martedì 29 giugno 2010

Sebastiano Vilella presenta Interno Metafisico con Biscotti

[Venerdì 9 Luglio 2010. Ore 17.00. Mondi Sommersi]

Vilella è un grande uomo.
Come autore lo apprezzo da quando ero un ragazzino e leggevo l'Intrepido, che per me era il top e non me ne perdevo mai un numero.
E' la seconda volta che lo avrò ospitato in negozio quando arriverà il 9 luglio.
Sebastiano Vilella è un uomo più.
Sono più di 25 anni che è nel mondo del fumetto, è un maestro, col tratto evocativo è capace di essere individuato e mai confuso.
Il noir è legato a Vilella con un filo sexy e dannato, che domina le sue storie.
Ci saranno anche gli altri suoi lavori il 9 luglio, perchè quando faccio una cosa pretendo sia fatta bene, almeno per quelli che sono i miei canoni, ma sarà il suo ultimo lavoro a svolgere il ruolo di dama di corte.
Un lungo volume edito da Coconino Press: Interno Metafisico con Biscotti.
Insieme a questo presenteremo anche altri due suoi lavori precedenti, Spasmex e Tre Toni di Nero.
A chi acquisterà tutti e tre i lavori, verrà data la possibilità di vedersi sorteggiato per portarsi a casa il *bellissimo*, senza se e senza ma, disegno che Sebastiano ha fatto per l'occasione.
Dato che è un figo.




Bè, in questo post avrei voluto parlarvi di altro. Dell'odissea che è organizzare un incontro con un autore e sopratutto di quanto sia snervante e a volte offensivo, trattare con gli editori e la distribuzione per promuovere un albo che è di tutti fuorchè del rivenditore. Di quanto questo possa far passare la voglia di fare, di organizzare, di spingere qualcosa.
Ma scrivendo, mi è passata la voglia anche di parlarne.

Ricordatevi dell'incontro e fanculo al resto.

giovedì 10 giugno 2010

Il servizio "Caselle" da Mondi Sommersi.

"Sono storie che succedono ogni giorno! Un inferno dove se sorridi è meglio! Lascia perdere lo schifo che c'è intorno! Se smetti di stressarti puoi sparire dai fastidi e stare un pò tranquillo!" [Gruff]

In negozio offro un servizio comune alle attività come la mia. Si chiama "caselle" e si usa per mettere da parte ai clienti i fumetti che teoricamente dovrebbero ritirare da lì a qualche giorno.
La casella da Mondi Sommersi non ha un costo.
Non costa nulla, ha solo un obbligo, ovvero che devi ritirare tutto ciò che è da parte nel momento in cui passi in negozio. Nel senso che devi ritirare TUTTO.
Non solo "alcune cose" o "questo albo è il numero 3 io aspetto il numero 2, quindi il 3 lo prendo quando arriva il 2", no. Cazzi tuoi se il 2 non c'è. Devi prendere tutto. Nel senso di assoluto, intero, integro, intatto, completo, indiviso, totale, universale, globale, ogni cosa. Tutto.
Come quando stai parlando con qualcuno e alla conclusione lui ti chiede "è tutto?" e tu rispondi "si, è tutto" e quindi non c'è null'altro da aggiungere. Ecco, dalla casella devi prendere TUTTO di modo che resti solo *null'altro*.
Ovvero nulla, niente, nada, il vuoto, il non essere.
Motivo per il quale devi passare dal negozio. Non dalla strada antistante, per evitarmi.
Ho le telecamere puntate fuori, ti vedo.
E se tu non raggiungi me, le mie maledizioni raggiungeranno te.

L'esperienza mi porta a credere che di tanto in tanto capiti che le tue famiglie abbiano prolificato in maniera inconsulta in più lochi del territorio nazionale e che i tuoi parenti di Milano vengano colti da un raptus di generosità, che vanno ad espletare in negozi che non sono il mio, per poi fartene dono contro la tua volontà.
Ecco, se tuo cugino di Milano ti regala un albo che hai già da parte da Mondi Sommersi, ringrazialo perchè ha fatto una buona azione. Poi passa in negozio, il mio, e ricomprati quall'lalbo, perchè io col cazzo che te lo tolgo.
Le buone azioni di tuo cugino sono pompini tra di voi, un gioco a cui io non voglio giocare.
In ultimo: se decidi di smettere di comprarti fumetti o non vuoi più prenderli da Mondi Sommersi, bè, che dio abbia in gloria te e le tue le tue sagge decisioni, ma non sognarti nemmeno di bidornarmi la casella, perchè io non sto qui a pettinar le bambole.
Prima passi di qua e svuoti, pagando, e poi vai a fare in culo dove meglio ti aggrada
perchè, ecco, hai mai visto Il Padrino?
Hai presente la scena in cui fanno trovare nel letto dello stronzo che dorme la testa del cavallo?
Col cazzo.
Io metto nella cuccia del tuo cane la tua di testa.