domenica 11 marzo 2012

Da Mega 176, l'editoriale.



Ecco uno stralcio dell'editoriale di Mega 176 (marzo 2012). Il riferimento è al reboot della Dc Comics.
In grassetto la parte che vorrei evidenziare.

"Le variegate iniziative proposte alle fumetterie hanno proprio lo scopo di solleticare la curiosità sia del lettore abituale di comics che di quello non avvezzo alle calzamaglie. L'obiettivo dei comics shop dovrebbe essere quello di riuscire a far leggere al maggior numero possibile di lettori quanti più "numeri 1" possibile e poi aspettare (e sperare) che la qualità del prodotto faccia breccia nel cuore (e nel portafogli) dell'appassionato. Tutto ciò senza dimenticare lo sterminato catalogo dell'editore di Superman e Co. [cut]
A risentirci tra 6 mesi audno faremo la conta degli albi Lion/DC esauriti."

L'obiettivo dei comics shop, librerie, fumetterie ecc, così come quello di qualunque azienda, comprese Alastor e Lion, è quello stabilito dai proprietari delle stesse, riassumibile in un fare cassa, sempre e comunque, incrociando al meglio e ottimizzando le qualità di chi lavora nella propria azienda, con il pubblico che si è creato, e con le migliori proposte qualitative ed economiche, nonchè promozionali, che il mercato in cui opera gli offre.
E le "migliori" non sempre sono le più sbandierate.
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7 commenti:

salvatore ha detto...

1) Non capiranno mai che noi non siamo i clienti finali.
2) Sono così sicuri della vendita dei loro prodotti? Li diano in conto deposito.
3) Obbligare a prendere anche i nn. 2-3 me la dice lunga sulla loro fiducia in questi

S3Keno ha detto...

Evidentemente pensano che voialtri librai siate "educatori", non commercianti. Allora rispondetegli a tono: dite loro di REGALARVI vagonate dei loro numeri 1(così che voi possiate "educare" i vostri clienti) promettendogli - nella stessa misura in cui loro promettono vendite da capogiro - un botto di clienti nuovi!!! Eh eh eh ;)

We Love Inter ha detto...

La promozione si fa investendo in pubblicità seria che arrivi ad un pubblico "nuovo". Non vedo alcuno sforzo serio da parte delle case editrici per contribuire all'educazione alla lettura ed alla divulgazione culturale della nona arte. Addirittura le televisioni italiane ed i giornali parlano di iniziative fumettistiche solo riferendosi a quanto succede fuori dall'Italia, rimbalzando quanto prodotto dalla pubblicità di case editrici estere. La pubblicità di una casa madre non riesce ad avere il giusto effetto sul nostro mercato, visto che dopo quattro mesi il fuoco della novità è già silente.

Anonimo ha detto...

"Aspettare e sperare"... Nota strategia di marketing.

HulkSpakk ha detto...

@s3keno: io temo che loro sappiano perfettamente come stiano le cose, ma cambiano la realtà perchè non sanno/vogliono fare ciò che sarebbe normale fare. Lo specchio dell'italia.

Purtroppo, la cosa è solo deleteria, perchè non conosco persone che spendono soldi (e tanti) solo perchè qualcuno gli dice "spendi dei soldi".

Faccio un altro esempio di ciò che significa essere ciechi in questo ambiente, e nell'esempio del giorno, parlo di Lion.

Sta per essere pubblicato il reboot DC. Sai quanta pubblicità hanno mandato alle librerie per pubblicizzare i loro fumetti? Parlo di locandine, volantini, manifesti, segnalibri, vetrofanie, spillette, ecc?
So che ci sei arrivato: zero.

Hanno allegato a batman e superman un poster promozionale per l'evento, MA non ne hanno mandato al libraio, nemmeno uno.
Ora, io libraio cosa devo pensare?
A) sono stupidi al punto da non averci pensato.
B) sono avidi al punto che sperano che il libraio stacchi un poster da batman e se lo appenda in negozio guadagnandoci una vendita.
C) credono che senza pubblicità si vendano più copie.

Anonimo ha detto...

"A"

Skull ha detto...

Sbaglierò, ma ho idea che non hai capito il punto: quando dicono "L'obiettivo dei comics shop dovrebbe essere quello di riuscire a far leggere al maggior numero possibile di lettori quanti più numeri 1 possibile" vogliono intendere che se si semina molto poi si raccoglie di più.
Il nuovo corso del DCU è una scommessa per tutti: per la DC, per la Lion, per i lettori e anche per le fumetterie; e vincerla significa proprio fare cassa, facendo attecchire i nuovi personaggi nell'affetto (e quindi nel portafoglio) dei lettori.