lunedì 24 giugno 2013

MEGA E IL CAVALIERE OSCURO



Riceviamo e pubblichiamo:

Si avvisano i lettori e le fumetterie che è finalmente disponibile la nuova rivista di informazione

MEGA E IL CAVALIERE OSCURO

La rivista sarà in distribuzione a partire dal prossimo mercoledì in tutte le edicole e a partire dal prossimo giovedì in tutte le fumetterie nostre clienti. Sarà stampata a causa di un problema tipografico a seguito del quale riceverete una comunicazione rispondendo alla quale potrete modificare gli ordini che vi preghiamo di mandarci in risposta a questa. Chi si serve da distributori di fumetti quali StarShop e PanDistribuzione non ricereveranno Mega e il Cavaliere Oscuro, a seguito della vincente politica distributiva scelta da ItalyComics e che noi appoggiamo con convizione. Questo renderà Mega e il Cavaliere Oscuro una rivista a tiratura limitata al primo preordine di luna piena, che ne darà un forte valore collezionisco diventando oggetto pregiato tra i fan di Mega e di Batman Il Cavaliere Oscuro seconda serie spillata delle edizioni RW Lion.

Saranno disponibili delle variant cover che potrete ordinare in rapporto di 3 a 1, di 5 a 7 e di 2 a pi greco, altresì indicate "accazzo", quotazioni SNAI pagabili allo sportello.
Il contenuto della variant cover cambierà a seconda degli errori tipografici che conterranno, la copertina sarà per errore identica a quella di un albo Marvel in uscita questo mese, a vostra scelta tra "Spiderman e il Cavaliere Oscuro", "Wolverine e il Cavaliere Oscuro" e "Il Cavaliere Oscuro e il Cavaliere Oscuro", quest'ultimo disegnato da Kentaro Miura.

Le variant cover verranno distribuite con note probabilità arcane in collaborazione col Dr. Strange.

È pertanto possibile procedere alla sostituzione dell’albo, secondo le modalità precedentemente indicate.

Per qualsiasi dubbio potete rivolgervi al vostro collega libraio di fiducia.

I nostri uffici commerciali restano come sempre a Vostra disposizione per ogni ulteriore informazione se riuscite a prendere la linea.
In bocca al lupo.
Alastor.

mercoledì 19 giugno 2013

Davvero chiude e passa ad Arcadia! Intervista all'editore.



Un comunicato di Star Comics annuncia la prematura chiusura di Davvero, titolo edito da Star Comics, ideato da Paola Barbato. Le vendite non sono state sufficienti per portare a termine il progetto editoriale di sei numeri per la prima e probabilmente ultima stagione.
La serie si interrompe con il numero 4, a poco più di metà percorso. E' già successo altre volte in Star Comics, con Trigger prima e Kheper poi, entrambe miniserie e ora è il turno di Davvero.
Tuttavia i lettori più smaliziati potranno acquistare e leggere la fine della storia attraverso Edizioni Arcadia, di Mario Taccolini, che pubblicherà i numeri 5 e 6 di Davvero nel circuito delle fumetterie.

A pesare sulle scarse vendite certamente c'è il problema della distribuzione in edicola che è troppo frammentato e ormai impermeabile al fumetto, che si unisce all'incapacità cronica degli editori e distributori italiani di promuovere il prodotto che propongono. L'aver snobbato totalmente le librerie specializzate per vent'anni, lasciandole senza mai un volantino/poster/segnalibro/reso o quant'altro potesse incuriosire il pubblico e il libraio e fidelizzarlo, ha lasciato questo sistema distributivo in balia di sè stesso, debole alla prima crisi economica.
Ora che l'edicola non rappresenta più, da anni in realtà, l'isola felice delle vendite sicure, ora che le fumetterie non le aprono più nemmeno gli scemi, dove andranno a prendere il coraggio gli editori e gli autori italiani? Dove proveranno a vendere i propri prodotti?
E i lettori, in un periodo in cui si guardano l'euro in tasca, proveranno altre iniziative simili semmai dovessero essercene?
La chiusura di Davvero non è un fatto marginale nel nostro mercato, potrebbe e probabilmente è così, rappresentare la fine del settore italiano in Star Comics. A quel punto rimarrebbe solo Aurea a produrre bonellidi, con tutte le difficoltà distributive che sta trovando con il suo Long Wei, che a tutt'ora non ha visto la luce nelle fumetterie e che non è disponibile presso nessuno dei distributori italiani (Alastor, Star Shop, Pandistribuzione) ma di cui contemporaneamente lo staff piange il dolore di non sapere come fare a raggiungere i potenziali clienti (suggerimento: mandatelo anche in fumetteria).


