GP non e' piu' gratuito. Poi escono con il reso, ovviamente non quello a cui e' abituato messaggerie, al ghetto delle fumetterie elargiscono il minimo sindacale dell'elemosina, quel 20% che da alcuni editori viene pure ridimensionato.
E alla fine rinunci, non vale la pena perdere tempo, e accetti Me.Li Comics cercando di averci a che fare il minimo indispensabile.
I loro editori li puoi avere anche da altri, da fastbook ad esempio, da loro ti interessano solo le loro promozioni. E quando vedi che per sopravvivere sono costretti a ricorrere a sconti altissimi, come Coconino, o addirittura superiori al 50% al cliente finale come Tunue' ti chiedi se il passaggio a questo distributore "cinese" sia servito a qualcosa. Al libraio no di sicuro!
E ti chiedi se Marco Schiavone sa che per ordinare un numero dei suoi manga devi fare una ricerca su internet per scovare la copertina del manga, assocciarla al numero e poi ordinare sul sito meli. Allucinante!!!                       [Nome censurato su richiesta]

Meli comics per me non esiste.
Per un certo periodo hanno provato a tagliar fuori le fumetterie Siciliane, costruendo un monopolio (credo illegale) sui loro titoli, per avvantaggiare amicizie locali, tipico comportamento italiano.
Qui ci siamo arrangiati alla meglio, perdendo per mesi clienti e possibilità di vendite.
Adesso ordino direttamente da Messaggerie libri, il sito è studiato per i libri e non per i fumetti, non c’è possibilità di abbonamento, non si capisce quando spediscono (non avvertono), non si capiscono i tempi di disponibilità per gli arretrati, ed è spesso privo di immagini.
[Nome censurato su richiesta]

Ciao Max, sono Renzo della fumetteria ETA BETA aperta a Forlì da 23 anni. E' impensabile riuscire a rifornirsi da un solo distributore considerando le innumerevoli uscite dei fumetti che si sono moltiplicate a livelli allucinanti. Di sicuro l'ideale sarebbe fare come Alessandro a Bologna che acquista direttamente da tutte le case editrici, saltando un passaggio ed avere la certezza di ricevere il materiale in tempi accettabili. Lui però ha anche un giro immenso e una decina di dipendenti che sbrigano tutta questa mole di lavoro. Con PanDistribuzione mi sono sempre trovato bene, soprattutto ora che hanno il sito che è veramente funzionale per quanto riguarda gli ordini e la consultazione di tutti i fumetti disponibili ed esauriti, per questo motivo cerco di prendere tutto da loro anche se a volte fanno passare tantissimo tempo e non si sa mai se certe cose arrivano oppure no. Con Me.Li la difficoltà maggiore è quella di non poter consultare, ogni volta che ce n'è bisogno, le proprie ordinazioni così si rischia di prenotare più volte lo stesso fumetto. Dal sito non riesco proprio a capirci nulla, troppo complicato. D'altronde non abbiamo molte alternative e ci tocca adeguarci, anche se va detto che i ragazzi di Me.Li con me sono gentilissimi e cerchiamo sempre di trovare insieme una soluzione adatta per ogni problema. Tutto questo ovviamente comporta una grossa perdita di tempo, quando arrivano dei fumetti fallati o errati nelle quantità, le procedure di resa sono lunghissime (questo anche alla Pan) e molte volte conviene cercare di vendere lo stesso sottoprezzo. Sotto l'aspetto economico avere più distributori comporta sicuramente maggiori spese, fra quelle postali e lo sconto che viene diminuito, dovendo ripartire gli acquisti non si raggiungono più le fasce che danno diritto a percentuali superiori.
Mi fa piacere che qualcuno cerchi di capire in che direzione stiamo andando perchè alla fine chi ci rimette maggiormente siamo proprio noi piccoli negozi. Sono a disposizione per qualsiasi ulteriore confronto.
[Renzo - Fumetteria ETA BETA]

Come saprai già,  io non ho rapporti con Me.Li.
Mi sarebbe piaciuto che altri colleghi avessero seguito il mio esempio, invece di svendersi per una Sailor Moon qualsiasi.
[Salvatore - Altroquando]

Per ora è abbastanza presto per tirare conclusioni, ma se devo esprimere una valutazione, al momento non è comunque positiva. Purtroppo però non credo che l'approccio che possano avere in futuro possa in qualche modo migliorare troppo. Insomma, non sono ottimista.
Speriamo di sbagliare (ormai in Italia dobbiamo solo sperare, per qualsiasi cosa...).
Saluti e in bocca al lupo.
[Marco Scotti - Supermarket del lettore - Ischia (NA)]

Per più di un mese il banner principale sul sito del mio negozio è stato QUESTO.
dove spiego ampiamente sia come la penso sia che linea ho deciso di adottare.
Non posso dire per ora lo stesso di j-pop perchè non ho ancora ricevuto le nuove forniture tramite meli e perchè per il momento, a differenza di gp, loro si sono adoperati per facilitarci il lavoro.
[Cristina - Crazy Comics]

Me.Li Comics è un un disastro finanziario per le fumetterie.
Tecnicamente lavora bene ed il sito di messaggerie e facile da usare, solo che su tutti gli ordini fatti on line tramite il sito hanno lo sconto base del 30%. Per una fumetteria è uno sconto ridicolo anche perchè poi decurtando le spese di trasporto diventa 25% massimo 28%. Non si puo lavorare con queste percentuali ridicole.
Visto che il tesserato ha lo sconto fumetteria che va dal 10% al 15%
io ho smesso di comperare materiale delle case sopra elencate e poi gli editori ci dicono che tutte le fumetterie sono delle fotocopie o cloni uno dell’altro, ci obbligano loro a comperare solo Star Comics e Panini Comics.
Sono loro che gli stanno dando il monopolio a queste 2 case editrici.
Anche perchè se ti rimane invenduto un manga star o panini,
magari lentamente, ma prima o poi va venduto,
mentre se ti rimangono invenduti volumi tipo coconino o comma 22 è
 come buttarli nel cassonetto non li venderai mai più e ti ritroverai con scafali di materale inveduto ed a fine mese le fatture bisogna pagarle.
Un consiglio a tutti: se messaggerie al posto del 30% mette il 40% di base alle fumetterie,
ok, cominciamo a comperare e a rischiare, altrimenti non comperate nulla dal preview di messaggerie, comperate solo star e panini.
[Fumetti in Gondola]


