martedì 11 marzo 2008

Le giapponesi nell'immaginario collettivo giovanile


Che le tope siano tope lo sappiamo tutti, ma che le giapponesi disegnate siano arrapanti lo sanno soprattutto i giovani lettori di hentai.
Ci sono diversi tipi di tope. C'è la topa stile "tipa da spiaggia", succinta e bagnata, la "vacca da monta", sul ciglio bagnata, la "rinco che arrapa", pulita e lavata.

Questo nella realtà.
E nella realtà queste signorine piacciono agli uomini che fan sesso, a quelli che trombano spesso.
Ma gli altri? Quelli che gira e rigira, un po' per propria scelta (molto poca) e un po' per scelta delle tipe tipo tope (molto molta) non trombano mai, a questi individui, che donne piacciono?

Qui finisce la realtà ed entrano in scena i fumetti. Porno ed hentai.
Se da un lato ho la certezza che il porno su carta sia a uso e consumo di entrambe le categorie (casti e tosti), dall'altro ho sviluppato una teoria di affascinate probabilità, che svela il "come mai" i tosti (leggi: chi tromba) consultino soprattutto porno su rivista, quindi fotografico, o a fumetti su temi tipo "a cosce aperte" e "sparami nell'utero", mentre i casti (leggi: chi non tromba, o da secoli o da sempre) predilige i fumetti mangagiapponippocoreani superhentai con le tette a mandorla.

Intanto c'è un punto cardine da tenere in considerazione. La donna nuda piace.
Sembra una banalità ma è da qui che si parte per capire "perchè" il maschio che tromba predilige il porno casareccio, quello sporco, lurdo, da "sborrami sulle tette!", mentre il nerd sociopatico un po' rattuso e abbastanza sfigato predilige l'hentai il cui sfondo in genere è "no, non voglio ahhhhh sono tutta un lago". Come se fossero sempre dispiaciute.
Ed effettivamente chi non tromba ha un vago sospetto che la donna media, soprattutto se figa, sia molto dispiaciuta al pensiero di dovergliela dare.

L'uomo che tromba sa cosa sia una trombata. Nella sua fantasia non trova più spazio il classico alieno multitentacolare che in genere da pianeti lontani arriva sull'hentai a scopazzare la tettona da combattimento vittima della propria figaggine.

L'uomo che non tromba invece necessita di una fantasia che ha imparato a sviluppare in anni e anni di pippe col multijet, che partono zitte zitte e poi durano un casino, certe volte tutta la vita. L'uomo che non tromba ha una fervida immaginazione che trova il suo sfogo in cose irreali che lo allontano dalla sempre più remota possibilità che se forse non ci si fissa a volere una tettona giapponippocoreana con le tette a mandorla stuprata da alieni in coda col bigliettino come fossero alla Conad, forse finisce che prima o poi inzuppi pure lui.

L'uomo che tromba ha bisogno di rivivere nel porno quello che ha fatto nella realtà e di trovare nuove sagacissime leve e improbabili posizioni per dare dimostrazione della propria virilità alle tipe tipo tope che incontrerà finita la lettura (e la pippa).

L'uomo che non tromba, arreso alla vita (sessuale), ha bisogno di una scusa per assopire il proprio io, giustificando ad esso in maniera plausibile il fatto che no, non si tromba proprio per niente. E qui scatta il fattore "improbabilità".

E' chiaro che leggendo di alieni, di personaggi di videogiochi o di cartoni animati che si spupazzano in allegria, c'è poco da sperare che un giorno arriverà il tuo turno. Lo dico non perchè ho qualcosa contro i personaggi dei cartoons che lo fanno, ma semplicemente perchè non esistono. E non esistono nè come personaggi, nè come fisionomie.
Preferiscono disegni improbabili con tette giganti e vagine che potrebbero prestarsi come idranti ai vigili del fuoco per quanto si bagnano, alle biondone siliconate da rivista Blitz.

Certo, sono entrambe irrangiungibili, ma con le pornostar non si sa mai, magari un giorno ne conosci una, mentre con l'inesistenza non c'è pericolo.
Chi legge hentai finisce per preferire le giapponesi alle italiane.
Sono più belle?
No.
E c'è poco da fare. Mediamente non hanno alcun vantaggio fisico, se non si vuol considerare tale la bassa statura, ottima per giochi tipo "bocca culo figa tette", ma per il resto?
Tra un occhio e l'altro ci stanno 8 secondi di pit stop, hanno le tette che le ho più grandi io, e recitano da schifo.
E non solo nei film porno.

Imho, chi legge hentai preferisce le giapponesi alle italiani per una questione di irrangiungibilità. Posto che ciò che si legge sull'hentai non esiste, le giapponesi sono ciò che più si avvicina a questa inesistenza e anche se fosse, stanno in giappone cazzo, mica dietro casa.
Insomma è come dire "voglio trombare ma la ragazza tipo che mi piace sta in Giappone. Come cazzo faccio? Mica è colpa mia..."
Quindi alla fine ci si trova anche costretti a leggere pornetti con anatomie incerte se non si ha la possibilità di andare in Giappone. E' un po' come guardare la foto delle vacanze in svezia dove in discoteca ci sono le svedesi ubriache che la danno a tutti ma proprio tutti.
Solo che quella foto non è tua ma del tuo amico.
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Scushaaaa ma che ccc'hhhaaaiiiiiiii pornooooooooooo?

Anonimo ha detto...

Ho una spiegazione più calzante.
Nei manga le fighe la danno sempre allo sfigato (nella doppia accezione di "sfortunato" e di "privo di materia prima su cui sfogare le proprie pulsioni"). Katsura ci ha fatto i soldi su sta cosa. E lo dico pur essendo cosciente di emozionarmi quando leggo Video Girl Ai o I''S :D

Dani ha detto...

minchia mà...arsura?

HulkSpakk ha detto...

ma no dani, ma quale arsura...
Io sto risolvendo i misteri del mondo.
Presto capirò anche perchè sei ancora Bologna e non te ne torni qui nel salento.
Allora si che sarai affascinata...

Dani ha detto...

ah...ma...sono...già affascinata!!!dai dai..mettiti all'opera allora!!!

Anonimo ha detto...

ciaiiiiiii porno