martedì 10 luglio 2012

Comma22 abbandona Me.Li. [UPDATE]





NOTA: in fondo al post l'update con una dichiarazione da parte di Comma 22 che smentisce il comunicato Alastor.

La mia passione per Me.Li. è stata più volte chiarita.
Una bella azione legale contro il distributore e il parere di altri librai sul lavoro svolto dal distributore sono un ottimo esempio.
Dopo un paio d'anni in cui gli editori sono migrati in massa, basandosi probabilmente su sensazioni piuttosto che sulle esperienze posive di colleghi (che per la breve esistenza di Me.Li., non esistevano), ora vediamo il primo editore che va via da Me.Li. e ritorna al classico.
Parliamo di Comma22 che torna a farsi servire da uno dei due distributori per fumetterie: Alastor.

Siamo lieti di comunicare che a far data da oggi Alastor riprende le attività di distribuzione dell’editore Comma 22, che ringraziamo per la fiducia accordataci.
Il prestigioso catalogo dell’editore, che comprende le opera più famose e rappresentative dei maggiori artisti del panorama fumettistico mondiale, come il maestro argentino Alberto Breccia, il raffinato autore anglosassone Bryan Talbot, il talento italiano Giuseppe Palumbo e moltissimi altri, è nuovamente disponibile alle attività di ordine come da consuetudine.
La riapertura delle attività sull’editore saranno accompagnate da una serie di operazioni dedicate sia alla rete commerciale che ai lettori che prenderanno vita nei prossimi mesi e saranno opportunamente comunicate.

Non possiamo conoscere i motivi precisi del cambio ma partendo dal presupposto che si lavora per far soldi, non è stupido pensare che Comma22 non abbia avuto i vantaggi sperati dal cambio.
Peggiorare il servizio di fornitura al libraio, e renderlo un delirio, non è la mossa migliore per far crescere il proprio venduto. Certo, c'è sempre l'aspetto della libreria di varia, in cui con Me.Li. tutti questi editori dovrebbero vedersi distribuiti, ma personalmente sono sempre stato restio a credere che ai proprietari di grandi catene librarie interessino le due copie che possono vendergli questi (a loro) sconosciuti Breccia e Palumbo, quando hanno King e Twilight.
Bisognerebbe solo vedere se al calo certo delle vendite nelle librerie specializzate corrisponde l'avanzamento e la conquista di spazi nella varia.

Ad ogni modo mi fa piacere poter riprendere a lavorare con questo editore, nella mia libreria, certo, sempre con i piedi di piombo e muovendosi sul venduto certo e sull'ordinato, fino a quando Comma22 (e gli altri) non si decideranno a dare il reso a chi conosce a menadito le loro pubblicazioni e i loro autori, ovvero i librai specializzati.
Soprattutto ora che lo hanno dato a chi non ha alcuna conoscenza e interesse nelle loro pubblicazioni.



UPDATE: 
Comma 22 smentisce Alastor.
Daniele Brolli afferma riguardo questo post "peccato non sia vero. non abbiamo stretto nessuna esclusiva con Alastor, anche se è vero che stiamo trattando. Siamo in trattativa senza essere arrivati ad alcun accordo. non escludo che ci troviate in Alastor, ma cominciamo proprio bene..."

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