Oggi vi parlo di:
La mia Maetel
Dello stesso autore di Gantz, Hiroga Oku, ero incuriosito davvero da La Mia Maetel.
L'autore è rinomato per saper disegnare forme morbidissime e raccontare in modo very sprint storie senza nè capo nè coda che però sono una figata di azione e tette giganti.
E quando dico tette giganti intendo giganti:
Ma anche di culetti tattici l'Hiroga Oku è terzo dan:
Che bellezza...
Quindi mi approccio alla lettura certo del risultato. La copertina sa il fatto suo, peccato che non ce lo comunica.
Gesù che coglioni.
La storia è allucinante: racconta di una figa da competizione che si sposa con un vecchio che domani si sveglia morto. E vabbè. Magari è ricco, dici, e invece no, è uno sfigato così sfigato che ti prego. E vabbè. Il vecchio va a dormire e si sveglia morto. Prima di bombarsela. E vabbè. Il vecchio ha un figlio più grande della moglie, e questi è ancora più coglione del padre perchè, primo, vive nella sua camera senza uscire come un cosplay che non ricorda dove ha messo le orecchie da topo gigio il giorno prima di Lucca Comics, secondo, perchè è un senza figa tipo un coslpay che ha trovato le orecchie da topo gigio il giorno prima di Lucca Comics. Inoltre perchè, anzichè schiacciarsi la madre come uno schiacciasassi incazzato per la tragedia, che tanto chi cazzo la conosce, si taglia i capelli lunghi e fluenti da scopami, ti prego che erano l'unica cosa che lo salvava:
riducendosi a un taglio tipo questo:
Scopami. Ti prego.
Il resto della storia è un continuo "Luke, sono la mamma" e "TU NON SEI LA MIA VERA MADRE!". Poi il tipo si fa una sega. Fine del volume.
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