Del reso Alastor, o del fatto che fosse in programma, vi ho già parlato un anno fa, in un'intervista a Daniele Piccapane.
Da quell'intervista fatta ad agosto emergeva la volontà di voler far partire il tutto a settembre 2011, evidentemente non è stato possibile muoversi fino a questo ottobre 2012.
Alastor annuncia il sistema reso e cambio merce a tutte le fumetterie loro clienti e, successivamente, con un comunicato stampa nel loro sito.
ALASTOR START THE REVOLUTION!
“Everybody has their story to tell.”
Il nostro lavoro è vendere storie.
Storie meravigliose fatte di parole e disegni che lasciano il segno. Da quasi due decenni portiamo sui vostri scaffali, e nelle mani dei lettori, le migliori storie pubblicate dagli editori di tutto il mondo.
Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo credendoci, impegnandoci, dando sempre il massimo in questo lungo percorso. Ora è il momento di un nuovo passo importante, un segnale di cambiamento profondo rispetto al passato.
È per questo motivo che siamo orgogliosi di annunciare che, primo in assoluto tra i distributori, Alastor ha dato il via a un sistema di reso totale sulla merce offerta ai rivenditori.
Un nuovo modo di intendere il rapporto commerciale: un gesto di fiducia sia verso i volumi dei nostri editori sia nei confronti di chi si impegna ogni giorno per venderli ai clienti.
I cataloghi di tre grandi editori sono già disponibili per voi: tutti i grandi manga di GOEN, le straordinarie storie di BAO PUBLISHING e gli eccezionali autori dell’etichetta COMMA 22.
Ed è solo l’inizio.
I nostri uffici commerciali sono a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni e le indicazioni utili. Vi aspettiamo!
Lo staff Alator.
Nella comunicazione alle fumetterie ci sono anche i dettagli commerciali che preferisco non diffondere.
Al momento, come si legge nel comunicato, gli editori coinvolti sono Goen, Bao e Comma22.
Lo sforzo fatto dal distributore è certamente interessante, al momento però è un pò scarno in quanto a offerta: Goen è troppo piccola, con troppo poche proposte.
Comma22 nell'ultimo anno ha pubblicato zero e cambiato troppi distributori per essere affidabile sia come partener commerciale che come editore (il catalogo è datato per quanto potenzialmente valido).
Bao è l'unica vera proposta interessante in questo piccolo ventaglio.
Inoltre c'è un altro aspetto da considerare: i librai si fideranno di questa proposta di reso?
Sappiamo con certezza, dati i fatti trascorsi, che se uno degli editori coinvolti, per un motivo X, un giorno deciderà di cambiare le carte in tavola, sarà libero di farlo. Se deciderà di cambiare distributore (e abbiamo visto che Comma22 è uno specialista) il distributore negherà ai librai il reso, senza alcuna comunicazione e senza tante chiacchiere, dopo averli fatti lavorare per un anno in vista dello stesso.
E' successo con Magic Press quando ruppe l'esclusiva con Alastor, è successo con Planeta DeAgostini quando bloccò il catalogo. Il reso è andato in vacanza alla scordarella e i librai l'hanno presa lì.
Parrebbe che la parola data alla luce dei fatti non abbia questo grande valore.
Un altro aspetto è perchè scegliere Alastor.
I margini di sconto offerti se si decide di acquistare con l'opzione reso, sono gli stessi di un subdistributore qualunque per varia, con la differenza che i termini di pagamento (base) di questi ultimi sono più vantaggiosi (60, 90, 120 giorni). E, non meno importante, il sistema è rodato da decenni. Anche il modo di interfacciarsi con un portale degno, non dico dei nostri giorni, ma almeno non più indietro degli anni '80, è decisivo nella scelta "da chi rifornirsi" e anche su questo aspetto purtroppo Alastor latita da troppi anni: dovrebbe darsi una mossa, ma per davvero.
Complessivamente vedo la scelta della concessione del reso interessante alla base, ma troppo debole per decollare, per come è messa adesso.
Solo l'aggiunta di altri editori esclusivisti Alastor potrà rendere decisiva la proposta, nondimeno mi sento di criticare gli editori che non hanno aderito all'iniziativa, considerando che lo stesso CEO di Lion, e proprietario del distributore Alastor, non ha inserito nella proposta reso la propria casa editrice.
Come a dire "se non ci credi tu, come fai a convincere me?"
1 commenti:
Eppure la Alastor sembra non saperne nulla di questo fatto. Gli ho mandato una mail e mi hanno detto che loro lavorano sempre in "conto assoluto".
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