martedì 25 ottobre 2011

5 numeri Zero per la RW [Batman, Wonder Woman, Superman, Flash e Lanterna Verde]



Nel nuovo Mega vengono segnalate le prime produzioni della RW. Effettivamente come già detto da Lorenzo Corti, curatore della linea supereroistica della Goen/RW, le prime proposte continuano idealmente il piano editoriale della Planeta DeAgostini.Nello stesso post, tra le altre cose, auspicavo a qualche mossa promozionale da parte di RW per spingere il proprio marchio all'interno delle librerie specializzate, quindi mi sono approcciato positivamente alle loro proposte editoriali su Mega.

Tra le varie pubblicazioni RW presenta 5 numeri zero delle testate dedicate ai più grandi eroi Dc: Batman, Superman, Wonder Woman, Lanterna Verde e Flash. Al costo di 2.95 euro cadauno, quindi ad un prezzo abbastanza standard e ben poco promozionale, offriranno storie inedite e/o ristampe poco conosciute di autori comunque molto importanti (Gene Colan, Jim Steranko, Frank Miller, John Byrne, Alex Toth, per citarne alcuni). La vera notizia è questi numeri zero saranno disponibili solo per il primo ordine effettuato dai librai e non saranno quindi ordinabili come arretrati, da cui si deduce una presumibile tiratura contenuta.

Ragionando sulle potenzialità degli albi, mi chiedo se i lettori generici potranno essere invogliati ad acquistare questi numeri zero.
Sicuramente li acquisteranno coloro che già sono collezionisti, così come potranno esserne attirati i lettori più smaliziati già a conoscenza della suddetta limitata disponibilità al primo ordine, divisi tra la speranza speculativa di una futura rivalutazione degli stessi, e il timore di non trovarlo più di lì a breve.
Ma chi non è abituato a leggere supereroi DC non sarà certo a conoscenza della peculiarità editoriale di questi albi, e si troverà davanti a dei semplici numeri zero a 2.95 euro, e questo è un prezzo troppo vicino al prezzo  standard per suggerire alla nuova utenza l'acquisto. Oltre al fatto che "numero zero" ha perso il suo hype da almeno dieci anni.
Sempre che su questi non ci sia un bollino (cosa che farebbe storcere il naso ai lettori abituali), o un cellophan che ne valorizzi la tiratura. O anche una locandina pubblicitaria con lo stesso imprinting, cose comunque improbabili dato che le avrebbero segnalate nella fase di preordine del materiale.

Perchè quindi partire proponendo la chicca a quei lettori che comunque comprerebbero DC, invece che avvinarne di nuovi? 
Temo che il fulcro della strategia  sia il classico, diviso tra speraranza che tutti i librai assillino tutti gli avventori del negozio spiegando quello che poteva risolversi con una locandina, e la sopravvalutazione di Mega e del web, che certamente aiutano a diffondere la notizia ma che per loro natura restano circoscritti a chi già è interessato al prodotto proposto.
Restano comunque alte le speranze che con il riallineamento delle testate italiane al reboot della DC Comics, qualcosa di potente e seriamente promozionale venga realizzato dall'ufficio marketing della RW, anche se oltre alle intenzioni nulla è ancora trapelato.
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1 commenti:

harlock ha detto...

Purtroppo la RW non è la Panini e non ha alle spalle una solida azienda che possa "ammortizzare" spese extra. Spero solo che il cambio di editore questa volta possa essere meno traumatico del precedente. A proposito, quante pagine hanno i numeri zero? Sono solo per fumetterie o usciranno anche in edicola? (Non ho ancora preso i cataloghi). Ricordo un'aspettativa del genere solo nel 1994 quando la Marvel scese in campo in prima persona per il lancio di Marvel Italia. Anche allora ci furono 5 numeri zero al prezzo "regolare" degli albi nonostante una quantità di pagine inferiore, ma con dei buoni dossier della nuova casa editrice. Ma erano altri tempi: fumetterie ce ne stavano poche e il mercato dei fumetti in edicola era molto vasto e con molti concorrenti al contrario di oggi dove tutti si "rifugiano" nelle fumetterie. Sarebbe stato bello vederli in anteprima a Lucca. Ma da quel che ho capito la RW non può pubblicare nulla della DC Comics prima di gennaio 2012.