Me.Li. Comics ha molta strada da fare. Se gli altri distributori hanno impiegato decenni per essere quello che sono (e non sono perfetti), Me.Li. Comics ha molto da imparare.
Sono stato sorpreso in negativo. Pensavo che l'immane esperienza di Messaggerie Libri potesse essere utile, invece mi ritrovo con un distributore che stenta a decollare.
Le informazioni relative ai prodotti in uscita arrivano regolarmente, ma sul web fanno poca campagna promozionale, quasi assente.
Il sito è un dinosauro, vecchio e lentissimo, oltre a non essere ottimizzato per le fumetterie.
Una cosa che evidenzio sempre è la discriminazione che hanno nei confronti delle librerie specializzate. Non possiamo ordinare materiale che non sono di loro esclusiva. Qualsiasi altra libreria di varia lo può fare. Noi no!
Questo ostruzionismo si rigira necessariamente contro loro stessi, in quanto la fumetteria preferisce rivolgersi ai distributori principali, e boicottare le case editrici di Me.Li. Comics.
Basta leggere i vari commenti (su facebook, forum, e social network in generale) dei potenziali lettori dove lamentano che buona parte delle fumetterie non tratta con Me.Li. Comics.
Inoltre avere la possibilità di ordinare su un catalogo molto più vasto permette l'evasione e l'ammortizzamento dei costi in un periodo molto più breve.
In un primo momento mi è stata negata una promozione che non aveva minimo di ordine, mentre altre fumetterie con le mie stesse quantità hanno avuto l'immediato ok.
Dopo la mia immediata lamentela di discriminazione mi è stato risposto "tiriamo acqua al nostro mulino". Se a questo si aggiunge che alle fumetterie viene negata la possibilità di ordinare sull'intero catalogo Messaggierie Libri, si tratta di discriminazione commerciale.
Con tutti i miei partner commerciali ho un ottimo rapporto di fiducia, se viene a mancare, per loro, la strada sarà tutta in salita.
Speravo molto in questo distributore, affinchè certe logiche venissero a cadere, e avrei voluto essere il primo a dare una mano e nel mio piccolo suggerimenti per capire la logica della fumetterie, ma a queste condizioni nego ogni mia disponibilità.
[Roberto - Fumettopoli]

Tengo a precisare che io sono dipendente e non proprietario. In ogni caso mi sono salvato perchè, per il gigante messaggerie, sono una libreria di varia e non una fumetteria; per cui sono trattato con scontistiche molto più alte della media, pagamenti anche a 120 giorni e con diritto di reso questo, ormai, da anni. Se fossi stato intelato nella nuova riorganizzazione distributiva avrei perso tutti questi privilegi. Inoltre ho anche degli agenti che vemgono direttamente in libreria, con cui si è instaurato un bellissimo rapporto sia umano che commerciale, questo mi permette di ottenere, ogni tanto, maggiorazioni sugli sconti e scadenze molto avanti nel tempo. Improponibile se fossi entrato ne circuiti deui fumettari addio a tutto questo!!!
In parole povere nel nostro ambiente il paradosso è la quotidianità!
[Corrado Morale - Libreria 901 Comics Resort]

Lavoro da 11 anni nella mia fumetteria e per la prima volta mi trovo di fronte ad un fornitore, Me.Li, che ha rifiutato di distribuire il materiale per un problema riscontrato in amministrazione. Problema esistente di certo, tuttavia tengo a precisare che lavoro tutt'oggi normalmente con altri fornitori, non solo di fumetti, che non hanno mai dato nessun tipo di problema quando sono stati contattati, oltre al fatto che, eccetto per la Alastor, per tutti gli altri fornitori lavoro pagando il materiale alla consegna; termine di pagamento che richiesi a suo tempo anche alla Me.Li a causa del passaggio GP Publishing nelle loro mani. Risultato: ho dovuto rinunciare ai manga della GP Publishing ed ora mi toccherà rinunciare anche ai titoli della J-Pop, anch'essa passata alla Me-Li.
Nei mesi scorsi ho avuto modo di leggere in internet lamentele legate alla Me.Li. che riguardavano altre questioni e, forse la mia problematica non c'entra molto con tutto il resto, però ci tenevo a riferirla. Nella mia fumetteria ho dovuto rinunciare ad un bel pò di materiale e dovrò rinunciare a molto altro ora che la J-Pop è passata nelle loro mani.
Non sono deluso, semplicemente scocciato perchè non posso continuare a fare il mio lavoro come sempre. Questo danneggerà inevitabilmente la fumetteria a lungo andare. Ma non credo che la cosa importi più di tanto a questi "GRANDI" della distribuzione se una fumetteria di provincia non riesce a soddisfare la propria clientela.
[Angelo - Cartoon Cult Fumetteria]

Ho avuto dei problemi con il reso di alcuni prodotti non ordinati: la procedura del reso è abbastanza macchinosa perché bisogna prima chiedere l'autorizzazione alla GP e poi procedere alla spedizione secondo regole ferree. A causa di scarse e contraddittorie informazioni fornitemi dalla GP da una parte (che probabilmente non sapeva bene neanch'essa come bisognava fare) e da Me.Li. dall'altra sono stato costretto a effettuare due spedizioni, con spese a mio carico.
Lavorare con un nuovo distributore su prodotti che, salvo poche eccezioni e in un mercato ormai ipersaturo, vendono talmente poco da non ripagare neanche l'investimento, è estremamente penalizzante per una fumetteria di piccola o media grandezza. Non è un problema solo delle testate distribuite da Me.Li, ma ci si sarebbe aspettato una qualche possibilità almeno parziale di reso da un distributore che tradizionalmente lo consente alle librerie generaliste. Gli sconti praticati non sono tali da giustificare una disparità di trattamento tra le due realtà (fumetterie da una parte e le altre librerie di varia dall'altra). Al contrario, le percentuali di sconto sono diminuite rispetto a quelle che venivano praticate dagli altri distributori prima dell'acquisizione da parte di Me.Li.
Tutto ciò, oltre che essere arbitrario, è controproducente per tutti, in quanto costringe il libraio ad abbandonare l'ordine di titoli che hanno scarso successo, impoverendo l'offerta e, in definitiva, la possibilità di vendita.
Il sistema di fatturazione praticato da Me.Li. è macchinoso e tale da non consentire un rapido e agevole controllo sugli sconti e sui pagamenti. Naturalmente non è tutto sbagliato quello che Me.Li. Comics fa, ma il giudizio complessivo, per quel che mi riguarda, è più negativo che positivo.
[Libreria Acme, Ancona]

