giovedì 28 gennaio 2010

La caduta.


“è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: fin qui tutto bene, fin qui tutto bene, fin qui tutto bene… Il problema non è la caduta ma l’atterraggio.” [L'odio]

E' quasi Natale.
Siamo intorno al 20 dicembre e il pc inizia la sua battaglia contro la morte. Il difetto è una specie di cancro che se lo sta mangiando, pezzo pezzo, senza pietà. Il mio pc ha lavorato molto e bene. Lo possiedo ormai da sei anni e alla fine, così come il vecchio anno, anche le sue potenzialità stanno giungendo al termine. In uno stato di merda.
Non è che provi amore per le mie macchine, non scrivo sul blog perchè mi ci sono affezionato. Ci scrivo perchè per loro provo rispetto. Rispetto e paura mista a terrore.
La tecnologia, la meccanica, mi hanno insegnato che non c'è amore, quantomeno reciproco, tra oggetto e persona. Tutto ciò che contiene dei tasti o delle catene di trasmissione odiano il suo padrone, specie se il padrone sono io. E mi fanno finire in quella condizione di perenne schiavitù, servile remissione, tacita speranza di futile cambiamento, tipico di quelle donne che disprezzo, serve di mariti padroni che le picchiano, deboli e incapaci di sottrarsi alla violenza. Come un pensionato che ogni giorno acquista il suo gratta e vinci fortunato nella speranza di veder cam,biare la sua vita, solo per poi scontrarsi con la realtà che non ci sarà alcun cambiamento, continuo ad acquistare oggetti con dentro chili di meccanica e tecnologia.
Violenza e dipendenza mi legano a doppio filo alla tecnologia e tutto presto o tardi finisce col rompersi se mi appartiene. Sempre più spesso a quanto pare.

Il pc non ce la fa più.
Il cancro procede ed esso si impalla, anzi no si riavvia, ecco che si è spento da solo, uff riavviato, riavviato. Riavviato.
Impallato. Ora si è spento.
Provo a staccare la spina, lo tengo un pò a riposo, ecco fatto, dovrebbe andare. No, non va.
Quando la situazione diventa troppo critica decido di portarlo in assistenza, ma sono sotto le feste natalizie e sono cazzi perchè devo ordinare la merce, pagare la merce, vendere la merce. Rimando un pò. Solo pochi giorni, perchè ora è definitivamente rotto. Non va nulla.
Formatto.

Siamo a fine anno e il pc è quasi completamente vuoto. Sistema operativo e qualcosa così, tanto per dire che ci sta qualche programma. Non è servito a nulla però, il difetto che aveva, quell'innata capacità di piombarsi su ogni stronzata di applicazione che gli ordinassi (con rispetto e timore) di aprire, persiste.
Il mio amore per la macchina cede il passo alla paura.
Non riconosce più il modem, un D-Link200 che una volta installato è sempre andato bene, ma che per installarlo ci voleva un santo in paradiso. Roba che arrivavo a sperare nella morte del Premier.
Da non credere.

Assistenza.

Modem rotto, cambio modem. Il pc invece è una scheggia. E non è cambiato nulla, nessun pezzo. E questo mi mette ansia, perchè non è possibile che in assistenza il pc che fino a un attimo prima da me non partiva, funziona benissimo. Il modem nuovo in compenso non va, non mi fa connettere, esattamente come il D-Link del santo in paradiso. Vado su virgilio.it, ultime notizie, "i magistrati sono peggio della mafia". Mi arrendo all'idea che anche per oggi Berlusconi non è morto, tanto vale portare il nuovo modem da chi me lo ha venduto per farlo sostituire. Così, per accelerare i tempi.
E' il 31 dicembre è sera e il negozio ha già chiuso, lo porterò domani, anzi no. Domani è primo dell'anno e si fa festa, il 2 è sabato e non lavorano, domenica è da santificare sennò poi gesù si incazza, lunedì ponte, martedì il ciclo, mercoledì è 6, la befena e il 7 andate tutti a farvi fottere.

Decido di ingannare il tempo sentendo al telefono Maria, Claudio, Sergio e Monica. Lavorano per infostrada e sono tutti li per aiutarmi. Il fatto è che non riesco a credere che sia rotto il modem appena acquistato e sono moderatamente convinto che si possa trattare di un problema con la linea internet. Anzi, *anche* con la linea internet.
Prima di poter risolvere il problema, che significa chiudere il telefon, laddove non me lo sbattano in faccia Maria, Claudio, Sergio e Monica, e aspettare l'apertura dell'assistenza tecnica del modem, codesti signori hanno insultato la mia intelligenza più e più volte con domande del cazzo tipo:

- Ha inserito la spina?
- Il modem è acceso?
- Ha inserito l'usb?
- Il modem è acceso?

Quando gli dicevo che si ho fatto tutte ste cose e non sono scemo ma solo sfortunato, mi hanno fatto rilassare asicurandomi tutti e uno per volta che avrebbero sistemato tutto loro. Quando tutti e quattro hanno fallito ho acceso il portatile, tanto per ascoltare un pò di musica.
Si impalla anche il portatile.
Non ci vedo più.

