sabato 1 ottobre 2011

Dead Drops


La distribuzione della conoscenza senza internet, nel tempo di internet, è l'avanguardia.
E' un sistema per andare avanti facendo un passo indietro. Niente wi-fi, niente cavi, niente connessioni, niente scelta nel materiale reperito. Quello che serve è una chiave usb da regalare al mondo.
Il sistema di condivisione è spontaneo e vivo, il funzionamento è semplice e diretto.

Hai una penna usb, la capienza non è fondamentale, ci carichi dentro tutto ciò che vuoi venga diffuso (foto, testi, libri, musica, film, qualunque cosa sia digitale), senza dimenticare il file testuale che ne spiega l'utilizzo, e la cementi in un posto raggiungibile (possibilmente senza l'ausilio di un cavo prolunga) da un pc portatile. Una volta fatto segnali, al sito che cura il servizio, il paese, la città e il luogo esatto dove hai cementato la penna di modo che chi vuole, può andare a scoprire cosa c'è dentro.
Questo si chiama Dead Drops.
Di seguito un video che spiega visivamente come la penna va cementata.




QUI la mappa delle penne usb nel mondo.

L'utente che prende i dati dalla penna è libero di modificarne il contenuto, aggiungendo ed eliminando ulteriore materiale. E' ovvio pensare che il contenuto della penna sarà in evoluzione continua. La sensazione di libertà offerta dal Dead Drops è inusuale e piacevole, solo l'idea in sè mi gasa.

La spontaneità del fenomeno lo rende avvincente. Più libero dello stesso internet, e certamente con delle sorprese in più, in quanto non siamo padroni della mole e della tematica delle informazioni che andremo a ricevere da una o dall'altra penna usb.

Ora, sarà che voglio divertirmi un pò, ma sto andando a comprare una penna da cementare. Poi vi farò sapere dove si trova.
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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Carina come idea ma appena lo vengono a sapere i pedofili sono cazzi amari.