Purtroppo anche noi abbiamo riscontrato diverse difficoltà nella gestione degli ordini e soprattutto degli abbonamenti con Me.Li. Il sito non è predisposto alla gestione delle fumetterie.
Concludo in maniera leggeremente ironica:
Me.Li. me li ha rotti.
[Giovanni - Mega Comics]

Caro Max, Come libreria (fumetteria, videoteca) aperta al pubblico abbiamo chiuso i battenti il 31 dicembre 2010 (dopo 35 anni). Le vendite sono proseguite su e-bay esclusivamente con il materiale che avevamo in magazzino. In questo momento non siamo più neppure su ebay e non sappiamo se riemergeremo una volta trasferito altrove parte del materiale ancora disponibile. La Me.Li era uno dei nostri fornitori ma all'epoca non esisteva la Me.Li Comics. Per noi ha sempre funzionato benissimo ed in certi casi era più conveniente della stessa Panini (possibilità di fare le rese e sconti). Naturalmente nulla sappiamo della versione "Comics" non avendone mai usufruito. Dispiaciuti di non poter essere utili.
[Gian Paolo - Libreria Solaris]

Per certi versi io mi trovo molto bene con Meli, per altri versi ci sono cose da migliorare, per altri ancora sono abbastanza angosciato.
Mi trovo bene perchè:
- Fin da subito mi hanno concesso molti piu punti percentuali di sconto rispetto a quanto concesso da PanDistribuzione e StarShop dopo anni di collaborazione e fatture ben più grosse rispetto a quelle Me.Li.
- Quando attuano una promo lancio per qualche numero 1, è vero che impongono delle quantità  d'acquisto abbastanza grandi (comunque non numeri  assurdi come PanDistribuzione e StarShop), ma concedono il reso totale: risultato noi compriamo molto di piu, possiamo spingere e pubblicizzare meglio un prodotto, e mediamente otteniamo delle vendite superiori alle aspettative, il che torna utile a tutti.
Le cose da migliorare:
- a me non piace il sistema ordini arretrati, il loro sito è lento e non immediato, e trovo orribili le newsletter con i moduli prenotazioni novità, sembra di essere tornati agli anni '90.
- non mi piace nemmeno il sistema di spedizione, abbastanza impreciso e non controllabile. Se non altro però Me.Li. riserva pari trattamento ai negozi limitrofi della zona (nel senso che se i colli ritardano da me ritardano anche dalla concorrenza).
Cosa mi angoscia:
- la progressiva migrazione degli editori verso Me.Li., non mi fa dormire sonni tranquilli, perchè temo che prima o poi nelle librerie grosse (Feltrinelli, Mondadori etcetc) possano comparire anche tutti quei titoli fino ad ora riservati alle fumetterie. Non mi riferisco alle versioni Gold (tipo di Bleach e Naruto) che già Panini distribuisce nelle librerie e nei GameStop, ma ai titoli più commerciali (facendo un esempio con Jpop potrei dire Defense Devil, o X delle Clamp). Ho paura insomma di trovarmi come concorrenti delle catene enormi, o multinazionali, che possano esporre colonne infinite di manga contro le mie "misere" quantità da fumetteria (se Me.Li. concede a me il reso, quali vantaggi/sconti concederà ad una catena grossa?)
Questa forse inutile paranoia è nata subito dopo l'uscita delle ristampe JPOP delle opere Clamp, cartonate, extralusso, perfette per uno scaffale Feltrinelli (ad esempio), e bruttissime per gli scaffali di una fumetteria, cosa ne pensi?
Con questo non temo una serrata generale delle fumetterie, che secondo me vivranno e resisteranno, piuttosto considero la situazione nascente come il principio di un' involuzione dei negozi medio piccoli, una trappola che non permetterà alle attività come la mia di evolversi col tempo, relegandoci ad un piccolo sagrato esclusivo per gli appassionati più accaniti, mentre l'utente medio, quelli che vengono definiti "acquisti d' impulso" saranno tutti pilotati verso le grosse catene.
[Nome censurato su richiesta]

Credo che questo tipo di frammentazione nella distribuzione sia una operazione sbagliata e dannosa sia per le case editrici sia per le fumetterie, per questa ragione non ho aderito e non acquisto più materiale GP PUBLISHING.
[Libreria Mondo Fumetto]

