mercoledì 28 ottobre 2009

Calcio Balilla e 10 palline



Ho comprato questo giocattolino per regalarlo a mio padre.
Da bambino feci l'errore di promettergli che prima o poi sarei riuscito a regalargli una Ferrari. Ad ora non ho i soldi nemmeno per lo spumante.
Ho pertanto deciso che questa promessa avrei dovuto mantenerla.
Per la casa nuova, ti regalo un biliardino.

Ha le gambe di ferro scatolato di spessore 1,5 mm , con traversa saldata, tappo sottostante che serve a mantenere fermo il calcio balilla e a proteggere il pavimento da graffiature e abrasioni. Le saldature sono effettuate a filo continuo, le gambe sono verniciate a forno con vernici particolari antigraffio, la staffa di fissaggio di queste gambe è particolarmente estesa per dare una maggiore superficie di presa alla gamba, in modo da annullare le oscillazioni.

Le aste sono da 18 mm di diametro, il tubo è stato opportunamente trattato per poter resistere alle intemperie con una cromatura a triplo spessore e relativi trattamenti galvanici per aumentarne la tenuta nel tempo. Inoltre le aste hanno subito una lavorazione meccanica per poter accogliere lo stampaggio degli ometti che sono stampati direttamente sull'asta .

Gli ometti sono di materiale plastico pressofuso ad alta resistenza meccanica. Manopola in plastica stampata. Le boccole di scorrimento sono con cuscinetto a sfere integrato, la cui gabbia esterna è in ferro, le sfere in acciaio e la boccola di scorrimento in materiale plastico auto lubrificante a bassissimo coefficiente di attrito.
Il mobile è completamente costruito in multistrato di pioppo laminato con spessore del laminato di 1,2 mm.

L'angolare di fissaggio del mobile è un estruso di alluminio appositamente studiato per garantire la massima tenuta meccanica delle parti in legno e garantire le giuste doti di flessibilità e stabilità del mobile .

In più, ci sono 10 palline.

Mi è costato 380,00 euro.
Spero di poterci giocare a lungo.
Con papà.

Essere Editori Oggi: il Banco Vince Sempre



Mettiamo che leggi fumetti.
Non sei un buon scrittore, non hai capacità artistiche particolari, non hai mai fatto il commerciante. Potresti fare il traduttore, ma se ci lavori difficilmente ci campi, è per questo che hai un altro lavoro. Per pararti il sederino mentre porti avanti altri hobby.

Però ti piacerebbe, nonostante tutto, lavorare nel settore del fumetto, perchè tu lo ami, tu lo hai "a passione". Non gusto, non sappiamo se lo hai, ma passione.
Facciamo che ti convinci che pane e passione sia un'accoppiata vincente tipo Gianni e Pinotto, o cartone e McDonald. Cosa potresti fare allora?

Chiaro, l'editore.
Editare ci vuole poco. Un giornalista che metta il nome e un posto presso cui stampare.
Non ci vuole poco a fare l'editore, sia chiaro. Quella è altra cosa.
Bene, allora facciamo gli editori di fumetti, ma facciamolo per bene.
Per passione.
Guarda quanti ce ne stanno in giro. Ci sta il cretino, l'idiota.
Il
mangiamerda, e ci sta pure quello che prima faceva lo scribbachino presso quell'altro fallito. Cosa hanno loro più di te?
Niente. E' questo il problema.
Non hanno niente più di te. E tu non hai nulla più di loro.
Comunque a un editore giovane gli si perdona di tutto, figuriamoci.