Di seguito il comunicato di Star Comics:
DAVVERO VOLGE AL TERMINE


Con immenso dispiacere comunichiamo ufficialmente che la miniserie italiana "Davvero" di Paola Barbato e Matteo Bussola conclude la sua avventura con Edizioni Star Comics al volume quattro, uscito in edicola e fumetteria lo scorso Marzo.
Le difficilissime condizioni del mercato e della distribuzione non hanno permesso a questo prodotto innovativo e di grande qualità di ricevere il successo che meritava. Siamo però certi che sia stato un esperimento importante di cui resterà segno nella storia a fumetti di questo paese.
La casa editrice ci tiene a ringraziare gli autori e tutti i collaboratori che hanno dato vita alle avventure di Martina e che hanno lavorato con passione e dedizione per la riuscita di questa scommessa editoriale.
Scusandoci con i lettori per questa interruzione prematura, li ringraziamo per l'affetto che ci hanno dimostrato e comunichiamo a tutti gli appassionati che i numeri 5 e 6 verranno pubblicati dalla casa editrice Edizioni Arcadia e saranno disponibili esclusivamente in fumetteria.
Per ulteriori informazioni in merito alla serie, continuate a seguire il sito web www.davvero.org e la pagina Facebook di DAVVERO.

Ho pensato di intervistare Mario Taccolini, il nuovo editore di Davvero con le sue Edizioni Arcadia:


- Edizioni Arcadia è il nuovo editore di Davvero. Cosa è successo a Star Comics?
- Semplicemente, le copie vendute in edicola non sono state ritenute sufficienti per continuare la pubblicazione. L'idea di terminare la serie con albi da fumetteria (che, pure, è stata valutata) non è stata considerata interessante dalla Star -che, come sai, è anche una tipografia- che non possiede i macchinari per tirature così basse.

- Da che numero pubblicherai Davvero e con quali modalità?DAVVERO approderà alle Edizioni Arcadia con il numero 5: l'uscita avverrà in leggero ritardo rispetto alla data prevista originariamente dalla Star, ma stiamo parlando di qualcosa come un paio di settimane. Il formato rimarrà lo stesso mentre il prezzo, ovviamente, subirà un rialzo: non c'è ancora nulla di preciso (al momento c'è solo un accordo di massima -sulla parola- con gli autori: i dettagli verranno analizzati a breve), ma non sarà sicuramente inferiore ai quattro euro.

- La serie si conluderà quindi con questo primo ciclo o ne sono previsti altri?
Per ora abbiamo parlato solo di concludere questa serie. Difficilmente ci sarà spazio per una continuazione... ma partiamo e vediamo i risultati, poi chissà.

- Vedremo altre testate bonellidi chiudere nell'immediato futuro e poi approdare ad Arcadia?
Penso proprio di no. Ma quest'autunno pubblicheremo un volume deluxe con le matite del primo numero di Dampyr (non me l'hai chiesto ma sai com'è: la pubblicità è l'anima del commercio... sempre che il commercio possa avere un'anima).

- Cosa ti aspetti da questa pubblicazione?
DAVVERO non è una scommessa: per le Edizioni Arcadia è una certezza, un'operazione che ci darà grande visibilità e qualche euro di guadagno. Perderemo sicuramente una buona parte dei lettori da edicola e forse anche qualcuno di quelli da fumetteria (gli aumenti di prezzo tendono a scontentare i lettori), ma sono sicuro che ci sia un sacco di gente che vuole leggere il finale di una serie che ha provato strade nuove per il fumetto popolare italiano. Perdendo, è vero, in edicola: resto convinto che il pubblico per una serie come DAVVERO esista... non si è riusciti a coinvolgerlo, ma gli esperimenti rischiosi sono, appunto, sperimentali e ad alto rischio. Ed io magari non sarò un fenomeno, ma apprezzo il coraggio (della Star, della Barbato e di tutti gli autori di Davvero).