Sono un negozio CosmicGroup e quindi non posso darti nessun giudizio specifico sulle loro capacità distributive e sulla loro gestione ordini, in quanto delego completamente questa parte ai ragazzi di CosmicGroup (che opera quindi da distributore unico per me e si accolla tutte le procedure di ordine, riordine e contratti con i vari distributori, così per MeLi.). Posso comunque esprimere qualche opinione: ad ogni acquisto di un nuovo editore da parte di MeLi si ha un periodo, abbastanza lungo 1-2 mesi, di incertezza e totale assenza di informazioni mentre le uscite programmate dalle varie case editrici rimangono "attive". Così è successo inizialmente con la GP PUBLISHING e così sembra ripetersi con il nuovo acquisto J-POP. Lamento quindi una certa difficoltà nell'effettuare gli ordini, e nell'avere risposte e notizie sulle tempistiche e sul calendario delle uscite. Dopo ormai un anno il distributore non è riuscito ad avere un unico catalogo che presenta le uscite, ma anzi tende a gestire più cataloghi per singolo editore (forse questa scelta dipende dagli editori). Questo, per chi come me utilizza il catalogo come mezzo pubblicitario per presentare ai propri lettori le varie uscite, comporta la distribuzione di più cataloghi per il singolo cliente. Il lato positivo è che questi attualmente sembrano rimanere gratuiti. Dopo ormai un anno si pensava che potesse esistere un calendario delle uscite, per pPanini Comics e la nuova Lion è ormai prassi fornirlo (certo molte volte il calendario viene disatteso), ma è utile ai clienti: rispondere ad una domanda sull'uscita indicando il mese, non è una risposta soddisfacente da dare alla clientela. La più grossa mancanza di Me.Li. è ovviamente la non gestione e la non introduzione del reso. Si sperava che questo nuovo distributore portasse nell'ambiente fumettistico quello che ormai è prassi nella distribuzione libraia. Il non considerare le fumetterie come librerie specializzate è segno di ignoranza e pregiudizio. E' evidente che il distributore non vuole considerarci come librerie perchè questa situazione va tutto a vantaggio suo: vendite certe, nessun costo per la resa.
Direi un'occasione mancata. Se la PlanetaDeAgostini ha innovato il mercato ed i prodotti COMICS in Italia (nuovi formati, programma di ristampe, rapidità della reperibilità degli arretrati) nei primi tempi, il nuovo distributore Me.Li. ha semplicemente replicato quello che gli altri distributori già facevano, senza apportare nessun miglioramento, anzi a volte peggiorando la situazione (la situazione in cui si trova il nostro collega in Sicilia è decisamente assurda se non inconcepibile). La speranza di un cambiamento è stata disattesa completamente.
Grazie per avermi contattato.
[Claudio Cortesi - Korte'S ComicS]

Tutti questi editori sono stati mossi dal malcontento verso PanDistribuzione, attirati dalla possibilità di controllare meglio come e dove il loro materiale viene venduto. Che dire? Che forse la struttura necessita ancora di tempo per entrare a regime.
I pregi sono diversi: spese basse, invio velocissimo del materiale, catalogo molto ben fatto.
Di contro: mancanza di un reso diffuso e sito orrendo.
Se, entro il 2012, risolvessero -anche in parte- questi due problemi, farebbero un bel salto di qualità.
[Francesco - Antani Comics]

Il mio punto di vista è che sono quotidianamente tentato a rinunciare a trattare gli editori che lavorano con Me.Li. Il che spesso accade ma non per mia scelta ma per un delirio distribuitvo nel quale non sai cosa esce se esce quando esce e se te lo mandano.
[Federico - PadovaComics]

Credo che chi gestisce direttamente gli ordini si trovi assai male. Il sito è complesso e farraginoso, spesso spariscono ordinativi o ne vengono raddoppiati alcuni, l'ordine viene automaticamente cancellato dopo un mese se inevaso. Però per il resto gli sconti su quegli editori sono comparabili coi vecchi, puoi usufruire di promozioni editoriali spesso destinate alla varia, vedi PRIMAVERA COCONINO (anche se sempre senza reso, ma almeno puoi). Fanno magazzino anche se ultimamente le dispo sono più scarse ma temo dipenda dagli editori. Fanno un discorso di reso percentuale e su alcuni titoli GP anche il totale sulla prima uscita. Le spese di spedizione sono percentuale sul lordo ma perlomeno non hai sorprese.
[Corrado - Neverland]

Me.Li. ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Vantaggio è sicuramente il metodo di pagamento, senza chiederti garanzie e senza sapere chi sei. Altro vantaggio le spese di spedizione basse, la metà rispetto agli altri distributori mi sembra. Devo anche dire che i ragazzi del servizio clienti sono sempre attenti a soddisfare le varie richieste. Gli svantaggi sono tutti i form da compilare, non potendo utilizzare il portale. E questo sì, porta via tempo. Per ora non so dirti altro.
[Rencomics]

Le spedizioni sono puntuali e partono con solo 100 euro di fatturato. Il sito è caotico e male organizzato, ci sono delle sezioni praticamente gemelle e di cui non si capisce la necessità: "Riepilogo ordini" e "carrello" in pratica a seconda di come fai un ordine gli articoli ti finiscono in uno o nell'altro, alla fine però se hai roba in "Riepilogo ordini" devi autorizzarla a passare nel carrello. Le ricerche sono poco intuitive e devi farle in parti diverse del sito per conoscere dati diversi. In pratica se cerchi un fumetto e lui lo trova hai solo la scheda dello stesso ma non sai se ne hai in ordine qualcuno, per avere questa informazione devi andare in un'altra sezione del sito e inserirvi il barcode.
Un delirio.
Una cosa positiva è che le prenotazioni rimangono modificabili fino apochi giorni dall'uscita del prodotto prenotato, così se hai dei ripensamenti puoi cambiare quantità senza le condizioni capestro dei vari Alastor ecc. Alle volte non riesci a prenotare certi tioli perché sono bloccati e riesci solo a visualizzarne la scheda.
Gli editori sono consapevoli dell'astrusità del sito e sono comprensivi quando gli comunichi che hai fatto dei casini e che devi rendere della roba ordinata più volte.
Gli sconti sono mediamente + alti rispetto alle precedenti esclusive distributive. Con MeLi gli editori posono organizzare promozionali mirati con certe realtà dato che hanno esattamente il computo di quanto vendono e a chi. MeLi non è reattiva come altre realtà, nel senso non puoi dirgli il giovedì mattina di inserirti 4 copie di un fumetto sapendo che il pacco partirà nel pomeriggio.
Essenzialmente il loro punto più debole è costituito da un sito non idoneo alle fumetterie e al loro lavoro, chiaramente è nato per le librerie e le loro metodologie mal si applicano alle fumetterie. Noi siamo abituati a elenchi numerati di serie da cui scegliamo 3 , 4 titoli, certe volte la serie intera, i librai lavorano sul titolo singolo e spesso con delle ricerche per autore.
Non possiamo dire di trovarci bene perché il lavoro è tanto per stare dietro al sito e ai suoi capricci, ma altri aspetti sono certamente positivi.
[Daniele Granata - Neverland]