Prima mossa: guardare il giardino degli altri.
Seconda mossa: non fare niente di diverso dagli altri. Se ci fosse stato bisogno di agire diversamente, lo avrebbero già fatto i tuoi predecessori, no?
Tranne il mangiamerda ovviamente, lui è editore solo perchè è amico di Caio.
Quindi se nessuno fa manifesti e locandine per le Fumetterie, non farli nemmeno tu, e se qualcuno dovesse chiederti spiegazioni, digli che le fumetterie non li vogliono. Se ti dovessero cheidere "e perchè non li vogliono?" rispondi pure con fermezza "perchè sono idioti, no?". Effettivamente, altrimenti non avrebbero aperto una fumetteria. Tanto più che pare (pare) che una volta, tanto tempo fa, in una lontana cittandina del kentaky, qualcuno (qualche editore) abbia fatto un'indagine di mercato (si dice così, vero?) da cui è venuto fuori che le fumetterie non vogliono i manifesti. E che i librai sono idioti.
Ah, nota a margine. Se ti dovessero chiedere "e rifarla oggi tale indagine?" rispondigli pure a tono. Improvvisa.
Inventa qualcosa.
Tipo che se la prendono con te perchè sei piccolo e vali poco, mentre con i grossi editori non fanno mai la voce alta. Troppo patetico?
Ok, allora digli è stata fatta di recente e che quando ti hanno chiamato tu eri al cesso e non hai risposto. Maleducato.
Oppure buttala sul religioso. Spiegagli che è una cosa tipo la discesa in terra del Signore, che è avvenuta migliaia di anni fa e che ora nessun deve rompere il cazzo a riguardo.

D'altra parte se tutti questi ragionamenti fossero errati il mercato del fumetto mica sarebbe così vivido. Mica.
Cazzo, contiamo ben 200 fumetterie in Italia, eh? Se ci conviene nel discorso, che se qualcuno vuole far polemica, all'occorrenza puoi sempre dire che sono anche 350.
400? Va bene quattrocento, tranquillo, pago io.
A proposito, quante copie vuoi tirare?
Cinquecento? Mille?
Non è che sono troppe, no? In Italia siamo solo sessanta milioni di persone. Dove li trovi 1000 disperati che ti acquistano 'sto fumetto di merda solo su 60 MILIONI di persone? Dai, tirane solo cinquecento di copie e ci stai pure largo, o finisce che le altre 500 ce le tirano addosso a noi.
Chiaro però che se stampi 500 copie in croce il prezzo poi sale che se no, il punto di pareggio, il gol fuori casa, la squadra del cuore, ecc.
Dai dieci euro in sù. Non è male dai. I 100% Marvel della Panini costano 18 euro, perchè il tuo fumetto gnappo non può costarne 10?
Ah già. Perchè fa cagare.
Allora è meglio puntare tutto sulla qualità.

L'idea è questa: puntare sulla qualità. Qualità è la parola d'ordine.
Bene, cosa serve per dare qualità a un'opera?
Autori capaci, bravi ed esperti. Esatto.
Aspetta un attimo però. Ma sbaglio o gli autori capaci, bravi ed esperti vogliono essere pagati?
...
...
...
Cazzo, bel problema questo.
Però che merde. Sono mercenari sti autori. Come dici? Si dice salariati? Ma il salario non si da alla gente che lavora? Questi fumetti fanno. Uff, si vede che non lo amano il mezzodicomunicazionefumetto.
Mica lo fanno per la passione loro. Mica.
Mercenari.
E ingrati. Non basta che gli dai lavoro, pure pagati vogliono.
Strana gente sti artisti.

Comunque hai avuto un'idea.
Prendi giovani leve, talentuosi ragazzi, autodidatta o usciti da qualche scuola di fumetto, gli riempi la testa di idiozie e li fai lavorare gratis per te.
Le tech segrete saranno:
1) Hai talento, ma devi fare gavetta.
2) Le fumetterie sono gestite da idioti che non apprezzano il tuo lavoro. Colpa loro se non vedrai un euro.
3) Odiali anche tu.
4) Dai, che così fai curriculum!

Ottimo piano.
Aspè, cos'è che dici? Se affidi tutta la tua linea editoriale a giovanietalentuosi autori verrà fuori solo un sacco di merda come quello delle Edizioni XXXXX?
Capisco. Niente, passo indietro. Cancella la parola "qualità".
Quantità
. Quantità sarà la nuova parola d'ordine.
Merda.
Ma tanta, a fiumi, anzi no, abbondiamo, a mari. Un mare di merda dove puoi nuotare.
"Quantità". Senti come suona bene. Che poi la quantità è sinonimo di un mercato vivido, eh?