Quattro zuki da ippon stendono l'acer prima che possa toccare terra. La mia rabbia tutt'altro che inespressiva lascia spazio e sgomento e attacchi d'ira.
Chiudo il negozio con 2 ore di anticipo e vado a zonzo per la città.

Il pc ritorna alla base. Ho cambiato la scheda video e preso un terzo modem. Ora tutto funziona, un pò a schifio, ma funziona. Tempo un giorno e il pc riprende a riavviarsi a piacere, spegnersi quando gli pare e fare le ore piccole per uscire con gli amici. In meno di una settimana il cancro lo ha divorato completamente: non si accende più.
Lo porto in assistenza.
La scheda madre è andata, giusto in tempo per farmi spendere 30 euro di scheda video che ora è agiata nel mio deteretano. Le possibilità sono due: aggiustare questo pc o prendere un nuovo pc.
Scelgo la terza ipotesi, quella che mi darà più problemi: assemblo i pezzi validi del pc morto con un nuovo pc.
Ecco la nuova macchina: 3 gb di ram, una scheda madre Asus P5QPL-Am e tante belle cosette qua e là. Come un cyborg che ricicla parti umane a tecnologia e meccanica diventando un muscolosissimo figlio di puttana, il mio pc vanta due hard disk e un masterizzatore del pc defunto.
Il cancro è stato trasmesso.

Ritiro il pc di giovedì, sono le 19.30 di sera del 14 gennaio. Bella macchina, una scheggia. Il 16 alle 13 inizia a riavviarsi quando ne ha voglia, si spegne quando mi serve acceso e bestemmia dio e madonne. Mi toglie anche sto gusto. Ora non si accende più.
Lo riporterei all'assistenza, tra rabbia e isterismi collaterali, anche subito, tanto il pc è qui, il passaggio (sono appiedato) lo ho, e la mazza da baseball è ancora calda, ma è sabato e sabato il cazzo di negozio è chiuso. Deja-vù.

Intanto, nell'attesa che arrivi lunedì, devo dar conto a tutte quelle persone che sono diventate spettatrici di questa odissea, che ho scoperto essere tutti esperti di pc e dispensatori di buoni consigli. Consigli molto spesso simili a quelli di Maria, Claudio, Sergio e Monica: hai inserito la spina? hai attaccato il modem? hai fatto la cacca?
Insieme a questi c'erano anche i vari:

- Vuoi che ti consigli un buon tecnico?
- Ah, perchè serve un buon tecnico? E io che andavo da questo perchè lo reputo un coglione.

- Perchè non ti compri un altro computer?
- Perchè questo lo comprato 2 giorni fa e non posso comprare 8 computer alla settimana (stronzo).

- Hai provato ad attaccare la spina?

E' lunedì e il pc è in assistenza. Me lo ridanno mercoledì 20. Uno dei due hard disk dell'ei fu pc ha raggiunto la carcassa nell'aldilà. Inutile dire che dei due hard disk quello rotto è quello con il sistema operativo, così che io possa per l'ennesima volta perdere tempo a reinstallare qualcosa. non tutto dato che il pc si è sempre rotto prima che io finissi, ma qualcosa.
Intanto nella mia mente un tormentone mi tormenta "fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene. Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio". Poi penso a Vincent Cassel e a Monica Bellucci e mi incazzo ancora di più. L'odio.

Comunque ora ho il pc e questo è l'importante. Ho messo un altro hd, 320 gb, tanto per gradire. Lo uso fino al 25 quando di punto in bianco riprende a riavviarsi. Ora il riavvio è sequenziale quindi il pc è inutilizzabile. Guardo il calendario e noto con stupore che oggi è lunedì e non sabato. Assistenza aperta dunque. Ti ho fregato, penso.

Il pc ha il buonsenso di riavviarsi anche davanti all'operatore. Eccheccazzo.
Cambia i 3 gb di ram e pare che ora vada bene, lo testiamo insieme per 40/45 minuti e stavo per portarmelo via, peccato che si sia appena bloccato.

Mai avrei pensato di rivivere quella sensazione sgradevolissima di ripetitività vissuta guardando la seconda serie di Prison Break.

Lascio il pc.
Cambio scheda madre e me lo riporto in negozio.
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5 commenti:

Ketty Formaggio ha detto...

Ciao!
tu pensa che sto valutando di prendere una nuova postazione e sono in dubbio tra pc o mac...
credo che il tuo post sia un sassolino in favore al mac.

Comunque in bocca al lupo!

k

dark0 ha detto...

cose che succedono, il mio è un orologino svizzero

ifry ha detto...

io son tra gli stronzi che gli dicono di passare a mac. ma lui è + coglione di me perchè non passa!
ifry

Kappaman ha detto...

Avevi inserito la spina?

Sentry ha detto...

Hai provato a provare qualcos'altro che non hai provato? :)