Fumettodautore.com
A seguito di un articolo, tizio, risponde lasciando il commento:
Essendo tre "realtà" sottoposte a stalking mediatico da siti di dubbia integrità, tutti e tre i comunicati sono estremamente plausibili e comprensibili.
Dubito tuttavia che Sergio Bonelli Editore scriverebbe "delle proprie attività editoriale" in un comunicato stampa. A meno che non sia un astuto metodo per mettere alla prova i lettori.
Complimenti comunque per la Moleskine, strutturata con grande spiritosità. Se il resto del sito riuscisse a trattare con la stessa ironia anche le polemiche alle quali tanto tiene, forse FdA smetterebbe di essere lo zimbello rosicatore del Fumettomondo.
Il giornalista ribatte così:
Ho controllato la mail con cui sei iscritto a questo sito, Mike, ed è uscito fuori che è segnalata da alcuni siti di pornografia "cuckold" con il nick di "Perverso". E poi vieni qui a parlare di "stalking mediatico" e a fare moraline varie. Quanto sei figo.
Che classe.
6 commenti:
Non credo che sia un problema di classe quanto di senso. In quell'atto c'è una rottura di un patto implicito di fiducia che magari è solo formale ma, come in tante altre cose, la forma è importante.
Io, per intervenire su uno spazio pubblico, compio un atto di fiducia: mi fido di te che amministri quello spazio e ti consegno i miei dati con il patto implicito di fiducia che la cosa riguarderà solo te e me.
Se tu che amministri quello spazio usi quei dati per fare altro (e io mi ero fidato che tu, anche potendolo fare, non l'avresti fatto) allora qualsiasi altro patto di fiducia tra me che leggo e tu che, oltre ad amministrare, scrivi cade.
Io non posso più fidarmi in nessun modo di te.
Ed è per questo che non ha senso: perché senza la fiducia del lettore che fidandosi di quello che scrivi sceglie di leggere, non ha più senso pubblicare.
Credo che, molto più di tante altre cose scritte, questa azione (ripeto: senza senso) sia stato l'inizio del suicidio di FdA.
E me ne dispiace.
La cosa bella è che poi il padrone della testat giornalistica di fumetto, ci ha ricamato anche un editoriale aggressivo, definendo "cretini, cretini sempre" coloro che pensano sia uno smacco sputtanare su una testata giornalistica i gusti sessuali di un lettore (cosa che fa molto fascista), dicendo che essendo un "nickname" quello usato dall'utente e quello a cui fa riferimento il giornalista, e non un "nome e cognome", il giornalista navigato non ha torti perchè il danno non sussiste.
Ora, io dico, sorvolando sulla notorietà del nickname sul web, questo utente, da quante persone è conosciuto con quel nome? Se il giornalista avesse parlato di "hulkspakk" tutti avrebbero associato il nickname a me, per esempio.
Ma anche se l'utente non è conosciuto sul web, magari la moglie legge con il marito (l'utente) la testata giornalistica in questione e ora, per assurdo, si incazza.
E vorrei vedere.
Questo non è un danno?
O magari quel pc è nelle mani dei figli che girano il web con l'account del papà. Non è un danno?
Per dire che se io a Lecce non ho idea di chi sia quel nickname, non significa che a casa sua non lo sappia nessuno, o che i suoi amici non lo sappiano, e quindi non significa assolutamente che non ci sia un danno.
Perchè il danno c'è. E se c'è il danno ci sono gli estremi per la denuncia.
Non che sia la prima che si prende questo sito di informazione, ed entrambi i giornalisti, ovviamente.
siccome né fumetto d'autore, né io alessandro Botrero, né altri colaboratori del sito fumetto d'autore hanno mai ricevuto denunce, la frase scritta da Max Favatano
" E se c'è il danno ci sono gli estremi per la denuncia.
Non che sia la prima che si prende questo sito di informazione, ed entrambi i giornalisti, ovviamente."
è una menzogna, pura e semplice, scritta per diffamare fumetto d'autore e i giornalisti identificabili con me e giorgio messina.
Se Favatano conosce di denunce "prese" da me, o da messina, o da fumetto d'autore, le illustri.
altrimenti ammetta che ha mentito, sapendo di mentire, e chieda scusa.
in caso contrario esistono gli strumenti per risolvere la cosa.
Alessandro Bottero
aggiungo un commento per Ciccarelli
non cadiamo dal pero
un pinco qualsiasi si registra con l'unico scopo di provocare e dare fastidio, senza avere nemmeno il coraggio di usare nome e cognome.
per quel che mi riguarda ha ricevuto semplicemente il trattamento che si merita.
non perdo certo il sonno se si rivela che "mike" visita siti porno.
né ritengo di aver tradito alcun rapporto di "fiducia" visto che nessuno ha mai divulgato alcun dato, ma si è solo fatto notare che la stessa mail (che non è stata mai divulgata) della persona che fa lezioni di etica giornalistica a noi, è la stessa di uno che gironzola per siti porno.
tutto qui.
La moglie di "mike" lo scopre e ci resta male?
mi spiace per lei.
alessandro bottero
@Bottero: intanto lasciami dire che mi fa piacere leggerti qua. Ogni tanto mi piacerebbe ricambiare la cortesia e scrivere anche io su fumettodautore.com ma i miei commenti non passano mai mai mai mai mai, nonostante i giornalisti che ci lavorino assicurano costantemente che lì da fda la censura e i ban non esistono.
D'altra parte se uno è bannato mica può scrivere che lo è :)
Tornando a noi, è impossibile pe me scusarsi con un giornalista affermato come tu sei Alessandro, grande scrittore ed editore, traduttore, corsivista e direttore editoriale, nonchè un botto di altra roba che è inutile stare qui a ricordare.
Impossibile non perchè non riesco ad ammettere gli errori, io che non ho problemi in proposito (nella possibilità in cui io abbia errato).
E' impossibile per me scusarmi per quanto ho detto perchè io parlo a lingua dritta.
Fumetto D'Autore
Giorgio Messina
Alessandro Bottero
HANNO delle denunce sopra per i loro scritti, te lo posso garantire, me lo ha detto "una fonte autorevole" ma più autorevole di quelle che usate voi nei vostri scoop.
Magari ancora non ti sono state recpitate, non so, è probabile. Porta pazienza che Natale arriva per tutti.
Non cado dal pero, Alessandro.
Il pubblico dei lettori di una rivista (cartacea oppure online) è costituita da una maggioranza di pinchi qualsiasi. Non un blog: una rivista.
Ritieni che il suo intervento di tale pinco qualunque possa essere in qualche modo "trolleggiante" nei confronti della tua rivista?
Lo avvisi e poi lo banni (oppure lo banni e basta).
Questo atteggiamento lo capisco. L'altro no.
Nell'altro mandi a monte tutto il senso del patto di fiducia che regge 'sta baracca.
Di più: in base a cosa chi visita siti porno non può dare lezioni di etica giornalistica? Credo che questo principio non valga nemmeno su Famiglia Cristiana.
Dal generale al particolare: leggo FdA ma non mi sono mai registrato per postare commenti. E questa cosa mi toglie qualsiasi voglia di farlo (ma non credo che l'universo se ne avrà a male).
@HULKSPAKK: 'sta cosa delle denunce mi sa molto di "m'ha detto mio cuggino"
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