Bene. Stampate cinquecento copie. Ora sei l'editore più figo del tuo condominio. Ora dimmi qual'è il piano che attuerai per venderle.
Perchè diciamoci la verità: non sarà facile sbolognare ettolitri di fagotto fumante.
Non hai un piano. Lo sapevo.
Le fumetterie no di certo. Stupide non sono, anche se bisognerà dire in giro che sono idioti proprio per il motivo per il quale dimostrano di non essere stupidi. Ovvero, non compreranno il tuo fumetto.
Le librerie di varia, se ci vai, ti fanno una risata in faccia e poi ti cagano a spruzzo.
L'unica sono le fiere di fumetto. Ce ne sono tante, in tutta Italia.
Sono organizzate da chi per il fumetto ha la passione, mica da mercenari, e come te che sei editori loro saranno organizzatori. Con la stessa identica capacità dell'ultimo arrivato.
Anche dopo dieci anni di esperienza avranno la tua stessa capità dell'ultimo arrivato. Che bella l'evoluzione. Speriamo non ti ci vorranno svariati milioni di anni per migliorare, per diana!
Bene per le fiere di fumetto per passione, allora.
...
...
...
Eheheheh.
Ci stavate credendo, eh?

Col ciufolo che si va alle fiere di fumetto organizzate da nerd, tu sei un Editore, cazzo, e andrai solo a quelle fatte con i controcoglioni.
Quella fatta con i controcoglioni.
Lucca Comics. Lì riuscirai a vendere anche 50 copie di quelle 500 stampate.
A proposito, cosa hai stampato?
Una rivista.
Una RIVISTA?

Cazzo, ma sei scemo? Riviste come Frigidaire, Mostri, L'Intrepido, Monello, hanno chiuso DECADI fa, e tu stampi una rivista?
Come dici?
Loro avevano grandi autori come Pratt, Pazienza e Scozzari e tu invece hai i giovanitalenti?
Quindi queste riviste avrebbero chiuso battenti proprio perchè avevano grandi autori e tu invece farai i soldini perchè hai ste vie di mezzo tra uno scribacchino e un matitaio?
Aspè, sentiamo un pò sta storia che mi interessa.

[La parola passa al giovane Editore]
Caro HulkSpakk, tu pensi troppo in piccolo.
Ascolta e capirai che il mio piano è geniale.
Io possiedo una stampante laser potente, di quelle che spaccano i culi. Faccio stampe a casa, tra un caffè e il mio lavoro vero. Stampare, mi costa un cazzo.
Poi affido a un tizio che conosco poco e niente ma che mi sembra volenteroso, il compito di reclutare gente che spacceremo a sè stessi e agli altri come autori. Inesperta, è vero e diciamoci la verità, non per forza capace. Ma non è importante questo. L'importante è che non si faccia pagare. E non hai idea di quanti disperati ci sono in giro, che si prostituirebbero per un minuto di gloria, pronti a bere piscio per un pò di fama. A decine.
Un grafico lo si trova sempre che lavori gratis, certo il risultato è quello che è, ma tutto è in proporzione, quindi poche storie. Risparmio anche qui.
Una volta stampate le copie della rivista, altro che Frigidaire, con i suoi autori, e i problemi di vendita. A me basta aspettare che gli autori stessi (che non pago) vendano a parenti e amici quelle 4/5 copie a testa.
Pensaci: bastano 8 autori per numero per assicurarmi una quarantina di copie vendute. Altre 30/40 copie tra tutte le fiere ridicole che trovo in zona, e una 60na a Lucca Comics. Sono 140 copie già vendute e ancora non ho fatto nulla.
Poi tieni presente che stampo tante copie quante sono le richieste, grazie a questa stampa laser e i costi sono completamente abbattuti.
Quanto credi che mi costi un albo che metto in vendita a 10 euro? Un euro, un euro e mezzo.
Il mese dopo gli autori girano, quindi il gioco riprende ed è sempre vivo.
Fatti tu un pò i conti.
E mi risparmio anche tutte le menate della promozione in fumetteria e nelle librerie di varia.
Il banco vince sempre cocco, svegliati.


[Nota a margine di HulkSpakk]

C'è un altro aspetto in tutto questo disquisire che vede coinvolti questi giovani autori.
Se si lavora senza retribuzione, è ovvio, che presto o tardi (in genere presto) la qualità del prodotto sarà bassa, come è ovvio che se un editore si fa la nomina di avere produzioni scadenti, spesso proprio perchè gli autori coinvolti sono quelli che sono, fare "gavetta" sarà solo una zappa sui piedi. Gli altri editori, potrebbero vedere nella frase "ho lavorato per X" un'ammissione di incapacità.
Scegliete con cura i vostri alleati e se quando ci uscite insieme sentite odore di merda, bè, o siete voi o sono loro.

lunedì 5 ottobre 2009

I Teletubbies non finiscono mai



(ovvero: "chiamalo capolavoro, tanto non capisce")

Sommersi da centinaia di nuove proposte che ogni mese cercano (molto spesso senza riuscirci) di invadere le fumetterie, capita a volte ad alcuni lettori di non riuscire a districarsi e a capire quale sia il fumetto da acquistare e quello da evitare. Anche perchè i soldi sono quelli che sono e non è che tutto sia poi davvero questa gran lettura che ci viene promessa.
Come fare?