Il mio punto di vista è lo stesso che su Lion: le nozze coi fichi secchi
L'impressione è che questi siano entrati nella distribuzione del fumetto con una struttura inadatta a quello che stavano facendo, con la promozione divisa in più parti, senza un sito funzionale alle fumetterie, in cui per esempio si possano gestire abbonamenti. Sembra che, dall'alto dell'esperienza che pensano di aver maturato con la varia, fossero convinti di poter gestire anche noi, ma non è così. Il risultato, al momento, è che per seguire al meglio i propri ordini, ogni libraio è costretto a segnarsi praticamente tutto quello che ordina. Jpop gestisce i suoi abbonamenti a mano, con GP non ci si può abbonare a nulla...
Mi domando, e domando agli editori presenti in Me.Li. al momento: ma l'editore è soddisfatto di questa gestione?
[Daniele Pignatelli - ComicHouse]

La mia esperienza con Me.Li. è in linea di larga massima positiva, ma in parte deludente. Sono schizofrenico? No, e ti spiegherò il perché. Come logistica, puntualità delle spedizioni e sito internet Me.li. è eccellente. Rapidi e efficienti. Quando un colosso del genere, il principale distributore delle librerie di varia, sbarca in un mercato come quello delle fumetterie pretendi che apporti delle novità, non pretendo delle rivoluzioni. Ma almeno delle novità. La grossa delusione è invece dovuta dal fatto che Me.Li ha fatto suo il meccanismo distributivo pre-esistente e non ha apportato alcuna novità, adeguandosi alle regole stabilite alle origini del nostro settore dalla pioneristica Alessandro Distribuzioni. Insomma se Me.Li. fosse uno dei distributori tradizionali del nostro settore il mio giudizio sarebbe ottimo, ma dal momento che è un attore "nuovo" e titolato mi aspettavo (era doveroso aspettarsi) qualcosa di più e di meglio. Qualcosa che cambiasse questo mercato facendolo evolvere in meglio.
[Stefano Perullo - Comix Factory] 

martedì 15 maggio 2012

Premio Leone di Narnia: il nuovo Premio del Fumetto



Francesco Settembre ha progettato e messo in atto un nuovo premio del fumetto, si chiama "Premio Leone di Narnia" ed è strettamente collegato con la fiera annuale "Narnia Fumetto", che organizza da anni con professionalità e bravura. L'ho intervistato perchè è interessante il modo in cui Francesco ha coinvolto tutti nella scelta dei premi e dei premiati.
E con tutti intendo tutti, dal lettore al libraio, al distributore ai siti, il che rappresenta una vera e propria innovazione che potrebbe fare la differenza.
Di seguito, l'intervista:


Cos'è questo "Leone di Narnia"? 

Non hai visto il film? Semplicemente, ho iniziato Narnia Fumetto perché non mi piacevano alcune cose che vedevo nell'organizzazione delle fiere del fumetto. Mano a mano la manifestazione è cresciuta, come lo staff, ma lo spirito è sempre rimasto quello: vedere, rubare idee, migliorarle (dal nostro punto di vista). Fare quello che (secondo noi), gli altri fanno male, e farlo (sempre secondo noi), meglio. Il "Leone" è un progetto di qualche anno fa: un premio votato dai lettori, ma sul quale la decisione finale è presa dagli addetti. E, per la prima volta, potenzialmente da tutti gli addetti: non una giuria di "soliti noti" (o ignoti?), ma chiunque volesse votare. E il voto tuo di libraio, vale come quello dell'autore più famoso d'Italia. Così quello del letterista, colorista, o del giornalista. Tutti addetti, tutti alla pari.


Quali sono le categorie di questo concorso e come si votano, esattamente?

Le categorie sono: miglior disegnatore, scrittore, fumetto seriale, numero unico/graphic novel, miglior edizione per cura editoriale, e un premio speciale, per il quale sceglieremo la miglior idea che ci offrirà il pubblico. Probabilmente assegneremo anche un premio alla carriera. Si vota su FB, sulla pagina facebook.com/narniafumetto e via mail a settembre@narniafumetto.com 


Qual'è la differenza sostanziale tra un premio dato da una giuria classica, selezionata, e uno dato da un più generico "addetti ai lavori"?

Bella domanda. Diciamo questo: se la giuria è "classica", valuta e decide, e noi vediamo i risultati. Invece, con la giuria allargata, ognuno può dire la sua, può dare il suo contributo. Non può dire: "Io avrei scelto altrimenti", perché è anche lui parte del voto. E, più vota, più coinvolge i colleghi, più si allarga la base votante, e più il risultato finale è rappresentativo...


E' un ragionamento logico. Credi che possa questo Leone di Narnia avere un significato commerciale? Potrebbe essere un premio che oltre al prestigio fine a se stesso, dia qualche riscontro a livello di vendite dei prodotti vincitori? 

Onestamente, non credo. Mi piacerebbe, un domani, se il premio prende piede, organizzare un circuito di fumetterie che possano avere i prodotti a condizioni vantaggiose, con un espositore pagato da noi, e che possano spingerlo per un po'. Una decina o ventina di punti vendita: potrebbe essere un inizio. Ma, onestamente, credo solo nel prestigio dei premi, e nella soddisfazione che danno a chi li riceve. Che non è poco: da quando sono arrivato secondo al premio Bao come "miglior fumetteria del mondo", la gente se lo ricorda e me lo dice continuamente. Sono soddisfazioni!



Quindi ancora una volta: gloria. E poca. Ma con l'idea di qualcosa di concreto, una promozione che a questo punto nascerebbe da un libraio.

