martedì 17 agosto 2010

Dall'alba al tramonto

Silenzioso si avvicina buio calda monotonia distanzia pensiero dalla realtà.
Vagando per strade che conosco in cui ti riconosco che mi perdo perdendo mio pensiero di distanze in distanze in incognite che non capisco proprio.
Notte buia illumina di nero il buio mentre mi viene incontro non temo la sua luce la chiarezza del tramonto la profondità dell'alba.
Attendo l'incidente ignorando l'incidenza dipendente da una musica che non mi sa suonare più.

Eppure strada è lì, e strada è e strada sarà, se non ci sono io, se non ci sono tu, se non ci sono noi... e se non ci sono noi, e se sto come sto, andando stando in piedi poi seduto, restando poi rimando, sedendo e camminando, seduta stante instabile per un istante in cui io non ci sono più, sono sveglio ma dormo senza sonno, dando il là al che poi non sono io se non connetto.
Supporto accendino batteria non c'è il collegamento, qualcosa si è spezzato e sta lì dentro, motivazione come grappoli di no che non capisco, sfilacciati dal noi che accende la fiammella della speranza verde del braccialetto verde del verde della speranza che mi manca e che assecondo.

Riportatemi dov'ero fugace ricerca di un ricordo sfuggendo dall'orco della lucidità opaca limpida lucidità lucidità offuscata.
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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma ti ha lasciato la ragazza?