Bè, basta trovare qualcuno che ti indichi cosa è veramente di valore e cosa no.
Ci si potrebbe rivolgere al negoziante e vedere cosa offre e cosa ha letto tra ciò che ha avuto la forza di acquistare. O magari consultare una rivista, meglio ancora due.

Ci sono due riviste nello sbaragliato mondo dell'editoria a fumetti e si chiamano Mega e Anteprima.
Queste riviste è pensata per i commercianti, quei negozi che acquistano i fumetti e poi li espongono per venderli: le fumetterie. Ma queste riviste è fatta anche per chi i fumetti li compra e poi, volendo, li legge: i lettori, clienti delle fumetterie. Ma dato che queste sono davvero potenti sono fatte anche per chi i fumetti non li legge, ma si accontenta magari di strapazzarsi un pò l'attrezzo con qualche cosplay vestita dal suo amico immaginario: i/le cosplay.

Ma non divaghiamo.
Vediamo quali sono i capolavori, gli albi che rilanciano quale serie, le testate nominate a cosa, i fumetti che hanno vinto che, gli autori che presentano chi, gli editori che editano quando, e tutti quei titoli cult annunciati questo mese e che usciranno a Novembre '09.
Quanti saranno mai? Una manciata.

E poi ci si può fidare, tanto sono fumetti e quindi in questo mondo di fantasia tutti sono onesti e dicono la verità, specialmente gli editori che scrivono i comunicati promozionali per queste due riviste. Sono certo che vi convinceranno come hanno convinto me.
Come esempio prendo Mega 147. Non me ne vogliano i lettori di Anteprima, ma non mi sono rimaste copie questo mese e quindi non posso passarla in analisi. Vi basti sapere che all'appello manca solo la Panini Comics che ha presentato il volume Kick Ass (pag 35 di Anteprima 217) con "Spacca. Dio mio come spacca il ritorno di Mark Millar". Gli altri editori dovrebbero esserci tutti, anche se non li cito esplicitamente.

Ecco qui la lista degli albi da prendere secondo i comunicati:

Superman/Batman: Nemici Pubblici (pag 25). Gli autori sarebbero "La coppia che ha rivoluzionato e portato nel ventunesimo secolo" Superman.
Lucifer n° 3 (pag 32). La serie è "nominata agli Eisner Award".
Scalped n° 4 (pag 33). La serie è "nominata agli Eisner Award".
Terre D'Ombra (pag 37). "Avventura allo stato puro e illustrazioni che vi lasceranno senza fiato".
Gil Jourdan n° 1 (pag 40). Questo fumetto è "indispensabile per ogni vero appassionato di fumetti".
L'Appartamento n° 2 (pag 43). Qui si vola. Si tratta di un "super manhwa" per un "puro terrore che avverti nell'attimo in cui volti le pagine"
Enni'S Battlefield (pag 53). Questa serie di guerra "di successo" è "finalmente in Italia".
Mi vergogno da Morire (pag 54). Dell'Autrice "superstar Hinako Takanaga". Mai sentita. Ah, dimenticavo: "Only for girls!!!"


