giovedì 15 settembre 2011

[Scuola Izumo] Gojushiho-sho



Sono entrato in possesso di tantissimi video della Scuola Izumo del Maestro Cosimo Spedicato. Quello che segue è il primo di tanti filmati che andrò a mettere su youtube per un mio persoale lavoro di ricostruzione storica di questa grande scuola tradizionale di Karate.

Quello che vedete eseguito in coppia dal Maestro Spedicato e da suo figlio Izumo, all'epoca rispettivamente 48 e 9 anni, è un kata avanzato. Il suo nome è Gojushiho-sho.
Il luogo dell'esibizione è il palazzetto dello sport di Barletta, è 15 marzo 1992. Lo stesso giorno nello stesso posto si tenevano i Nazionali di Karate Shotokan di Kata e Kumitè, per i quali la Scuola Izumo ha avuto un primo posto nel Kumite (con Dante Laudisa) un terzo e un secondo posto nei kata (rispettivamente con Dante Laudisa e Daniela Castelluccio).
Il M° Spedicato oggi è 8° Dan di Karate, si allena e insegna ancora il Karate tradizionale appreso dai Maestri Shirai e Tammaccaro presso la palestra Salento Fitness, a Lecce.




Chiamato precedentemente Useshi, è il più avanzato kata Shuri-Te della scuola di Itosu. Il Maestro Funakoshi lo chiamò Hotaku quando cambiò la lettura degli ideogrammi che compongono la parola Karate da "mano cinese" in "mano vuota", e per la sua somiglianza con un picchio che colpisce la corteccia di un albero con il suo becco aguzzo.
Gojushiho-sho è composto da sessantaquattro movimenti per una durata di circa 90 secondi e consiste principalmente di tecniche avanzate con la mano aperta come Keito-Uke e attacchi alla clavicola con entrambe le mani in Seiryuto.

Gojushiho-sho, all'epoca "Hotaku", era il kata preferito dal Maestro Toyama.

Keito-Uke.
Mano piegata verso l'interno.Si colpisce dalla base del pollice.

Seiryuto.
Mano aperta con dita tese e punte piegate. La mano deve essere piegata lateralmente.
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