lunedì 7 novembre 2011

Me.Li. fa finta di concedere il reso.



Oggi ricevo questa mail da Messaggerie Libri.

La metto così come l'ho ricevuta, perchè se sai come stanno le cose, fa davvero ridere. Il grassetto l'ho messo io.

Modalità di resa



Gentile cliente, con la presente vogliamo ricordare che alcuni editori da noi distribuiti hanno concesso la possibilità della resa alle fumetterie con le seguenti modalità:


1. la resa è concessa 1 volta all'anno, ovvero ogni 12 mesi;
2. è prevista una quota massima (il 20%, eccetto qualche caso), calcolata (a prezzo di copertina) sul fatturato sviluppato per ciascun editore nei 12 mesi precedenti.
3. Lo sconto applicato sulla resa sarà lo stesso sconto di fornitura.
4. La richiesta di autorizzazione alla resa dovrà essere inviata a noi (melicomics@meli.it) prima dell'effettiva spedizione.
5. La spedizione della resa è a carico del cliente; i titoli e gli editori non autorizzati verranno rispediti al cliente.


Gli editori che hanno concesso la possibilità di resa sono i seguenti:


Quota massima di resa: 15%
· COCONINO PRESS
· FANDANGO LIBRI
Quota massima di resa: 20%

· TUNUE'
· EUROMANGA
· WALT DISNEY LIBRI
· MARVEL
· GARGOYLE
· GALLUCCI EDITORE
· PHAIDON PRESS
· CAIRO PUBLISHING
· ISBN EDIZIONI
· SAGOMA
· NOTTETEMPO
· ARMENIA EDITORE
· LONGANESI
· GUANDA
· GARZANTI LIBRI
· CASA EDITRICE NORD
· NORD SUD EDIZIONI
· MAGAZZINI SALANI
· SALANI EDITORE
· T.E.A. TASCABILI EDITORI ASSOC
· DINO AUDINO
· IL SAGGIATORE


Per qualsiasi dubbio o chiarimento, non esitate a contattarci, e in ogni caso avremo l'occasione di sentirci presto

Buon lavoro!

Simone Bongiovanni
Paola Mambelli


Dai.
15 e 20% alle fumetterie, che sono librerie non "per modo di dire", ma al 100%, senza se e senza ma, non per fede verso Dio, ma per valore legale, tasse e fisco, come tutte le altre librerie a cui gli stessi editori tramite lo stesso distributore, danno il reso del 100%.

Cioè, questi editori in combutta con Me.Li. hanno preso un elenco di librerie specializzate in fumetti, le hanno relegate in una parola che non esiste (fumetterie), hanno stabilito che questo è giusto, e hanno arbitrariamente deciso di incularsele a sangue con condizioni peggiorative rispetto a tutte le altre librerie italiane, perchè sapevano che sono completamente sottomesse e gestite da ignoranti.
Gente che nemmeno capisce di lavorare in condizione di svantaggio verso i proprio concorrenti (Feltrinelli, Mondadori e librerie private) a causa di Me.Li. e degli editori in questione.
Me.Li. ha creato non un "canale per fumetterie" come dice, ma un canale da sfondare in cui inserire questi librai.
Questi librai, non chiedetemi come sia possibile, non sanno nemmeno loro cosa sono.
E' circonvenzione d'incapace.
E' assurdo e mi lascia perplesso.

E quando chiami al telefono, a proposito di quei dubbi o chiarimenti suggeriti da Bongiovanni, ti dicono che si, lo sanno che sei una libreria, ma sei una fumetteria, gli spiace. E tu lì a dirgli che fumetteria è solo una parola gergale e (inesistente peraltro) per riportare brevemente "libreria specializzata" e quindi sempre libreria è. E le carte sono lì per dimostrarlo. E loro si, ho capito sei una libreria, ma sei anche una fumetteria.

Come se nei bar potessero entrare tutti gli uomini tranne gli ebrei. Che avoglia a dire si ma anche noi siamo uomini, perchè il barista direbbe si, ma siete ebrei.
Come dite, è già successo?

Quindi io dico, fanculo questi editori e fanculo Me.Li., la causa va avanti.
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5 commenti:

Fumettopoli ha detto...

spero un giorno di incularmeli io. La causa va avanti, lentamente, ma continua.

solita cosa italiana, si spaccia per positivo ciò che è negativo. Conosco l'origine di questo tipo di politica commerciale e di immagine.

salvatore ha detto...

Mpersì e mpernò io ho cassato gli editori passati a Me.Li. se questo comportamento fosse stato seguito dai colleghi avremmo gli stessi editori a pregarci in ginocchio di prendere le loro pubblicazioni. Invece molti colleghi sono corsi a registrarsi a Me.li. per farsi fregare ancora una volta. Io ho spiegato la situazione ai miei clienti e stranamente mi hanno incoraggiato a non tenere questi editori che non ci rispettano.

HulkSpakk ha detto...

è quello che ho fatto anche io, salvatore. Quello che cerco ora di fare è di sensibilizzare, in qualche modo, anche i librai.

Anonimo ha detto...

Seguo il tuo blog da quando iniziasti a trattare il tema della distribuzione, dettagliando tutti i passaggi e le mafie che esistono in questo ambito. Dopo questo tuo post ho scritto alle case editrici presenti nella lista che non comprerò più il loro materiale per i motivi che tu hai stesso specificato.
Mi sono permesso di riportare sia la mail di ME.LI. che ti è arrivata sia le tue considerazioni senza specificare il tuo nome e quello della tua "fumetteria".
Spero che la cosa sia utile alla causa.
Donato

Anonimo ha detto...

Girando per internet per documentarmi sugli studi di settore mi ha colpito il rigo D41 del modello UM13U (che per inciso riguarda non le librerie ma un'altra categoria Ateco,in cui stanno l'edicole). Ti metto il link
http://www1.agenziaentrate.it/settore/studi_definitivi_2011/Commercio/Modello_UM13U.pdf

Che ne pensi? Il fisco sta dando una mano a Meli nella sua operazione di impalatura delle librerie specializzate nella vendita di fumetti?

Se poi vai a vedere la nota tecnica dello studio troverai proprio una simpatica descrizione della "fumetteria" (pag. 13)
http://www1.agenziaentrate.it/settore/studiapprovati/note_tecniche_2010/Nota_tecnica_UM13U.pdf

P.S. Compli per il tuo blog magistrale.

marco