Le Situazioni di Lui & Lei 5 (pag 61). Sapete cosa torna in italia? "lo shojo che ha consacrato anche in Italia" l'autrice che, ricordatevelo se mai pubblicherà ancora, è "al massimo dell'ispirazione".
Fruit Basket Box 4 (pag 61). "Lo shuojo manga più amato". Altro che Le Situazioni di Lui e Lei.
I Misteri della Luna Rossa 1 (pag 64). "Stupenda".
Holmes (pag 65). "Una delle migliori serie di BD dell'ultimo decennio"
Valerian e Laureline (pag 65). "Saga di fantascienza più importante della BD" nonchè "pietra miliare del fumetto mondiale".
The Haunt Of Fear (pag 66). "Imperdibile".
Diario Semiserio di Un Fumettista (pag 66). "Finalmente in Italia". Perchè, è già stata pubblicata all'estero?
Il Collezionista di Sogni (pag 67). "un altro grande classico".
Fragola e Cioccolato (pag 70). Il libro "è diventato un caso editoriale in Francia" dato che "breve tempo" ha venduto "30.000 copie".
Apocalypso (pag 70). "Imprescindibile".
Casanova 1 (pag 75). "Quello che avreste sempre desiderato dal fumetto USA". Mica cazzi.
Fragile 2 (pag 75). "Già pubblicata con successo in Francia e negli USA".
Papa Nazingher (pag 78). "Destinato a diventare un cult". Dove? Ovvio, "nel mondo".
Wet Moon (pag 79). "Acclamata serie".
Incubi (pag 85). "Un autore che lascerà il segno nel fumetto italiano".
Antonio Rubino Gli Anni del Corrierino (pag 87). "Primo grande Maestro".
Tex Willer Minifumetti (pag 89). "I più grandi 8 albi speciali di Tex".
I Mitici Numeri 1 Minifumetti (pag 89). "Gli otto numeri 1 dei più grandi fumetti italiani"
Essay Comics (pag 96). Di Yuki Urushibara, "l'acclamata autrice di Mushishi". Mai sentita e mai sentito. Ah, l'albo verrà distribuito prima "in esclusiva, a Lucca Comics" e solo "successivamente in fumetteria!". Se non è un punto a favore questo...
Mushishi 1 (pag 96). "Assolutamente imperdibile".
Detective Conan 58 (pga 96). "Assolutamente sconvolgente".
Inuyasha New Edition 1 (pag 96). Ristampa "a grandissima richiesta". Di chi??? Ah, si tratta di "uno dei manga più celebri degli ultimi anni".
Fate/Stay Night 7 (pag 97). "Colpi di scena mozzafiato".
Perfect Girl 14 (pag 98). "Divertimento assicurato". E se non mi diverte? Parlatemi dell'assicurazione...
Le Bizzarre Avventure di Jojo 2 (pag 98). "A grandissima richiesta", "occasione imperdibile", "tutto per voi".
Gundam Origini 18 (pag 99). "Acclamato autore".
Agenzia Incantesimi 5 (pag 96). "Da non perdere".
Whiteout: Melt (pag 100). "Saga decorata con il premio Eisner".
L'Era dei Titani (pag 100). "Più rivoluzionario di Gundam, più adrenalinico di Mazinga, più visionario di Evangelion". Mi è venuto in mente Roberto Benigni: Nonna Papera sulla Luna! Berlusconi Presidente!
Torpedo 1/5 (pag 100). "Saga imperdibile". Su questo sono daccordo :)
Bacchus n. 8 (pag 100). "Il capolavoro di Eddie Campbell".
Lucca Project Contest (pag 100). "I migliori fumetti della prossima generazione".
Kobato 1 (pag 101). "Delicato, emozionante, coinvolgente e con dei disegni INCREDIBILI". Questo pare dobbiate comprarlo dato che "non può mancare nella libreria di ogni CLAMP maniaco". Yeah. "Edizione da urlo".