Un'altra intervista a Mario Taccolini sempre sullo stesso argomento la trovate QUI.

sabato 8 giugno 2013

Chi controlla i controlLion? - Before Watchmen in edicola



Vi ho già parlato di Before Wachtman, prequel a Watchmen voluto dalla DC Comics e pubblicato in Italia a tiratura limitata da RwLion.
Proprio due giorni fa vi parlavo anche di come le varie promozioni vanno ad incidere sul mercato e di come il modo di fare dei distributori e degli editori incida notevolmente sulle scelte d'acquisto del libraio. Ora succede che RwLion presenta sul proprio portale, in un comunicato, una notizia come se fosse una cosa di cui andare orgogliosi:

La prima testata che uscirà per le edicole è un prodotto che i frequentatori delle fumetterie già conosceranno bene, ma che per la sua importanza abbiamo pensato fosse ormai tempo di rendere fruibile ad un pubblico più ampio, e cioè tutti quei lettori che spesso non godono di punti di riferimento come le fumetterie nella propria città.
Finalmente una delle più grandi saghe comics di sempre sarà a portata di tutti.
Stiamo parlando di Before Watchmen, il prequel del grande classico Watchmen, che ha saputo stupire anche i più scettici e che già dal 1° giugno è disponibile in tutte le edicole italiane.
Il piano di pubblicazione dell’opera avrà cadenza settimanale e riproporrà, seguendo l’ordine originale di lettura, (appositamente rivisitato) tutti i 37 volumi già usciti per le fumetterie al prezzo di €2,50 per albo. I primi albi disponibili saranno Minuteman 1, Silk Spectre 1 in uscita questa settimana.
Un’occasione imperdibile, sia per i nuovi lettori, sia per coloro che devono recuperare qualche numero arretrato, non lasciatevela sfuggire.

Ma come?
Before Watchmen era una tiratura limitata al primo ordine da parte delle fumetterie, com'è possibile che ora la stessa edizione finisce in edicola?

E' stato l'editore a dirlo comunicandolo su tutti i titoli presentati su Mega e Anteprima:



E ora viene fuori che va in edicola?
E con quali albi esattamente, se non ce ne dovrebbero essere?

L'edicola per via della sua capillarità ha bisogno di tirature elevatissime, stiamo parlando di 40mila esercizi, considerato che le fumetterie (meno di 200 esercizi commerciali) hanno già acquistato gli albi in questione, c'è chi si chiede da dove l'editore abbia preso queste copie.
Per deduzione rimarrebbero tre soluzioni, sono le mie e prendetele con le pinze:

a) Un negozio in Italia ha preordinato qualche migliaio di copie, non so, stiamo bassi, 14000 contro la trentina di copie di un negozio medio e poi le ha restituite al distributore (credici).
b) Il comunicato è uno strillo che non porta a niente, una di quelle cose che poi non succedono, come la promozione con le maschere del Gufo. Una roba per tirarsela con gli amici al parco, insomma. E magari in edicola gli albi non ci andranno mai (voi li avete visti?)
c) L'editore ci ha preso per il culo, bellamente. Al libraio, al lettore, all'acquirente di Mega. Per spingere il libraio a riempirsi di copie, illudendolo che in futuro avrebbe potuto rivendersi gli albi esauriti e rari a prezzo maggiorato sul mercato del collezionismo. Per spingere il cliente a comprare subito gli albi, con la paura di non ritrovarli più in futuro e trovarsi con una collana monca, o se completa, con una serie di valore. Per far cassa.
E una presa in giro è un camion che sbatte a cento all'ora contro la fiducia dei partner commerciali e dei lettori. Morte e distruzione.

Magari c'è una quarta soluzione, ma in sincerità, non credo, se c'è sarò lieto di ospitarla e valutarla con voi.
Il fumetto è collassato e minare ancora, ancora e ancora, la fiducia del settore, del libraio e del cliente, non è il modo migliore per fare onore alle tematiche di Watchmen.

giovedì 6 giugno 2013

Classifica Wikio Ebuzzing: 16° posto



Caspita!
Sedicesima posizione!
Nella classifica per i blog a tematica fumettistica, sono in posizione 16, questo mese. Mica male, mai ho preso un voto così alto, tranne a chimica 1 una volta, tanti anni fa.
Sono felice come un ragazzo ancora acerbo che pubblica con Cagliostro Editore, di quella felicità senza senso e un pò imbarazzanti, non so se potete capirmi :)