Se vinci la Champions League, prendi soldi, sponsor e il parco giocatori aumenta. Nel fumetto girano meno soldi, ovvio. Ma, intanto, hai la pubblicità del premio. Hai qualcuno che ti dice che hai fatto un buon lavoro: e se sono i lettori e i colleghi, vale doppio, anzi triplo, rispetto ad una giuria di persone che, magari, non sai manco chi sono. Penso al mio lavoro: quando i miei colleghi, quelli con cui faccio mille fiere, sono soddisfatti di Narnia Fumetto, hanno venduto bene, sono stati bene, e parlano di me in un certo modo, e fanno i complimenti all'organizzazione, io non ho un guadagno diretto, ma è comunque una soddisfazione, che poi porta ad avere una concezione migliore del tuo lavoro. Poi, se gli editori mettono una fascetta "vincitore premio Narnia Fumetto", propongono un conto vendita o un reso totale, io ben trovo dieci o venti negozi che aderiscono, e realizzo un espositore. Perché no?   



Al momento quanti titoli hanno votato e in quanti lo hanno fatto?

Stiamo intorno ai 1200 voti totali. I titoli, non so dirteli esattamente, ma direi che stiamo raggiungendo i cento.

Ricapitolando, se volete partecipare attivamente al Premio Leone di Narnia dovete:
- leggere il regolamento che trovate CLICCANDO QUI
- votare i vostri autori e le vostre serie preferite (entro il 30 giugno 2012) all'interno delle categorie che seguono, mandando una mail a settembre@narniafumetto.com o direttamente sulla pagina facebook di NarniaFumetto:
a-miglior fumetto seriale o miniserie
b-miglior albo unico o graphic novel
c-miglior disegnatore
d-miglior scrittore
e-miglior edizione per cura editoriale e confezione
f-premi speciali.

Successivamente gli adetti ai lavori premieranno con una seconda sessione di voti i vincitori.
Vi terremo aggiornati, io e il Settembre, per tirare le somme dell'iniziativa.

lunedì 14 maggio 2012

New 52 Lion vs 52 Panini


Ho parlato QUI del Reboot DC.
Ok, lo so che siete pigri e che non vi va di cliccare e ancor meno di leggere. Vi faccio un riassunto:

La DC ha azzerato tutto il parco testate per rilanciarlo sotto una nuova formula, tutta nuova, una roba mai vista prima: ha rinumerato tutte le testate facendo ricominciare la conta da 1. Roba che nessuno aveva mai fatto prima. Ah, se non hai il senso dell'umorismo, smetti di leggere.
Per il resto le storie son sempre quelle, a volte belle a volte brutte, a volte lunghe e a volte corte, a volte avvolte così tanto che ti chiedi quando partirà il reboot. Anche gli autori, potentissimi, sono tutti dei volti nuovi, professionisti pluridecorati, gente che ha fatto la guerra in Vietnerd per intenderci. Reduci, ma nuovi. Insomma, sempre gli stessi.
Alla DC accade quello che in Italia accade sotto elezioni, specie nel PD. Si fa il nuovo con il vecchio. E' il fascino del brizzolato.

La verità che è che la DC è lunatica e ad ogni eclissi in classifica, quindi abbastanza spesso, si studia un rilancio che azzeri la crisi, lo chiama crisi e riparte da 1, sconvolgendo più il sistema nervoso dei lettori che le vendite. Che manda in crisi. A questo giro con il reboot hanno realizzato 52 testate tutte nuove. Non ve le elenco per motivi di spazio.

In Italia, Lion/RW sta pubblicando tutto questo:

Batman 1
Superman 1
Lanterna Verde 1
Justice League 1
Flash 1
Wonder Woman 1
Giovani Titani 1
Batman Universe 1: Batman e Robin 1
Batman World 1: Birds of Prey 1
Batman Universe 2: Catwoman 1
Batman World 2: Batman, Il Cavaliere Oscuro 1
Batman Universe 2: Catwoman 1
Batman World 2: Batman, Il Cavaliere Oscuro 1
Batman Universe 4: Batwoman 1
Batman World 4: Cappuccio Rosso e i Fuorilegge 1
DC Universe 1: Legione dei Super-Eroi 1
DC Dark 1: Animal Man 1
DC Edge 1: All-Star Western 1
DC Universe 2: DC Presenta 1
DC Dark 2: Swamp Thing 1
DC Edge 2: Stormwatch 1

Al momento tra pubblicazioni edite e pubblicazioni annunciate siamo a quota 21 albi. Solo per quel che conta il New52, quindi niente volumazzi extra e linea Vertigo.

E Panini Comics?
Panini Comics, senza alcun reboot, senza alcun 52 nuovo o vecchio che sia, nello stesso periodo di vita di Lion/RW (più o meno) ha tirato fuori (o solo annunciato), come nuove testate:

Avengers 1
Fondazione Futuro 1
Deadpool 1
Moon Knight 1
Devil e i Cavalieri Marvel 1
Wolverine e gli X-Men 1
Spiderman Universe 1
Ultimate X-Men 1
The Ultimates 1
Marvel Special 1
Panini Premium 1
Marvel World 1
Marvel Adventures 1
Marvel Collection Special 1
New Ultimate Spiderman 1
Star Wars 1

Stiamo parlando di 16 nuove pubblicazioni, e chissà cosa ho dimenticato.
Questo solo per parlare (nel caso di Panini) di albi spillati o di piccola brossura, con una foliazione limitata e quindi sotto i 4.00 euro. Ed evitando accuratamente miniserie, volumi, omnibus, speciali, masterworks e tutta la base editoriale supereroistica Panini (i vari Spiderman, X-Men, X-Men DeLuxe, Wolverine, ecc).
E i manga.
E le variant.
Soprattutto le variant.

Ho gli incubi per le variant. Ogni albo ha 3 variant diverse, 2 edizioni economiche da edicola, un allegato a un quotidiano, un padrino vestito di nero, e per ogni tre confezioni di dash hai una calcolatrice solare in regalo. Anche se non la vuoi.
Variant peraltro.

