venerdì 23 maggio 2008

Cose che non capisco.

"Verba Volant, comu scaffuni moi affiorant" [Gopher D]

Ci sono delle cose che proprio non capisco.
Per quanto mi sforzi, non riesco a starci dietro.
Passo davanti alla Mongolfiera, ex IperCoop, nella mia umile cittadina e vedo un cartellone formato gigante con la scritta "Prima Festa del Fumetto". Ho messo qui sopra l'immagine di modo che anche voi possiate godere di cotanta arte.

Un tempo non capivo come mai le "persone comuni", quelle fuori dal giro, non concepissero l'idea che i fumetti *esistono ancora* e che addirittura *alcuni li comprino anche*. Questo tempo fa, prima che aprissi una fumetteria.

In fumetteria entra gente strana, gente che vuole fischietti che richiamino gli uccelli, lavatrici che consumino poco, caffè, ovviamente pacchetti di sigarette e sale (essendo una specie di tabaccaio il sale ci sta tutto), scusa c'hai accendini, fotocopie in bianco e nero e a colori. Celebre la richiesta sulle fotocopie a colori, alla quale ovviamente risposi di no, non ne faccio.
- E in bianco e nero?
- Nemmeno.
- E scusa, tutta sta roba come l'hai stampata?
Impagabile.

Non capisco come possano delle persone organizzare "la sagra de lu purpu" (festa del polpo), "la sciurnata te la satizza" (la giornata della salsiccia) e "la festa del fumetto" (io una volta ne ho visto uno e ora mi scappa da fare una stronzata a tal proposito), e vivere bene.
C'è gente che soffre per molto meno e questi invece vivono bene.

Non capisco come mai in questa "Festa del Fumetto" dalla locandina improbabile, dal fumetto impalpabile, dalla festa inguardabile, dalla mostra immostrabile, non siano state coinvolte nemmeno le fumetterie locali.
Cioè io.

Quello che capisco è che queste cose uccidono il fumetto come io lo concepisco.
Uccidono il fumetto che anche se esiste da cento anni è ancora una sorta di embrione la cui sorte è rapita da questi organizzatori degli ultimi venti minuti, ridicoli nelle loro velleità di fare, come un pollo nel tentativo di volare.
Cioè, a me dispiace, ma loro così me lo abortiscono il fumetto, mi spezzano l'erezione che ho nel maneggiarli, li vedo come un uomo che prende a calci in pancia la compagna incinta convinto di fare del bene al nascituro. Mi abortiscono il fumetto.
Mi dispiace ma... fanno proprio cacare.
Loro e i loro tentativi arroganti e presuntuosi di c'entrare anche solo un piccolo cazzo col mondo del fumetto.

Un tempo non capivo come mai le "persone comuni", quelle fuori dal giro, non concepissero l'idea che i fumetti *esistono ancora* e che addirittura *alcuni li comprino anche*. Questo tempo fa, prima della "Prima Festa del Fumetto".

Alla luce di questa è facile capire le domande di signore come quella entrata oggi, che guardando una collana di Mazinga mi chiede:

"che è questa collana?"
"E' Mazinga"
"una zingara?"
"no signora, è Mazinga, un robot degli anni 80"
e lei, stupita:
"una zingara di 80 anni?"


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7 commenti:

Anonimo ha detto...

non mi stupisco.
gente ignorante in materia, pensa che il fumetto faccia guadagnare molto facilmente. se tu citi questa "festa del fumett2,o fatta da gente che probabilmente non ne avrà mai letto uno, io ti cito la scuola di fumetto nata da poco presso la mia città. il fondatore, non ne ha mai letto 1, ma pretende di farli, i professori che insegnano non sanno disegnare (solo qualcuno e bene), ma tra il saper disegnare ed insegnare, c'è una bellissima differenza. Il fatto è che, tutto è nato per una questione di commercio. Nessuno fin'ora a capito che il fumetto è passione. se vuoi tirare avanti una fumetteria, una mostra, una scuola la devi aprire solo se hai la passione, altrimenti non farai molta strada.
ovviamente i ragazzini, nel fiore della loro speranza di diventare fumettisti, magari ci credono, ed io li capisco!

E' certo che tutti questi progetti fatte da persone incompetenti, portano un elevato danno alle nuvole parlanti. Sia economico che di immagine.

Anonimo ha detto...

Sembri piuttosto.....incazzato!

Roby ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Jack Daniel's ha detto...

Credo che darò vita alla prima "Fiera Condominiale del Fumetto Scadente". La organizzo nel vano scala del palazzo. Del resto ho una grande competenza in materia io... ho letto più di 500 numeri di Topolino e 50 di DragonBall, hai detto niente. Potrei anche far insegnare a disegnare a mio cugino che porta sempre a casa da scuola i suoi disegni di Naruto e dei Pokemon... Sarebbe un bravo maestro secondo me. Metto qualche volantino fatto a mano in giro per il quartiere e il gioco è fatto. Che dici, vieni anche tu?

Domanda seria: ma Mazinga aveva anche una collana come arma? Oppure è una collana con appese di teste di Mazinga?

Kei-chan ha detto...

MAAAAX, ma dopo maglie, hai ancora voglia di parlare di fiere del fumetto? XDD

E pensare che io mi lamentavo del romics XDDDD

HulkSpakk ha detto...

Kei-chan, lo scoop è che quelli di questo omicidio, sono gli stessi organizzatori di quella fiera di maglie.

Kei-chan ha detto...

CI DEVO ESSERCI XD
Il mio blog reclama un terzo post sulle fiere del fumetto fallimentari XD
(il primo mai finito di scrivere, nel secondo ci sei pure tu XD)