Comunque, vediamo un pò quali sono stati secondo Wikio i miei post migliori:


Azzarola, tutti post potenti e di cui vi consiglio la lettura.
Quello della Panini perchè è una svolta epocale, e perchè solo in questo post, tra quelli che trovate in rete, ci si domanda come cambieranno le cose in fumetteria. Ci si domanda, perchè non ci sono le risposte...
Quello di Iron Man perchè dentro c'è lo spot del fumetto, e questa è una cosa che non accadeva dai tempi de L'Intrepido della Universo, e comunque era uno spot che andava in tv e non al cinema.
Quello del Comic Author in the Spotlight perchè è un corso di fumetto con formula inedita che ho creato insieme a Ned Bajalica, e devo dire che mi sta dando grandi soddisfazioni.

Passando un attimo al pavoneggiamento (totalmente inutile), ho superato il blog di Diegozilla!
E anche quello di Don Zauker!
E sono a un passo da UBCFumetti!

Non so se mi spiego, cioè, l'obiettiva inutilità di questa classifica è lampante, ma che ci frega, l'importante è che noi siamo belli :D

mercoledì 5 giugno 2013

Marvel Now, MoS e RW Point: osservazioni in trincea



Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo ricevuto diverse proposte commerciali da parte dei distributori, con iniziative dei propri editori di punta, esclusivisti e di proprietà.
Alastor ci ha prima proposto di aderire alla campagna per diventare RW Point con il rilancio delle testate DC legate al loro reboot totale, e poi a quella legata al film di Superman: Man of Steel.
Pandistribuzione ha invece proposto di aderire all'iniziativa legata al Marvel Now, rilancio di casa Marvel che in questi giorni (in realtà già da un mese) sta arrivando nelle fumetterie italiane.

Ci sono state tante altre piccole iniziative, come quella su AVX o sul Before Watchmen, ma nessuna di una portata tale da meritare un'attenzione particolare.
Tutte e tre hanno come punto in comune la dimensione dell'iniziativa: grande, vasta, attua a rilanciare su scala planetaria i soggetti interessati e le loro pubblicazioni.
Mentre però, nel caso del Reboot DC si contava solo sul tam tam pubblicitario e sul passaparola lettore-lettore, libraio-cliente (ne ho parlato abbondantemente QUI muovendo delle critiche al battage pubblicitario, e QUI dove praticamente ho solo perso tempo), le altre due iniziative hanno in loro favore i film sul grande schermo. Il Marvel Now conta su Iron Man 3 e su tutto il trittico Capitan America / Thor / Avengers, mentre Man of Steel affida il proprio "successo" sul film di Superman, anche se questo gode (a mio avviso) del più grande pregiudizio verso un personaggio di fantasia, mai visto.

Come già detto più volte, non abbiamo idea di quanto sia ridotta la specie dei librai specializzati come me, certo è che siamo meno di quanti eravamo anni fa, una specie di conto alla rovescia, ma ho pensato fosse interessante andare a vedere quanti di questi librai hanno aderito alle varie iniziative. Facciamo finta che siamo 200 librai, così, per il piacere di esagerare e per dare una parvenza di logica ai numeri che andrò a dare qui di seguito (questi sono numeri veri).

Alla prima iniziativa delle tre, in ordine cronologico, quella degli RW Point legata al Reboot DC hanno aderito 66 librai italiani, di cui 7 sono negozi di proprietà Alastor (il distributore da cui parte l'iniziativa), 4 StarShop, 2 Pop Store e 3 delle librerie più grandi d'Italia (Alessandro, Borsa del Fumetto, Casa del Fumetto). 66 su 200.

Alla seconda iniziativa, quella per Man Of Steel, hanno aderito 44 librai, di cui 7 sono negozi Alastor, 3 StarShop, 3 Pop Store e 2 delle librerie più grandi d'Italia, Borsa e Casa del fumetto. Alessandro non ha aderito. 44 su 200.
Ci sono anche 20 negozi che hanno aderito alla versione "basic" dell'iniziativa, che non conto perchè per come impostata perde valore e l'accomunerei a quelle precedentemente dette di AVX e Before Watchmen.

Alla terza iniziativa, quella del Marvel Now, hanno aderito 119 librerie, di cui 5 sono negozi Alastor, 7 StarShop, 2 PopStore, 1 Panini Store e 2 delle librerie più grandi d'Italia (Borsa del Fumetto, Casa del Fumetto). 119 su 200.

Le librerie che hanno aderito all'iniziativa legata al Marvel Now sono notevolmente superiori a quelle del Reboot DC, il 45% in più. Il perchè è facile immaginarlo: la Marvel ha da sempre più appeal sul pubblico italiano e, soprattutto, i librai si fidano maggiormente di Panini Comics che di RwLion, specie considerando che nel momento in cui è stato proposto il Reboot, la RwLion non aveva ancora dato prova di sè. Alla luce di questo si può valutare come una bocciatura delle promozioni Alastor la scarsa adesione al Man of Steel?
Personalmente credo di si.
Nonostante Superman abbia un hype davvero limitato rispetto agli eroi Marvel e comunque a tanti eroi DC, l'iniziativa Alastor era mal articolata, piena di proposte non inedite, che avevano già fatto il loro corso in fumetteria, e comunque molto costosa.
Tutte sono molto costose.

Iniziative come queste credo debbano servire, nella mia ottica di libraio, pertanto limitata ad un'esperienza di trincea, a sviluppare il mercato su cui si andranno a basare le pubblicazioni future, dai seriali coinvolti a tutti gli speciali e i fuoricollana annessi. A vedere invece il tipo di proposte, che non a caso ho fin qui identificato come iniziative e non "promozioni", mi è parso di capire che la finalità è fare cassa nell'immediato, proponendo a tutti i negozi le stesse carte per aderire. E questo da sempre. Allargare il mercato e il culo sono cose diverse.

Così il PaniniStore di Bologna, la libreria Alessandro, una libreria Alastor o un PopStore hanno le stesse richieste di adesione che ha una libreria in provincia di Taranto. E' ovvio che in questo modo le adesioni non saranno mai massive e quindi mai capillari, conseguentemente i rilanci delle testate saranno mutilati alle librerie più capaci economicamente. E non è una critica verso queste librerie, sia chiaro. Beate loro.
La critica è a chi ideato queste iniziative che non arriveranno mai nei piccoli centri, dove girano meno persone, meno denaro e meno fumetti. E se i rilanci vengono fatti per rilanciare è facile pensare che al momento in cui si realizzano, le cose non vadano mica tanto bene, da cui potrebbe essere che continuino a peggiorare se poi il rilancio non arriva, quindi perchè non calibrare le proposte?
Perchè editori e distributori non mettono in moto un sistema promozionale (e non di adesione passiva attua a svuotare magazzini, i loro, e casse, quelle dei librai) che coinvolga tutte le librerie, generando un passaparola più potente tra i lettori?
Eppure sono loro ad avere i fatturati delle librerie, sanno perfettamente chi può e chi non può permettersi una certa spesa.
Quando si arriverà a fare un genere di promozione calibrata sul singolo esercizio?
E' rimasto poco di questo settore, molti editori si sono estinti, molti autori non pubblicano più, molte librerie hanno chiuso, il canale dell'edicola diventa sempre più imbarazzante, direi che la linea del pericolo rosso è stata varcata da tempo.

Mi chiedevo chi avesse messo la maglietta a quel ragazzo down che ho messo come foto in cima all'articolo. Non lo so, ma almeno lui non è negro.

lunedì 3 giugno 2013

Premio Leone di Narnia: le mie nomination




Vi ho già detto che sono nella giuria del Premio Leone di Narnia e ora ho stilato e consegnato le mie modestissime nomination:

Miglior fumetto seriale o miniserie: Rat-Man
Miglior albo unico o graphic novel: Un Polpo alla Gola (Bao Edizioni)
Miglior disegnatore: Angelo Stano (Dylan Dog 315)
Miglior scrittore: Sebastiano Vilella (Requiem x due c...; Coconino)
Miglior edizione per cura editoriale e confezione: Gli Archivi Bonelli 1 (Rizzoli)
Miglior italiano all'estero: Alberto Ponticelli 

Miglior web-comic: Rusty Dogs
Migliore autoproduzione: Il Cugino

Sono proprio curioso di vedere se ed eventualmente quali tra queste candidature sono state scelte anche dagli altri della giuria.
E voi chi avreste candidato?