E' un pò tanto.
La sovraesposizione è innegabile e i librai hanno qualche difficoltà a comprare tutto e a calibrare gli acquisti. E anche i clienti con tutta probabilità.
Chi vivrà vedrà.

venerdì 11 maggio 2012

Non pensare a vincere... [del rilancio e altre piccolezze]




"Non pensare a vincere, ma pensa a non perdere."
[Gichin Funakoshi]



QUI avevo postato alcune considerazioni sul Reboot DC.
In un passaggio in particolare recriminavo l'assenza totale di pubblicità all'evento da parte dell'editore (RW Lion) e del distributore esclusivista (Alastor).

Il riferimento è questo:
Hanno fatto i poster e li hanno allegati agli albi, ma non li hanno mandati al libraio, sciolti.  Magari il libraio li avrebbe appesi e avrebbe coinvolto anche chi non legge DC Comics. Sapete cosa mi terrorizza? Che mi sono convinto sia stato fatto di proposito. Tipo "ehi, non mandate i poster promozionali ai librai, eh? Mi raccomando!" Che è folle, da malati, da amanti del facciamoci male. Deve essere così, perchè l'alternativa è che non ci hanno pensato, e non posso credere a questo livello di idiozia. Davvero, preferisco l'ipotesi della malattia.

Di lì a breve ricevo una niuzletterz dal distributore, coincidenza ha voluto che scrivessi il post a cavallo della loro comunicazione. Ve ne incollo uno stralcio, ma il tutto lo trovate al link messo a inizio post (il grassetto l'ho aggiunto io):

Inoltre le fumetterie riceveranno nella settimana delle uscite del 20 aprile un numero di copie omaggio dell’albo promozionale pari al numero dicopie di Batman 57 acquistate, un poster 70x100 e una vetrofania dedicati alla nuovissima JLA. Infine, i Reboot Point riceveranno un’esclusiva Vetrofania Limited.

Mi sono sentito da un lato un pò sollevato ma da un altro anche un pò uno scemo ad aver corso troppo con il mio post, adducendo all'editore e al distributore un'assenza totale di pubblicità, anche se, una volta realizzata, il ritardo sarebbe comunque stato evidente. Così torno sul post e metto un update dove appunto segnalo la cosa. Cioè che entro il 20 aprile i librai riceveranno poster, vetrofanie e albetto. E che tra l'altro questo albetto promozionale sarà allegato al Mega n° 179. Che per inciso ad oggi non è ancora uscito.

Solo che poi è arrivato quel 20 aprile e se n'è pure andato. Ed è arrivato maggio, e ad oggi che è 11 Maggio non ci sono vetrofanie e non ci sono poster. E, appunto, non c'è ancora neppure Mega 179 con il suo albetto. E io mi rileggo quel passaggio "Hanno fatto i poster e li hanno allegati agli albi, ma non li hanno mandati al libraio, sciolti. Magari il libraio li avrebbe appesi e avrebbe coinvolto anche chi non legge Dc Comics."

Quindi reboot senza pubblicità. E comunicazione dai partner commerciali che non corrisponde alla realtà. Il libraio compra e poi sta alla propria capacità di vendita piazzare le copie che la promozione di Lion sta a zero.

Poi, l'altro ieri, arriva una comunicazione. Cioè, non arriva alle librerie, quelle che hanno pagato, quelle che hanno investito, quelle che nel frattempo stanno lavorando dietro al progetto reboot, arriva a comicus.it, che non è tanto per il sito (che peraltro seguo nei momenti liberi) quanto per la serietà e il rispetto derivati ai propri partner. Arriva questa comunicazione a questo sito fatto bene ma amatoriale, che non ha speso nè investito cento lire nel reboot dc, e si comunica che i numeri 1 delle testate Lion sono esauriti e che altri stanno andando in esaurimento.
Batman 1, Flash 1, Lanterna Verde 1 e anche Superman 1 e Justice League 1, che escono oggi. Ancora devono uscire ma già sono esauriti. Mentre comicus si limita a incollare il comunicato stampa dell'editore, senza ragionare sulla drammaticità della notizia, un collega di Terni, Francesco Settembre, ne scrive sul suo blog.

Un altro collega, Corrado Cafagna, di Bari, scrive la propria disapprovazione sulla pagina facebook di comicus, a calce della notizia (il grassetto l'ho aggiunto io):

Ragazzi, ironie a parte, il problema è serio. Lion ha venduto il suo prodotto oltre le sue previsioni, tra Napoli Comicon e Fumetterie aderenti e no all'offerta Reboot Point (alla quale imputo perlomeno la colpa di avere DI FATTO tagliato fuori la gran parte dei punti vendita italiani dall'EVENTO). Io quell'annuncio non avrei non "voluto" ma DOVUTO leggerlo. Un editore che sia tale e che ha VENDUTO a...sessantasei? Non ricordo precisamente, ma fossero pure due o duecento colleghi un EVENTO con ESPOSITORE, COPERTINE VARIANT, SUPERVARIANT e ULTRAVARIANT, POSTER E VETROFANIE (arriveranno?) non ha come opzione L'ESAURIMENTO DELLE SUE DISPONIBILITÀ A DIECI GIORNI DALL'INIZIO DELL'EVENTO. Io da negoziante posso fare il mio lavoro ma già mi vedo a incollare la mia bella vetrofania mentre il cliente mi fa: "Ce l'hai BATMAN 1?" "No...è esaurito...ma guarda lo ristampano...ripassa..." "Vabbè ma...Quello cos'è? Avengers 1??? GRANDE!" Ecco...la vetrofania non si incolla poi tanto bene...Lorenzo (Corti. ndM) io non ti conosco personalmente ma il tuo lavoro l'ho sempre apprezzato e senza alcuna piaggeria...invece di scrivere un comunicato simile, manda DIRETTAMENTE IN STAMPA gli albi esauriti, perché noi non vogliamo lettori che si affannano a inseguire le mille uscite per PAURA di non trovarle più. NOI abbiamo acquistato e atteso un EVENTO...e gli albi, PER TUTTA LA SUA DURATA DEVONO ESSERE DISPONIBILI...Non vogliamo rivestire l'espositore con poster degli AVENGERS...A presto.

