martedì 4 maggio 2010

Le promoazioni del fumetto


"Se ci sta della gran pilla mi si dia della gran carta,se devi dirla dilla un 3x2 con la risposta in offerta,garanzia postilla per la trasferta più passi di barilla rime oltre una certa" [Gruff - Storie che Succedono ogni Giorno]

Sul sito dell'A.Fu.I., a QUESTO link, un mesetto fa pubblicai un articolo di un collega, Daniele Pignatelli, della fumetteria ComicHouse di Sarzana. L'articolo parla delle promozioni che ultimamente pare vogliano rappresentare per gli editori e i distributori, il tentativo di non far ritirare i remi in barca a quei negozianti che ancora non lo hanno fatto.
Chi lavora in questo settore senz'altro saprà che il periodo meno florido degli ultimi anni ha stimolato l'editoria specializzata in fumetti a proporre promozioni e incentivi all'acquisto. Se da un lato l'iniziativa sembra essere interessante, dall'altro non si può non notare l'incapacità generale del settore di intavolare proposte interessanti. StarShop e PanDistribuzione hanno realizzato due cataloghi di dubbia efficacia indirizzati al negoziante e al cliente, che nulla (di rilevante) aggiungono al lavoro (insufficiente) che già svolgono Mega e Anteprima (le due riviste -a pagamento- di pubblicità fumettistica).
Sui due nuovi cataloghi, A-Trade e Star Preview, appaiono alcune promozioni che gli editori vorrebbero sottoporre ai negozianti. Ecco, queste promozioni sono imbarazzanti.
Su A-Trade di questo mese vediamo come alcune promozioni mirino allo svuotamento del magazzino degli editori e non mirino, come dovrebbe essere, allo sviluppo del mercato. La Coconino riesuma in improbabili pack dei fumetti certamente validi, ma usciti epoche fa. Il Mondo di Coo, Dipersion, Kisontengaku. Tutti titoli che personalmente ho letto, apprezzato e venduto, ma che assolutamente non sono dei best sellers, cosa che mi porta a pensare che la politica dell'editore non sia di promozione come ci si aspetterebbe, ma di mero smaltimento del magazzino, ai danni dei (spero e credo pochi) negozianti che ci cascano e acquistano i pack.
Anche Panini cerca di svuotare il magazzino, mettendo sotto sconto alcune fetenzie che mi fanno tornare in mente i Piombo a Tempo.
Ronin Manga, la nuova casa editrice dei Kappa Boys, propone al 45% di sconto i suoi numeri uno. Peccato che per poter avere questa scontistica certamente interessante, bisogna ordinare una quantità fuori mercato di questi titoli, e dopo l'esperienza negativa (parlo per me anche se altri negozianti saranno daccordo) patita con la precedente casa dei Kappa (la Giochi Preziosi) la voglia di rischiare è davvero poca.
Oltretutto questa promozione è stata spalleggiata solo da PanDistribuzione, distributore esclusivista della Ronin, e non trattata dagli altri due distributori, Alastor e StarShop, presumibilmente perchè eccessivamente alte anche la proposta di acquisto fatta a loro. Ma queste sono mie congetture, niente di assodato.

Il nodo cruciale della questione è che il mercato del fumetto ha avuto un crollo verticale da un anno a questa parte, che ha (le chiacchiere di settore dicono) dei margini medi del 40% con picchi anche del 50. E non si parla di nord o sud Italia, è una questione generale. Tira una brutta aria.

E quando l'aria che tira è fetenziosa sarebbe il caso di cambiare lo status quo prima che sia troppo tardi perchè, per esperienza, quando un lettore scopre di poter vivere senza fumetti, come lettore lo hai perso. E non finchè passa la crisi. Lo hai perso e basta.
E' ora di rinnovare il meccanismo della distribuzione.
E' il momento di pubblicizzare i propri prodotti.
E' il caso di trovare un nuovo pubblico.

E' opportuno quindi studiare promozioni che incentivino l'acquisto e non che mirino a sbolognare fumetti, perchè se c'è una cosa che il mercato del fumetto ha insegnato in questi dieci anni, è che la politica dei pochi maledetti e subito è deleteria e non porta a nulla di buono. E non sviluppa il mercato.
Lo sotterra.
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