Wild Adapter 1 (pag 101). "Autrice della serie culto Saiyuki".
Wolf Guy 3 (pag 101). "Tratto da una serie di romanzi di successo".
Keiji 2 (pag 101). "Celeberrimo capolavoro".
Blade Of The Phantom (pag 101). "Uno dei migliori manga dell'anno".
Cyborg 009 (pag 101). "Finalmente" e "Un titolo che non può mancare nella collezione di ogni vero manga fan".
La Corda D'Oro (pag 101). "Uno dei titoli di punta della rivista La La".
Dottor Voodoo (pag 103). "Finalmente".
Demon Diary (pag 103). "Exploit negli Stati Uniti e in Germania, dove ha raggiunto la posizione n° 1 in classifica vendite" e "manhwa bestseller".
Steve Canyon 9 (pag 105). "Vogliamo parlare di avventure? Vogliamo parlare di classici? Vogliamo parlare di grande fumetto di guerra?" No.
Steve Canyon 9 (pag 105). "Un classico imprescindibile del fumetto di tutti i tempi".
Butterfly On The Air (pag 105). "Dal best seller del celebre scrittore cinese".
One Piece - DVD Collection 1 (pag 106). "Un evento a dir poco eccezionale".
Morgan La Sacra Ruota 1 (pag 106). "Un vero e proprio oggetto di culto", "Eccezionale miniserie", "Grandi autori per una grande storia".
La Spada di Paros 1 (pag 106). "Una clamorosa opera".
Blazer Drive 2 (pag 107). "Una nuova ed esplosiva miniserie".
Shadow Skill (pag 107). "Una roboante e fantastica miniserie".
Psycho Busters 3 (pag 108). "Finalmente".
Exaxxion 3 (pag 108). "Finalmente".
Breack Blade 3 (pag 109). "Fantastica".
Bambole di Carne (pag 111). "Vincitore del Premio Ayaak" e "finalista al Premio Micheluzzi".
Chameleon Army (pag 112). "Dall'osannata autrice".
King Of Thorn 1 (pag 112). "Premiato in America dalla YALSA come una delle dieci Migliori Graphic Novel per ragazzi".
Gwi 5 (pag 112). "Elettrizzante".
Sherwook Comix (pag 113). "La creme de la creme degl fumetto nostrano". Mica cazzi.
Custer (pag 115). "Finalmente".
Caballeros (pag 115). "Finalmente".
Ali eroiche (pag 115). "Intrattenimento allo stato puro".
Note di viaggio (pag 117). "Imperdibile".
Tutto ricominciò con un'estate indiana (pag 117). "Finalmente".

Mi chiedo: ma davvero credono che noi poi ci crediamo? ._.
A me sembra che chi scrive questi comunicati veda il lettore medio più o meno così:



Ora, prima di scadere in inutili polemiche e nel tentativo di non farmi fraintendere, e soprattutto di evitare che i più permalosi si offendano, vorrei dire che *senz'altro* in questo lungo elenco ci sono opere di valore e *senz'altro* alcune di queste eventuali letture sono davvero belle e in alcuni casi imperdibili.
Ma il punto è che è impossibile che i lettori credano a questo lunghissimo elenco di promesse, e che quindi il risultato sperato sia raggiunto, per tre validissimi motivi:
1) I lettori non sono totalmente rincoglioniti. Si, dispiace anche a me, ma è così.
2) Dire che tutto è fantastico ha l'effetto opposto a quello che ci si propone: tutto si appiattisce e si neutralizza. Oltretutto, i più maliziosi come me, possono pensare che l'editore ci stia provando, a mettermela in quel posto.
3) I Teletubbies vanno bene fino all'età di 3 anni.

Dal punto di vista del negoziante la situazione, se possibile, diventa ancora più critica. Cosa compro? Cosa lascio? Cosa evito? Cosa conosco?
E come interpreto?
"Di culto" cosa vuol dire esattamente, che ne venderò 10 copie o che sperano di farmene prendere almeno una? "Prefazione di pinco pallo" vuol dire che il volume è supervalido o che la prefazione è il pezzo migliore? "Dio bono come pompa il pippero" vuol dire che ha 120 pagine o che la storia è adatta alla mia clientela? "A grande richiesta" vuol dire che i miei clienti lo aspettano da secoli o che un nerd su un forum di seconda categoria ha chiesto lumi sul soggetto?

Un fumettaro che fa gli ordini da Anteprima e/o Mega corrisponde ad un negoziante della catena Benetton o Zara che fa gli ordini da Postalmarket.
Inpensabile.

Insomma, acquistare in queste condizioni diventa difficile ed è facile immaginare (per chi non fa il lavoro di editore) che alla fin fine un negoziante è costretto o a giocare con i propri risparmi in questa roulette russa o in alternativa (più saggia e caldamente consigliata) tagliare tutto ciò che non corrisponde ad un colpo sicuro. E questa sicurezza non è fornita da nessuno se non dalla propria esperienza. Con tutti i risvolti che ne conseguono.

Per favore, cerco lavorare in rivista seria.
L'immagine in alto è di Lorenzo Palloni, che ringrazio per avermela prestata, e "Cerco Lavorare" è il suo blog. Lorenzo è autore, insieme ad altra gente, di Fascia Protetta, una raccolta di storie sull'infanzia (non "per" l'infanzia) edito da Double Shot.

Nel volume troverete cose come questa: