domenica 7 agosto 2011

Illazioni (e se Planeta perde i diritti cosa succede alla distribuzione?)



Mentre scrivevo questo post, i blog e i siti rimbalzano la notizia che Planeta DeAgostini ha perso in Spagna i diritti di pubblicazione del cosmo DC.
Perdendo i diritti in Spagna è quasi matematico che li perda anche in Italia per dei motivi che non sto qui a ripetere.
Mentre in rete si cerca di capire chi prenderà i diritti in Italia e per quali motivi, io vorrei capire che cosa accadrà a livello distributivo se i diritti andranno a questo o a quell'editore.
Partiamo dal presupposto che se restano a Planeta DeAgostini non cambierà sostanzialmente nulla e aggiungiamo il presupposto che queste che vado a dire sono solo illazioni.
Esclusa PaniniComics che per bocca di MML ha detto che non sarà Panini a prendere i diritti, restano come candidati GP Publishing e Bao Edizioni.

Se a mollare il grano fosse GP Publishing, con la sua distribuzione esclusiva affidata a Messaggerie Libri avremmo un probabilissimo collasso di Alastor, che senza i prodotti DC Comics e Vertigo si vedrebbe ridotto ulteriormente il fatturato. A quel punto che cosa accadrebbe ad Alastor e ai librai che affidano ad essa la propria fornitura? Certamente dovranno affidarsi anche, o ancora di più, a Messaggerie Libri per l'approvviggionamento del materiale DC, ma così facendo andranno ad indebolire il peso delle spedizioni presso Alastor e per qualcuno il gioco potrebbe non valere la candela, soprattutto per quei librai che si poggiano ad altri distributori oltre questo. A goderne sarebbe gli altri distributori che senza fare nulla si vedrebbero potenziati dai nuovi librai che tornerebbero al singolo fornitore.

D'altro canto se a proporre il materiale DC sarà Bao Edizioni, già esclusivista Alastor, avremmo un terremoto di dimensioni ridotte a livello librario, dato che non ci sarebbero i presupposti per cambiare fornitore a scapito di Alastor per inseguire le scontistiche migliori. Questo agevolerebbe (o meglio, non incasinerebbe ulteriormente) il lavoro del libraio che potrebbe continuare a lavorare gestendo il passaggio di bandiera in maniera meno traumatica.

C'è da dire inoltre, dal punto di vista del libraio, che Planeta DeAgostini, se acquistata dal suo distributore esclusivista, Alastor, ha da sempre fornito la scontistica sulle novità migliore di qualunque altro editore. Si tratta di un +5% su tutti i preordini rispetto alla scontistica "normale". Ha inoltre concesso, ed è attualmente l'unico editore a farlo, un reso (ridicolo, ma sempre meglio che niente) del 5% sul fatturato annuo.

Con il nuovo editore, quasi certamente, queste condizioni spariranno.
DIFFONDI STORIE DI NESSUNO! CONDIVIDILO!
Condividi su Google Plus Vota su OKNotizie

3 commenti:

harlock ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
harlock ha detto...

Come si può leggere su Comicus:
http://www.comicus.it/news/item/49835-diritti-dc-la-bao-risponde
Panini, GP e Bao hanno smentito il loro coinvolgimento nella questione diritti DC in Italia. Al momento La Planeta DeAgostini resta la detentrice dei suddetti diritti in Italia almeno fino al 2012 (non ricordo fino a quale mese). Personalmente spero a sto punto che la Starcomics torni a pensare ai comics. Per come la vedo io è l'unica che potrebbe riportare i fumetti DC in edicola (e fumetteria) in maniera competente.
http://www.comicus.it/news/item/44536-planeta-e-dc-estendono-il-contratto
Al link di cui sopra la Planeta aveva rinnovato il contratto per i diritti DC in Italia e in Spagna. All'epoca (maggio 2010) non si era capito se il contratto continuasse di uno o sei anni (la Planeta è presente in Italia dal 2005). Va da sé che ora dovremmo aspettarci dei chiarimenti e degli annunci nei prossimi mesi. Molti speculano per Lucca. Molto probabilmente in quella sede se ne saprà di più. Ricordo che l'anno scorso nello stand GP fecero capolino i volumi D/Visual ma solo a maggio si è avuto l'annuncio ufficiale. Per cui non trattenete il respiro. Ricordo che 6 anni fa il nome di planeta era sconosciuto in Italia e il fatto che stia ristampando in volume tanti titoli già apparsi in albi spillati ha fatto sospettare un po' di voler massimizzare i profitti per i diritti in scadenza. Magari alla fine ci ritroveremo con qualche altro editore straniero ancora sconosciuto in Italia.

salvatore ha detto...

Sei riuscito a deprimermi. Ah, ho anche una grande sensazione di impotenza.