Sono parole dure che esprimono i risentimenti di chi sta da questa parte della barricata e che sta subodorando problematiche che arriveranno a breve e che ci coglieranno impreparati. Che non aiutano il mercato. Che impediscono la crescita del prodotto. Che annientano lo sforzo della casa madre di rilanciare l'universo DC.

giovedì 10 maggio 2012

[Comic Author in the Spotlight] Oggi in negozio, NED!

Come vi ho già segnalato QUI, ho stilato il calendario e gli orari delle lezioni che NED terrà nella splendida sede dell'ex Monastero dei Teatini, a Lecce, all'interno del "corso creativo di fumetto" che ho organizzato e che Ned stesso ha battezzato come "Comic Author in the Spotlight".

Oggi 10 Maggio in negozio terremo dunque un incontro di presentazione del corso, una cosetta tranquilla informale, a partire dalle 17.00. In occasione di questo incontro, Ned ha realizzato alcune vignette che io trovo sublimi e che vi voglio far vedere. Oltretutto vorrei tenerle sul blog a futura memoria.

Ah, se siete in zona e volete venire in negozio oggi o volete partecipare al corso, siete invitati, eh?








martedì 8 maggio 2012

Classifica Wikio: 34a posizione! [Dove vuole arrivare la Longobarda?]



Ecco uno di quei post che piacciono solo a me, fattapposta a gongolare. E gongoliamo.
Bagnato come in un brodo di giuggiole leggo che codesto blog piazzato si è in posizione 34 nella classifica, inutilissima, di Wikio. Ma tant'è, che lì stiamo e lì restiamo.
Almeno per un mese.
Ma bandiamo le ciancie e vediamo quali sono i post migliori secondo il Signor Wikio, nel mese di Aprile 2012:


Che poi sono cliccabili, eh, qualora voleste leggerne di un bel pò.
Che stile che tengo.

Dato che me ne sciacquo mestamente i traballero, andiamo a vedere a chi sto sopra e a chi sto sotto in cotanta classifica. Che magari sembra non avere senso, e invece mi permette di scoprire blog davvero interessanti, come questo IllustrAutori, davvero bello, in posizione 35, subito sotto di me. E "sotto" significa che io sto sopra. Oh yeah.
 In posizione 36 c'è un altro blog che ho trovato interessante, si chiama TimeDrop e ve ne consiglio la lettura.

Ma se quelli dietro vanno gestiti quelli avanti vanno tallonati come si confà a un bevitore alle 4 del mattino con la tipa sbronza. E vedrai che cederà. E poi se te lo ingessano te la bombi pure.
Davanti dunque troviamo, in posizione 33 nientepopodimeno del blog di Tito Faraci! Mica cazzi. Mica tarallucci e vino. Sente già il fiato sul collo, il Tito, anche se non lo sa. Perchè probabilmente non sa manco che esisto. PENTITI BLASFEMO!
(sto venendo a prenderti)

Dove? DOVE VUOLE ARRIVARE LA LONGOBARDA?

giovedì 3 maggio 2012

Comic Author in the Spotlight: Calendario, Incontro di presentazione e intervista all'autore



A proposito di QUESTO, scrivo questo post per annotare 3 questioni molto importanti ed interessanti.

La Prima: Il Calendario.
Quello che segue è il calendario del Comic Author in the Spotlight: Corso Creatvo di Fumetto, a buon uso di chi vorrà partecipare (le iscrizioni saranno aperte per un'altra quindicina di giorni):


Lezioni del mese di Giugno 2012
Giorni: 8-12-14-15-19-21-26-28
Lezioni del mese di Luglio 2012 
Giorni:  3-5-10-12-17-19-24-26-31
Lezioni del mese di Agosto 2012
Giorni:  2-7-9-13-17-21-23
(Le date posso essere soggette a modifiche)

Dalle 17.00 alle 19.00.
Il  Comic Author in the Spotlight: Corso Creatvo di Fumetto si terrà al Monastero dei Teatini, a Lecce, un posto bellissimo nel centro storico della città. Le iscrizioni invece, così come tutte le informazioni in merito al corso, verranno date in negozio.


La Seconda: L'incontro di presentazione
Giovedì 10 Maggio 2012 faremo un incontro (presumibilmente molto informale) in negozio con Ned, per presentare il corso. Venite e portate gli amici, noi saremo qui tutto il pomeriggio. Start ore 17.00
Sarà possibile iscriversi in giornata.




La Terza: L'intervista
Ho pensato di porre qualche domanda a Ned, che in attesa dell'incontro di cui vi ho appena parlato, ci dice qualcosa di sè e del Comic Author in the Spotlight.

Quali sono le tue esperienze lavorative nell'ambito del fumetto? 

Le mie esperienze lavorative a livello professionale incominciano nel 1992, quando iniziai a collaborare con Jacovitti. Inchiostravo i sui disegni, a volte capitava che li facessi totalmente e insieme abbiamo realizzato un fumetto edito nel 1996: Rap (2 albi pubblicati). La collaborazione è durata circa 5 anni. Dopo una lunga pausa nel 2004 ho incominciato a lavorare alla graphic novel CI VEDIAMO DOMANI edita poi nel 2005 dalle edizioni BD. Ho collaborato per la rivista online COREINGRAPHO per la quale ho realizzato la strip UN MONDO MIGLIORE e ho collaborato con la rivista IN per alcune strip sul mondo della moda.

A cosa stai lavorando in questo momento? 


In questo momento sto lavorando a una serie diretta al mercato francese, abbastanza ironica, divertente a tratti riflessiva...

Parlaci del Comic Author in the Spotlight: Corso Creatvo di Fumetto

"Comic Author in the Spotlight" è un corso sviluppato in 24 lezioni, che cerca di far sviluppare in ogni allievo alcune doti preziose per questo mestiere come l'intuitività, l'istintività e la narrazione attraverso le immagini. Ha un programma abbastanza divertente che al momento teniamo segreto, e che sono certo aiuterà il futuro e promettente autore a familiarizzare con il mondo del fumetto e a conoscerne i vari retroscena.

A chi è rivolto?


Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono diventare autori di fumetti e non semplici disegnatori. ci vediamo il 10 Maggio!
Saludos, Ned.